Fino al 26 novembre al Teatro Lo Spazio è in scena “UNIVERSO25” di Fiammetta Carena, regia di Giuseppe Oppedisano, con Daniela Giovannetti, Maurizia Grossi, Maurizio Palladino e lo stesso Oppedisano.
L’idea di questo spettacolo ha origine da un esperimento eseguito da John B. Calhoun scienziato statunitense, un etologo che, studiando l’espressione comportamentale degli animali e dell’uomo, negli anni ’60 ebbe l’idea di creare un habitat ideale per topi e lo chiamò “Universo 25”. Tutto era stato concepito in maniera ideale: lo spazio, il cibo e l’acqua, la temperatura erano perfetti per una vita serena ed equilibrata, i topi crearono le famiglie, raddoppiarono, triplicarono ma dal 315° giorno in poi, quello che sembrava la perfezione divenne tragedia. Accadde quello che lo scienziato chiamò “la fogna del comportamento”, il collasso di una società a causa di anomalie comportamentali, non a causa della sovrappopolazione come si potrebbe pensare; in realtà, il luogo creato avrebbe potuto contenere ancora più topi, il problema era che questi superavano di gran lunga i ruoli sociali a disposizione.
UNIVERSO 25 racconta di quattro persone che vivono nello stesso palazzo, ognuno con la sua vita solitaria, ognuno con gli alti e bassi che non è capace di gestire. Il palco corredato di quattro porte vede gli inquilini entrare e uscire con pesanti fardelli, Chi si rifugia nella televisione, chi in rapporti familiari fagocitanti, qualcuno nei libri, e qualcun altro cerca un lavoro ma la ricerca vana lo spinge a desiderare la morte.
Il ritmo della piece è incalzante, asciutto e descrittivo, gli attori completamente immersi nel loro personaggio, rappresentano con grande pathos una realtà quotidiana talmente vera che a un certo momento ci si sente parte di quel condominio. Ma l’insieme non è duro e difficile, anzi scorre con passione e grande verve, è scritto con garbo, rappresentato con autenticità e diretto con magica maestria, non vuole insegnare niente, è portatore di fatti e gli attori sono esattamente quell’umanità dolorante che incontriamo tutti i giorni.
Le musiche originali di Francesco Verdinelli, direttore artistico del teatro, sono assolutamente il vestito giusto di questa storia che fa pensare e sorridere di questo nostro pazzo pazzo mondo.
Consigliatissimo a tutti, per riconoscere il nostri vicino, il nostro prossimo che fatica a vivere proprio come noi.
Info:
Ridotto euro 9 + 3 euro tessera trimestrale prenotando come LETTORI DI GUFETTO!
testo scritto da Fiammetta Carena
con Daniela Giovanetti, Maurizia Grosso, Giuseppe Oppedisano e Maurizio Palladino,
regia di Giuseppe Oppedisano.
Musiche originali di Francesco Verdinelli.
Ph: Laura Camia tratte dalla pagina FB dello spettacolo