THE DUETT EMOTICON e TRES. Due spettacoli di danza al Piccolo Bellini

Dal 27 novembre il Piccolo Bellini inaugura la stagione della Danza con DANCE SHOW CASE, un prologo che propone due spettacoli al giorno. Un'iniziativa meritevole in un panorama come quello napoletano dove la danza nel contemporaneo e il rapporto che la danza intrattiene con il teatro sono proposti al pubblico soltanto attraverso sporadiche iniziative.

Il 28 novembre sono andati in scena due spettacoli da 30 minuti ciascuno.

Il primo è "The duett-emoticon", con Irene Bauer e Martin Dvorak, coreografia di Martin Dvorak, produzione ProArt Company – CZ. Uno spettacolo che, senza raccontare una storia, prova a coinvolgere il pubblico attraverso la pura presenza dei due corpi danzanti. Muovendosi su musiche ormai classiche come quelle di Satie, o più contemporanee come quelle di Hodge e Kirmann (articolate in una sequenza che avrebbe potuto essere montata e missata con maggiore cura), i due danzatori parlano il linguaggio della danza contemporanea, che fa del radicamento alla terra con piedi nudi, dei costumi sobri e dell'assenza di esplosioni aeree le sue caratteristiche distintive. Le notevoli capacità e doti fisiche del coreografo in scena finiscono però per oscurare la partner femminile, a danno di una visione d'insieme che forse egli si auspicava per raggiungere lo scopo del coinvolgimento cinestetico ed emozionale.

Il secondo spettacolo è "Tres", coreografia di Nicolas Grimaldi Capitello, prodotto da Movimento Danza. Spettacolo più teatrale, più narrativo e molto più ambizioso dal punto di vista dei contenuti trattati. Una donna in borghese entra in scena con un libro su cui qualche spettatore con la vista buona può leggere "Costituzione della repubblica italiana". Lo lascia cadere ed esce. Arrivano poi, su musica tribale, 5 danzatori in mutande che giocano la parte di scimmioni: si contendono il libro come fosse il territorio. Vince il più grosso, che fa fuori gli altri e poi, rimasto solo, fa il libro a brandelli. Entrano a questo punto personaggi in borghese che pronunciano al microfono, storpiandole e coreografandole, frasi estratte dalla costituzione. Tutto finisce con la loro uscita e uno stivale nero (evidente metafora del nostro paese) rimasto in luce al centro su una sedia. L'ambizione tematica dello spettacolo è notevole, anche in considerazione del fatto che si tratta di uno studio parte di un progetto ancora più ambizioso, dedicato all'approfondimento del senso del numero tre. Peccato che a quest'ambizione sui contenuti non corrisponda il livello della resa teatrale. I punti più critici della performance sono la dizione dei danzatori (evidentemente non attori) e una regia che si caratterizza per un certo didascalismo sulla fine della pièce. Le domande importanti che questo spettacolo pone su un possibile rapporto di barbarie tra il cittadino e i principi fondamentali su cui poggia la convivenza civile sono solo accennate: non vengono forniti elementi per approfondire i motivi per cui vale la pena porre queste domande, o strumenti per inaugurare un'analisi che conduca a darsi delle risposte. Meritoria comunque la prestazione fisica e la generosità dei danzatori in scena.


NOTE STAMPA

Dal 27 novembre il Piccolo Bellini inaugura la stagione della Danza con DANCE SHOW CASE, un prologo che propone due spettacoli al giorno.

In allegato foto e schede spettacoli.

Orari Spettacoli: 27 e 28 novembre, h. 21:15 – 29 novembre h. 18:30

Prezzi: Intero euro 15,00 – Ridotto (under 29, over 65, titolari card Politeatro, titolari di abbonamento del Teatro Bellini, cral, convenzioni) euro 10,00.

Ridotto titolari Politeatro Card under 30, euro 6,00.

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