Dall’11 al 14 gennaio è andato in scena alle Carrozzerie n.o.t. VERTENZE POLITICHE SU VERSIONE PORNOGRAFICA DEL MITO DI PASIFAE, scritto e diretto da Johannes Bramante (regista che abbiamo già incontrato in passato), interpretato da Francesca Accardi, Davide Paciolla e Guido Targetti, della Compagnia Coturno 15. Lo spettacolo completa la trilogia del mito di Johannes Bramante, che nella scorsa stagione ha messo in scena Alkestis 2.1 e Il Complesso Di Antigone, tutti recensiti già su Gufetto.
All’inizio dello spettacolo, nel buio della sala, una sonora voce maschile registrata ci elenca tutti i suoi averi di lusso, tra i quali figurano anche sette fanciulli e sette fanciulle. È il Minotauro ricollocato nel ventunesimo secolo. Quando si accendono le luci, veniamo accolti nel prestigioso ufficio di un’azienda di successo, il cui presidente è niente di meno che Minosse (Davide Paciolla), re di Creta, figlio di Zeus. Insieme a lui troviamo Pasìfae (Francesca Accardi) , la madre del Minotauro, e Dedalo (Guido Targetti,) il grande architetto del labirinto in cui il mitologico animale era rinchiuso.
Tutti e tre indossano dei professionalissimi completi da arrampicatori sociali e si aggirano per la stanza nervosi e preoccupati. Il loro progetto di costruire un resort nel bel mezzo della pineta di Chiassi è stato bocciato dalle autorità e vedono, dunque, con grande rabbia e delusione, sfumare la possibilità dei lauti guadagni su cui tanto avevano riposto aspettative. La ragione della bocciatura è la salvaguardia dell’ultimo esemplare di “Poseidonius albus”, un toro bianco ormai in via di estinzione. Tra grandi battibecchi, in cui il turpiloquio si spreca (forse anche un po’ troppo?), i tre cercano una soluzione al problema. Da questo momento in poi vi saranno accordi fatti da due all’insaputa del terzo, sotterfugi, voltafaccia e tradimenti.
Lo spirito competitivo dell’azienda (e della società tutta) non risparmia nessuno e si insinua anche nei rapporti tra colleghi, mettendo ognuno contro l’altro a scapito di qualsiasi slancio di solidarietà, lealtà e sincerità. È uno degli aspetti del clima contemporaneo in cui viviamo, in cui, come afferma un profondo monologo di Dedalo, è cresciuta, dopo la generazione del boom economico e quella sessantottina, la nostra “generazione fottuta”, sdraiata “a specchiarsi nella televisione” e a sperare in un “inesistente scintillante futuro”. Si fanno dunque spazio, tra gli alterchi e gli intrighi, anche amare riflessioni, spesso satiriche, sulla realtà che ci circonda. Tra queste, molto sentita e centrale nello spettacolo è quella sull’importanza dell’apparire “o sembri un tizio con un orologio o non sembri un tizio con un orologio”, sulla priorità dell’immagine.
In un mondo rapido, dalle relazioni mordi e fuggi, non c’è tempo per spingersi oltre, al di là della superficie e della prima impressione. L’ironico discorso di insediamento di Pasifae a nuova presidentessa dell’azienda esprime bene le ipocrite contraddizioni che si celano dietro l’apparente bontà di imprese volte soltanto a uno spregiudicato massimo profitto. Ma forse questo carattere arido e avido non dipinge soltanto un momento storico particolare, ma rappresenta un aspetto della natura umana al di là della condizione presente. Il ritmo della rappresentazione è molto vivace, non ci sono tempi morti, i dialoghi sono ben costruiti e mai banali.
Le situazioni comiche lasciano sempre intravedere una critica più seria e consapevole, mentre i momenti più profondi non diventano mai stucchevoli o pedanti. Alla fine dello spettacolo troviamo lo stesso discorso registrato iniziale del Minotauro e poi lo vediamo lentamente vestirsi con i panni dell’uomo contemporaneo, confondendosi perfettamente tra i tanti uomini/minotauri mostruosi e feroci (che “in Italia vestono meglio”) che popolano il mondo attuale.
Info:
11 | 14 gennaio 2018
Compagnia Coturno 15 presenta
VERTENZE POLITICHE SU UNA VERSIONE PORNOGRAFICA
DEL MITO DI PASÌFAE
Scritto e diretto da Johannes Bramante
con (i.o.a.) Francesca Accardi, Davide Paciolla, Guido Targetti
Debutterà in prima nazionale a Carrozzerie n.o.t. – dal 11 al 14 gennaio 2018 – Vertenze Politiche su una Versione Pornografica del Mito di Pasìfae, scritto e diretto da Johannes Bramante. Protagonisti: Francesca Accardi, Davide Paciolla, Guido Targetti.