VIVA FALCONE @ Teatro Lo Spazio: per non dimenticare

Dal 18 al 23 ottobre al Teatro Lo Spazio è in scena lo spettacolo “VIVA FALCONE”, scritto, diretto e interpretato da Antonio Lovascio che porta sul palco i suoni, i colori e la musicalità tipica della terra siciliana. Ci racconta la storia, che scopriamo essere autobiografica, di una famiglia palermitana che decide di emigrare a Milano in cerca di fortuna, di un bambino, Salvatore Sanfilippo, che cresce al nord e che ogni estate vive la sua Palermo come un sogno lontano e  bellissimo fatto di luci, colori, gesti rituali e famiglia. Ad un certo punto però la realtà irrompe in tutta la sua violenta drammaticità: Salvatore ha 15 anni, è il 23 maggio del 1992 e durante il TG della sera viene dato l’annuncio della morte del giudice Giovanni Falcone. Nella sua testa si crea un "vuoto incolmabile" che solo il tempo riuscirà a riempire.

Antonio Lovascio trasporta il pubblico in un mondo antico fatto di riti come quello della granita a colazione, delle feste religiose e dei pupi siciliani. Un mondo che nella testa di un bambino diventa quasi magico, ancestrale, nel quale le lingue, da quella Greca a quella araba, si mescolano dando vita all’ inconfondibile musicalità siciliana. L’attore, che è anche regista e autore del testo, mette in scena uno spettacolo pieno di voci, suoni e, incredibilmente, di persone nonostante sul palco ci sia solo lui per tutta la durata della pièce.

Sul palco l'attore si presenta spingendo un carretto siciliano che all’occorrenza diventa carretto delle granite, contenitore di libri, cartina geografica e che accompagna Antonio nelle sue mille trasformazioni. Accanto a lui due vecchie e grosse valigie di cartone che sottolineano la condizione di emigrante e diventano contenitori di oggetti che evocano storie antiche. Dalle due valigie escono infatti una coppola, una giacca e altri oggetti di scena che aiutano l’attore a caratterizzare i personaggi della sua storia e che in breve tempo diviene la storia di ognuno di noi.

Dal tono evocativo e a tratti comico del ricordo delle estati siciliane, si passa al tono drammatico del racconto della strage di Capaci, alle minacce dei boss mafiosi, alle voci del popolino, tutte magistralmente interpretate da Antonio Lovascio. L’attore riesce a passare attraverso diversi registri stilistici dando vita a una miriade di personaggi e accompagnandoli sempre con una potente gestualità che contribuisce in maniera determinante alla riuscita dello spettacolo.

Antonio riempie la scena in modo totale catturando l’attenzione del pubblico e facendolo viaggiare nel tempo alla scoperta di riti, personaggi e situazioni che sono parte di noi, e soprattutto riportando agli occhi di tutti quel tragico 23 maggio 1992, facendolo in modo violento e potente come violenta e distruttiva è stata l’esplosione di 500 chilogrammi di tritolo sull’autostrada A29 Palermo-Trapani nei pressi dello svincolo di Capaci. 

VIVA FALCONE è la presa di coscienza di quella che è la realtà nella testa di un ragazzo di 15 anni, ed è il ricordo della strenue lotta contro la mafia portata avanti da un’uomo che diventa il simbolo della giustizia troppe volte calpestata e messa da parte nel nostro paese. VIVA FALCONE è il racconto di una Sicilia che diviene ben presto racconto dell’Italia e nel quale siamo tutti drammaticamente coinvolti. Una storia lasciata volutamente senza conclusione ma con tante domande aperte al confronto e al dialogo.

Spettacolo potente, assoltamente da vedere e consigliato a chi ha voglia di ripercorrere un pezzo della nostra storia e soprattutto non vuole e non deve dimenticare mai.

Info:
DAL 18 AL 23 OTTOBRE
Dal martedì al sabato ore 20.30 – domenica ore 17.00

VIVA FALCONE
di e con Antonio Lovascio

Teatro Lo Spazio, Via Locri, 42 – Roma

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