7 CONTRO TEBE @ Teatro Ghirelli: una tragedia da ridere

Domenica 5 Marzo scorso I Sacchi di Sabbia insieme a Massimiliano Civica sono approdati al Teatro Ghirelli di Salerno con l’ultimo capitolo della trilogia dedicata al mondo greco.

7 contro Tebe: una scena monocromatica

7 contro Tebe

Ad attendere gli spettatori una scena aperta quasi completamente monocromatica: una tenda nera sul fondo, quattro sedie dello stesso colore, due più distanti in prossimità del proscenio, altre due più arretrate verso il fondo in mezzo alle quali uno scudo, unico elemento dai colori scintillanti a evocare il mondo epico.

L’ illuminazione ferma dei faretti fissa la scena fotograficamente: tutto in attesa degli eventi, anche un piccolo pupazzo guerriero poggiato su una delle sedie pazienta in vista della battaglia.

7 contro Tebe: in scena i personaggi che non ti aspetti

Due prefiche annunciano il loro ingresso in scena con lamentele e lacrime, vestiti del lutto con copricapo e scialli sulle spalle: sono Enzo Iliano e Gabriele Carli. Contrariamente a quello che ci si aspetta dal ruolo, a loro è affidata la voce comica della performance: uno in napoletano, l’altro in toscano riempiono la scena di un dialogo veloce e musicale, un po’ come donne ai balconi e un po’ come comari che parlottano in confidenza.

L’elemento femminile prende corpo nella persona di Giulia Gallo e anche lei sorprende sin dal suo ingresso: come gli altri di nero vestita, annuncia la stesura di una nuova tragedia di Eschilo e invita alla ribellione verso i ruoli a cui le donne sono sistematicamente destinate. La coppia di prefiche sembra seguirla, salvo poi rimangiarsi gli innovativi propositi quando in scena arriva il drammaturgo, l’iniziatore, il padre della tragedia greco: Giovanni Guerrieri fa la sua apparizione in cappotto lungo nero abbottonatissimo e occhiali da sole, e in una lingua protoarcaica che più lontana non potrebbe essere dai venti di cambiamento che spiravano fino a qualche secondo prima, narra la trama della sua ultima tragedia. 

7 contro tebe: dov’è la tragedia?

7 contro Tebe

In scena i protagonisti della tragedia di Eschilo sono i grandi assenti: due pupazzi dagli scudi di colori diversi– uno mosso da Giulia Gallo, l’altro da Giovanni Guerrieri, che occupano infatti le sedute prossime al proscenio- evocano di volta in volta i guerrieri che hanno affiancato Eteocle e Polinice nel loro scontro, ma è tutto affidato al gioco della finzione immaginativa, ad ampi gesti e alle parole dei due annunciatori retrostanti -Enzo Iliano e Gabriele Carli- che non si limitano soltanto a presentare i valorosi guerrieri delle due schiere bensì attribuiscono loro epiteti incoraggianti e motivazionali in una replica comica ma sempre diversa.

7 contro Tebe: la fatale ma comica ineluttabilità

La coppia di prefiche comiche scandisce il ritmo dello spettacolo con le presentazioni dei sette terribili guerrieri argivi e degli altrettanti temibili guardiani delle porte di Tebe come se fosse una partita di calcio: la fatale ineluttabilità viene quindi raggiunta attraverso la successione di duelli che costituiscono un climax ascendente ma non tragico. L’ acme è rappresentato dallo scontro tra i figli gemelli di Edipo, destinati a un noto e funesto futuro poiché, essendo venuti meno alla promessa di regnare a turno, si scontreranno l’uno contro l’altro uccidendosi a vicenda.

Eschilo sembra l’unico a credere nella sua opera, lontano anche nell’unico momento tragico della performance: quando termina anche l’ultimo combattimento, Gallo intona “Don’t Kill my Baby and My Son”e non si ride più.

I 7 contro Tebe è l’ultimo titolo della trilogia con la quale I Sacchi di Sabbia hanno affrontato, insieme a Massimiliano Civica, l’immaginario greco: dopo i Dialoghi degli Dei e l’Andromaca, portano in scena un testo arcaico del grande Eschilo, e lo fanno nel loro stile, utilizzando le tecniche del comico ma tenendosi ben lontani dalla parodia.

7 CONTRO TEBE
da Eschilo
uno spettacolo de I Sacchi di Sabbia e Massimiliano Civica
con Gabriele Carli, Giulia Gallo, Giovanni Guerrieri, Enzo Iliano
produzione Compagnia Lombardi-Tiezzi in co-produzione con I Sacchi di Sabbia
e il sostegno della Regione Toscana

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