VIVIAMOCI@Teatro Studio Uno, la Guerriera Mazzucato fra riso e lacrime

Si esce con l'occhio lucido e il cuore soddisfatto da “VIVIAMOCI” portato in scena dalla Guerriera Mazzucato, ancora al Teatro Studio Uno fino al 24 gennaio. E merita il plauso del pubblico per il suo essere un’opera intelligente, estrosa che coniuga e dosa amabilmente il tragico con il faceto, mettendo in connessione le parole e le esistenze di tre personaggi diversi, ma legati da un destino inatteso.
L’avevamo apprezzata in “Guerriere” all’ultimo Fringe Festival di Roma (dove arrivò in finale) e ora ritroviamo Giorgia Mazzucato ancora a Roma per presentare questo lavoro che ha già portato in scena anni fa al Teatro L’Avogaria di Venezia (premio “Miglior Spettacolo”) e che ha un taglio del tutto diverso da quella struggente narrazione di donne al femminile al tempo della Grande Guerra, che ci aveva ugualmente conquistato per la profondità di contenuto messo in scena.

In VIVIAMOCI la Mazzucato migliora la sua vena interpretativa e conferma una brillante scrittura drammaturgica. L’attrice passa amabilmente da un ruolo all’altro pur restando nella medesima posizione sulla scena, grazie ad un efficace gioco di luci e ad un’ottima espressività. Convincente, spiritosa ma anche profonda e intensa quando il testo lo richiede, la Mazzucato è un’affabulatrice autoironica, che non nasconde l’accento veneto ma ne fa la sua forza espressiva e caratterizzante come già in “Guerriere”.

Ancora una volta lo spettacolo propone una narrazione spezzata su tre voci: quella di una madre coraggiosa, di sua figlia piena di immaginazione e di un ragazzo dalla vita dura e difficile. L’attrice ne descrive le esistenze, ne mette a nudo i pensieri come in una confessione, ne svela gradualmente le scelte di vita e quei segni volontari o involontari che lasceranno nelle vite degli altri.
L’opera che ne deriva è un viaggio suggestivo e delicato che mescola Fantasia e Realtà, un affresco umanissimo e sincero di tre vite apparentemente distanti ma in realtà in forte connessione, così come lo sono le parole della nostra lingua. Ed è proprio su quest’ultimo aspetto che la Mazzucato, con nostra piacevole sorpresa, inserisce nella narrazione a tre voci, una parentesi comica costruita su di uno spassoso gioco di parole e significato dai tratti quasi cabarettistici. Sfruttando la fonetica, l’interprete mette in connessione nomi propri appartenenti ad un mondo (quello della Musica e dell’Arte) in un linguaggio “non sense” che sfrutta l’onomatopea o delle semplici assonanze fra parole e significati. Una divagazione comica a nostro avviso azzeccata e dall’estro vincente, che sembra portare l’opera in una direzione diversa da quella che ci si aspetterebbe e invece…
Non lasciatevi ingannare! VIVIAMOCI promette risate ma anche tanta commozione, accompagnata piacevolmente dalle musiche felpate di Roberto “Ominostanco” Vallicelli che seguono la Mazzucato nella narrazione di quel lungo navigare nella Vita, tra fluttui grandi e ondate impreviste, fra sbandamenti e lunghe distese di blu, “con il cuore colmo di vita”, e coraggio, che deve avere una vera e autentica Guerriera.
 

BIGLIETTO RIDOTTO a 8 euro prenotando come LETTORI DI GUFETTO al 3494356219- 3283546847


Note stampa – prefazione a cura di Gufetto Mag

Il Teatro Studio Uno, sempre attento alle realtà più interessanti della scena off, propone questa settimana un gradito ritorno sulle scene di Giorgia Gigia Mazzucato che abbiamo avuto modo di recensire più volte durante l'ultimo Fringe Festival, con un nuovo lavoro VIVIAMOCI in scena dal 21 al 24 gennaio

Ancora tre storie messe in scena dalla sola interprete in un lavoro apprezzato da Dario Fo e vincitore del premio “Miglior Spettacolo” nella prestigiosa rassegna dello storico Teatro L’Avogaria di Venezia.

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Note stampa

Dopo il successo al Roma Fringe Festival 2015 con “Guerriere” in nomination come “Miglior Spettacolo” e “Premio del pubblico”, Giorgia Gigia Mazzucato porta in scena per la prima volta a Roma dal 21 al 24 gennaio al Teatro Studio Uno, “Viviamoci”.
Lo spettacolo è stato definito dal Premio Nobel Dario Fo una pièce “dalla recitazione con tempi puliti e chiari tipici di una professionista, con un testo paradossale e metafisico, una scrittura puntuale ed efficace” e ha vinto il premio “Miglior Spettacolo” nella prestigiosa rassegna dello storico Teatro L’Avogaria di Venezia, diretto dalla famiglia Poli.

Lo spettacolo
Lo spettacolo è un vero e proprio viaggio interno ed esterno ai tre diversi personaggi interpretati dall’attrice e ai loro mondi che si creano tra incontri e scontri: una giovane madre piange di gioia e poi di dolore, la piccola figlia, energica e felice, viaggia nella fantasia con i suoi giochi di parole e l’amato peluche, un giovane meccanico veneto cresce con un duro lavoro, tra soddisfazione ed errori fatali. Le storie, all’inizio apparentemente distinte, passo dopo passo, arrivano a un incontro che chiuderà il cerchio.

Le musiche originali sono di Roberto “Ominostanco” Vallicelli, artista eclettico, molto apprezzato e conosciuto specialmente nel romano, che con la varietà delle sue composizioni, che spaziano dall’elettronica a jazz, dall’acustica all’orchestrale, accompagna (quasi come una seconda voce) attivamente le parole dell’attrice.

I frammenti comici dello spettacolo hanno dato Vita ad uno progetto a sé stante (“Capitan Vento”), classificato secondo al concorso nazionale sul teatro comico “Gran Premio dello Spirito” (padrino della manifestazione Ninetto Davoli).

Chi è Giorgia Mazzucato
Giorgia Gigia Mazzucato, attrice e autrice padovana classe ’90, allieva di Dario Fo, Franca Rame, Marco Baliani, Natalino Balasso, Massimiliano Bruno e Andrea Pennacchi, torna sul palcoscenico romano con un monologo trasformista, un intreccio di storie che si colorano l'un l'altra, esplorando le diverse atmosfere e sensazioni che oscillano in opposizione tra il comico e il tragico: in “Viviamoci” vi sono felicità, rabbia, disperazione, speranza, paura, nostalgia, sorpresa e rimorso.

Info:
VIVIAMOCI
di e con Giorgia Gigia Mazzucato
Testi e regia: G. Mazzucato
Musiche: Roberto “Ominostanco” Vallicelli
Costumi: Sed Etiam by Res Nullius

dal 21 al 24 gennaio 2016 | Sala Specchi
Teatro Studio Uno, Via Carlo della Rocca, 6 (Torpignattara). Ingr. 10 euro.
Giov – Sab ore 21.00, Dom. ore 18.00

PRENOTAZIONI http://j.mp/prenotaTS1
Per info: 3494356219- 3283546847
www.teatrostudiouno.com – info.teatrostudiouno@gmail.com
Ufficio Stampa: Eleonora Turco press.teatrostudiouno@gmail.com 329.80.279.43

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