Il Teatro Ghirelli di Salerno ospita la stagione teatrale 2023 di Mutaverso curata da Ablativo. Domenica 12 Marzo Gufetto ha visto lo spettacolo MINE, CONFERENZA STANCA SUL MELODRAMMA AMOROSO di Vulìe Teatro mentre stasera l’ultimo appuntamento è con Untold di Unterwasser.
MINE: in scena l’ironia prima degli attori

La scena è ancora vuota quando viene emesso l’annuncio registrato che prevedibilmente avverte sulla dispensa dall’uso dei cellulari e prosegue sorprendentemente con réclame e riferimenti a ogni tipo di coppie. Riuscire a far ridere la platea prima dell’inizio dello spettacolo è il primo vanto di questa giovane compagnia, che fa dell’ironia il tratto preponderante della performance.
Lentamente avanza Marina Cioppa in tuta integrale bianca e bouquet preceduta da Michele Brasilio, che le fa strada camminando a marcia indietro con una macchina di bolle di sapone. Prima che gli spettatori si lascino andare al romanticismo che la scena potrebbe ispirare, il presentatore, dottor Gabriele Rossi, arriva al microfono con asta nei pressi del proscenio a parlarci del vero motivo per cui il mondo deve occuparsi di sostenibilità ambientale: l’eccidio a cui sono sottoposte migliaia di margherite depredate da tutti gli innamorati che le interrogano sulla veridicità dell’amore che in quel momento li attanaglia; nessuno dei presenti potrà mai più snocciolare petali sussurrando “m’ama non m’ama” senza sentirsi in colpa.
MINE: una finta ma verosimile trasmissione televisiva

Il convincente presentatore annuncia quindi l’ingresso della dottoressa Benedetta Vizzicari, con la quale verrà analizzato il melodramma inutile che si dipana durante un rapporto di coppia: è davvero necessario l’amore o fa male? Esimi studi di fantomatici dottori dimostrano che tanto pathos è superfluo e dannoso per il muscolo cardiaco, anzi senza questo sentimento una coppia di individui può esistere conservando la propria individualità ed evitando di sottoporsi a danni o a psicosi: è questo infatti che rischiano i futuri amanti, come dimostrano gli incontri simulati che vengono inscenati.
MINE: movimenti misurati e significativi

Brasilio e Cioppa, nei loro movimenti controllati e ben misurati, sono sempre al centro di una scena quasi spoglia, fatta eccezione per uno sgabello, un tavolo a bordo scena che all’occorrenza viene spostato al centro e una scatola, da cui vengono pescati accessori di fugace comparsa, fischietti o trombette, che ispirano ilarità in contrasto con l’argomento dei dialoghi riportati: passioni infelici, amori non ricambiati, fughe dagli impegni a lungo termine.
La presenza dei due attori catalizza senza sosta l’attenzione degli spettatori in platea, anche quando questi vengono invitati a rispondere alla stessa domanda, posta più volte – sottraendo quindi la finzione teatrale alla verosimiglianza televisiva e riportandola alla propria e più consona dimensione dal vivo. Amare non conviene, lo dimostrano i dati scientifici sulla vita intima del proletariato sessuale e anche l’inquietante rappresentazione del folle topos letterario di mangiare il cuore dell’amato, simbolo di vendetta dopo un tradimento: saranno sufficienti queste argomentazioni a convincere il pubblico?
MINE: uno spettacolo della stagione 2023 di Mutaverso
Lo spettacolo di Vulìe Teatro è il penultimo della stagione teatrale 2023 di “Mutaverso”, progetto attivo nella città di Salerno curato da Ablativo nella persona di Vincenzo Albano -che è stato anche intervistato da Gufetto nel 2020 in occasione del progetto “Teatri in blu”- e ospitata da Casa del Contemporaneo presso il Teatro Ghirelli.
L’associazione culturale, nata a Salerno nel 2012 col nome di Erre Teatro, nel 2022 cambia nome in Ablativo, <<come il caso della lingua latina che esprime i complementi di tempo, di modo, di luogo, di argomento, e corrisponde, in modo più fedele, alla volontà di declinare, in una chiave più ampia, la natura delle nostre idee e dei nostri progetti>> (dal sito). Stasera l’ultimo appuntamento della stagione con Untold della compagnia Unterwasser.
MINE
CONFERENZA STANCA SUL MELODRAMMA AMOROSO
di VULÌETEATRO
con Michele Brasilio, Marina Cioppa
drammaturgia Michele Brasilio, Marina Cioppa
regia Michele Brasilio
aiuto regia Stefania Remino
disegno luci Alessandro Benedetti