Dal 20 marzo all’8 aprile nel particolarissimo teatro di Trastevere “Stanze Segrete”, è in scena un testo del prolifico drammaturgo Giuseppe Manfridi, “TI AMO, MARIA!” scritto nel 1989 e andato in scena molte e molte volte con svariate compagnie e in periodi diversi.
Gli interpreti sono Marina Guadagno e Fabrizio Pucci, coppia anche nella vita, e la regia è dello stesso Pucci.
Nello Stanze Segrete la platea è sempre una sorpresa, contraddistinta dagli specchi, da una scala a chiocciola e da un piano superiore, si presta a mille facce cambiando la disposizione delle sedie, a seconda dell’esigenze delle messe in scena, che sono sempre ecclettiche e interessanti.
Entrando in sala ci accoglie una calda e soffusa musica jazz, che riuscirà con la sua presenza a colmare silenzi e vuoti di un amore lontano che non si rassegna a rimanere nel limbo dei ricordi. La storia è quella classica, un amore finito da tempo, nell’oblio per lei, nella prepotenza e nel rancore per lui; un lui quasi anziano che torna dopo 10 anni convinto di amarla ancora e di una lei ancora giovane, scocciata e infastidita da questo ritorno.
Le infelicità sono uniche, originali, un amore che non lo è più tende a cambiare gli accadimenti, a sovvertirli, a densificare un dolore mai superato, lasciando un acre livore che comanda e decide, usando le parole come spade affilate. Si dice che la lingua non ha ossa, ma le ossa rompe, e in questo modo i bei momenti restano sospesi in antri remoti per poi volare via senza possibilità di ritorno.
“Ti amo” allora sembra una parola grossa, buttata lì per far sentire la destinataria inadeguata o inorgoglita a seconda dei casi, la pièce racconta e scava sulle rovine di una relazione, lasciando spazi per i pensieri e perché no anche allo sgomento di cose vissute.
I due protagonisti sono attori e doppiatori di indubbio talento (Pucci è voce di Hugh Jackman, Russell Crowe, Brendan Fraser, Antonio Banderas, Gabriel Byrne, Bill Paxton, Billy Bob Thornton, Ron Moss, Wesley Snipes, Sam Neil e molti altri, Guadagno è doppiatrice e dialoghista nel doppiaggio e ha lavorato con grandi del teatro, da Giorgio Albertazzi a Franco Però e Livio Galassi), anche se in certi momenti una sferzata di freddezza invade lo spettatore, e forse fa bene non emozionarsi esageratamente, non entrare troppo dentro a una storia di un dolore di qualcuno che ha fuso la sua vita con il ricordo di quella ferita impedendogli di vederne limiti e confini.
Da vedere, fino all’8 aprile.
Chi è…Giuseppe Manfridi
Giuseppe Manfridi, romano, è drammaturgo e sceneggiatore. Da oltre ventanni il suo teatro è costantemente rappresentato in Italia e all'estero. Fra le sue commedie di maggior successo: “Giacomo, il prepotente”, “Ti amo. Maria”, “Elettra”, “La cena”, “La partitella”.
Tra le sue sceneggiature, ricordiamo ‘Ultrà’, film che, con la regia di Ricky Tognazzi, ha vinto l’Orso d’argento al Festival di Berlino nel 1991. L’intero suo teatro è in corso di pubblicazione presso la casa editrice La Mongolfiera.
Su Gufetto abbiamo recensito le seguenti opere di Manfridi:
INTERVISTA AI PARENTI DELLE VITTIME
REAL MADRID-ROMA
ROMA-LIVERPOOL 1-1
Info:
Teatro Stanze Segrete di Roma
Dal 20 marzo all’8 aprile 2018
TI AMO, MARIA!
Di GIUSEPPE MANFRIDI
Con MARINA GUADAGNO e FABRIZIO PUCCI
Regia di FABRIZIO PUCCI
Assistente alla Regia LUISA PARADISO
Disegno luci MARCO LAUDANDO
Tecnico audio/luci MATTEO FASANELLA
Scenografia e foto di scena SEBASTIANO VIANELLO
Costumi RITA FORZANO
Progetto Grafico ELEONORA ASQUINO