Il 16 maggio al Teatro Duse di Bologna arriva Spring Awakening, il famoso musical broadwayano vincitore di 8 Tony Awards su 11 nomination, tra cui miglior musical. La grande sala del Teatro Duse era colma di aspettative per questo grande show americano che rappresenta un modo di fare teatro che non conosciamo del tutto, la curiosità è tanta. Il libretto e le liriche di Steven Sater si rifanno alla controversa pièce Risveglio di primavera scritta nel 1891 da Frank Wedekind. L’opera tedesca non destò pochi scandali tant’e vero che fu censurata e vietata per la rappresentazione senza filtri di masturbazione, aborto, stupro e suicidio, e la versione broadwayana vuole mantenere questi toni ma aggraziandoli con una comicità molto fresca e intelligente.
Tre ragazzi poco più che adolescenti: Melchior Gabor, Wendla Bergmann e Mortiz Stiefel, vivono in un piccolo paese tedesco del XIX secolo. Mentre i primi due si innamorano e lottano per l’amore che provano l’un l’altro, Mortiz cerca di adempiere a quelli che sono i parametri morali e comportamentali della società di quei tempi. Questi si trovano nella fase di transizione fra l’adolescenza e l’età adulta, una fase molto delicata nella vita di ognuno e che viene spesso affrontata in modo diverso e singolare.
La scenografia è minimalista a differenza dalle consuetudini dei musical, lo sfondo resta sempre lo stesso: un’enorme parete tappezzata di finestre di diverse dimensioni. Un ruolo molto importante lo giocano le luci, in grado di determinare, al pari del testo e degli attori, la componente emozionale di ogni singola scena. Si assiste a un vero e proprio trionfo di luci di differenti colori, che accompagnano le coreografie di Giorgio Camandona eseguite magistralmente dai giovani attori. Le liriche, tradotte in italiano da Michael Anzalone, sono animate all’insegna del rock and roll: quale miglior modo per descrivere la fase di ribellione di un adolescente?
Piene di energia le canzoni sono coinvolgenti e ben eseguite dai tre protagonisti, interpretati da Michele Anastasi, Claudia Luzzi e Alessio Antelmi.I toni comici e la natura giocosa e spettacolare del musical sono in contrapposizione al testo, che si presterebbe molto bene ad un’opera tragica, ed è a nostro avviso proprio questo il punto di forza di questo spettacolo. In questo modo, nonostante i tragici eventi, lo spettacolo riesce a comunicare una sensazione di speranza e positività per il futuro che le nostre generazioni, a più di un secolo di distanza da quella dei protagonisti di Spring Awakening, continuano a guardare con paura e preoccupazione.
Emanuele Di Luccio
INFO
BSMT PRODUCTIONS
Libretto e Liriche: STEVEN SATER
Musica: DUNCAN SHEIK
Regia: MAURO SIMONE
Direzione musicale: VINCENZO LI CAUSI
Coreografie: GIORGIO CAMANDONA
Scenografie: GABRIELE MORESCHI
Costumi: FABIO CICOLANI, SILVIA CERPOLINI
Disegno luci: EMANUELE AGLIATI
Sound designer: TOMMASO MACCHI
Aiuto regia: VALERIA TOMASI
Direttore di scena: ALESSANDRO DI GIULIO
Traduzione liriche: MICHAEL ANZALONE
Traduzione libretto: ANDREA ASCARI, GIANLUCA STICOTTI E SARA DEL SAL