Tutto può accadere@Teatro Blu Milano

In una Napoli contemporanea, si affanna una famiglia bislacca con un figlio (interpretato in modo simpatico, persuasivo e coinvolgente dal bravo Umberto Noto cui è affidata l’azzeccata stigmatizzazione dello straniamento provocato dalle moderne tecnologie) completamente annichilito dal rapporto con il web in cui si rifugia per nascondere le proprie nevrosi con il risultato di un’internet-dipendenza a livelli catastrofici. Il giovane Nicola, infatti, è totalmente estraneo all’ambiente che lo circonda e in primis ai genitori alquanto strampalati: come non provare un moto di simpatia per questo ragazzo che migra con l’aiuto dei più aggiornati sistemi multimediali in un mondo tutto suo?

Parenti sui generis ben impersonati da Gustavo La Volpe, un padre sornione con atteggiamenti da ragazzino, e da Anna Maria Schiattarella, una madre un po’ superficiale e vanesia, che non hanno saputo creare un legame profondo con il loro pargolo il quale vive senza interagire con il gruppo, mentre adorano Gabriele, un nipote pimpante ed estroverso che fa l’attore ed è sfortunato in amore, interpretato da Alberto Pistacchia che ha scritto il testo e al quale è affidata la regia.

La ‘pace familiare’ è scossa dalle ‘turbolenze’ affettive dell’adorato nipote tanto che l’ultimo insuccesso amoroso ha fatto ammalare la napoletanissima nonna Concetta (brava e misurata Maddalena Trani) che per il dispiacere è stata addirittura ricoverata in ospedale. Il vulcanico nipote non si perde d’animo e ricorre a un espediente che rischia di essere peggiore del male presentando una falsa fidanzata (una duttile e convincente Camilla Maffezzoli) che altri non è che una collega attrice non così adamantina come sembra a prima vista.

Si capisce allora che con tali premesse Tutto può accadere durante lo spettacolo cui vanno riconosciuti vivacità e brio anche se una ritoccatina del testo sfrondando alcune battute reiterate non può che rendere più agile i due atti della pièce i cui inserti musicali dal vivo grazie all’abile musicista risultano piacevoli e orecchiabili.

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