TI RACCONTO UNA STORIA @Teatro Romano di Fiesole: letture semiserie e tragicomiche

Regista ed autore, attore di cinema e di teatro, noto soprattutto per le pellicole “Noi e la Giulia”, “Perfetti Sconosciuti” e “Smetto quando voglio”, Edoardo Leo si immerge questa volta nella splendida cornice del Teatro Romano di Fiesole con il suo spettacolo TI RACCONTO UNA STORIA in replica dal 2018 ed andato in scena lo scorso 30 Giugno, con l’accompagnamento di chitarra e voce di Jonis Bascir.

“TI RACCONTO UNA STORIA non vuole essere uno spettacolo di prosa, né un monologo”, ci dice. Ed è vero. Questa volta Edoardo Leo porta in scena semplicemente sé stesso per condividere con il pubblico una chiacchierata di circa 80 minuti su storie, appunti e racconti divertenti che ha raccolto in questi 25 anni di carriera. L’obiettivo è far trascorrere una serata leggera, ironica, frivola se vogliamo, perché dopo il periodo di blocco forzato che abbiamo vissuto, l’attore sente che è proprio questo ciò di cui la gente ha bisogno: di rilassarsi e di abbandonarsi completamente al piacere del teatro. La capienza, per ovvie ragioni di sicurezza notevolmente ridotta, forse aiuta ancora di più Leo a creare attorno a sé un cerchio magico di persone di cui vuole conquistare l’attenzione, proprio come un tempo un cantastorie raccoglieva attorno al fuoco i suoi astanti, catturando il pubblico a suon di risate e battute; un pubblico affamato e bisognoso di teatro, come confermano gli applausi e la standing ovation finale.

La scena ricorda un po’ uno studio di casa e un po’ una scuola. Tre grandi lavagne ricoperte di appunti e frasi dominano lo sfondo, e tutto intorno libri in parte sugli scaffali ma soprattutto sparsi a terra in una specie di caos ordinato. Ci sono un leggio ed una poltrona, un tappeto che fa tanto sapore di casa, e luci che pendono dall’alto ad illuminare i due protagonisti. Perché l’attore non è solo nel suo intento ma gode, insieme a noi, dell’accompagnamento improvvisato della chitarra di Jonis Bascir .

Leo vuole fare della parola la protagonista della serata. Ed una parola può trasformarsi in storia, racconto, lungo o breve che sia, aneddoto, barzelletta e oltre.  D’altronde, un tempo, quando ancora non c’erano la televisione o i social, la comunicazione era viva e non virtuale e ruotava sempre attorno ad un soggetto/personaggio particolarmente bravo ad osservare il mondo che lo circondava, a vedere ciò che poteva succedere per poi raccontarlo e rielaborarlo alle volte alla lettera, alle volte in modo un po’ enfatizzato per essere ricordato e tramandato. Era ciò che faceva suo nonno contadino, per esempio. Il messaggio è: perché non possiamo recuperare questa abitudine? Cita Marquez a pennello: la vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.

Ed ecco che dal suo leggio apre un librone dove sono raggruppati vecchi articoli di giornale, citazioni e sketch che l’attore estrae a caso per raccontarli e condividerli con il pubblico. I numerosi aneddoti fanno parte di un vero e proprio melting pot, non sono connessi tra loro se non per un unico comun denominatore: dilettare. Leo dimostra pienamente di essere un abile maestro della comicità, portando in scena saggi comici di scrittori come Alessandro Baricco (con il decalogo del cambio pannolino per gli uomini), passando poi da altri brevi episodi di personaggi che hanno incrociato la sua carriera, come Gigi Proietti. Leo riesce nel suo intento sfruttando le pause giuste, la mimica, ed anche le improvvisazioni musicali di Bascir. Quest’ultimo in particolare non si limita solo a fornire un riempitivo sonoro alla voce dell’attore ma si dimostra assolutamente indispensabile al raggiungimento del risultato comico: è bravissimo infatti a scatenare risate con i giusti accordi e animando-ridicolizzando-enfatizzando con la sua voce i vari personaggi dei quali nel frattempo l’attore parla.

In definitiva una serata rilassante e non banale di cui dobbiamo ringraziare gli interpreti. Uno spettacolo gioioso e con un intento puramente ricreativo ideale per inaugurare la stagione del post-isolamento.

TI RACCONTO UNA STORIA
di e con Edoardo Leo
regia Edoardo Leo
improvvisazioni musicali Jonis Bascir
organizzazione PRG e Teatro Puccini
produzione Stefano Francioni
foto Marco Borrelli

Teatro Romano di Fiesole
30 Giugno 2020

image_pdfSCARICA QUESTO ARTICOLO IN FORMATO PDF