L’OMBRA DI MAZZINI @ Teatro Ghione: un uomo per un popolo

Il Teatro Ghione è stata la casa di un personaggio ingombrante e rumoroso che grazie alle sue idee rivoluzionarie, ha segnato l’identità del nostro Paese per sempre: Giuseppe Mazzini. Lo spettacolo è “L’OMBRA DI MAZZINI: ROMANZO DI UN’ITALIA MAI NATA” scritto e diretto da Emanuele Cecconi.

L’OMBRA DI MAZZINI: il PROTAGONISTA del SECOLO DEL CAMBIAMENTO

l’ombra di MAZZINI

Prima metà dell’800, venti di rivoluzione iniziano a far tremare il delicato assetto delle monarchie europee, il fuoco dell’età moderna, innescatosi sulle macerie della Rivoluzione Francese, comincia ad ardere nei vari stati frammentati e pochi uomini illuminati conducono i popoli alla rivolta tra cui Giuseppe Mazzini Protagonista indiscusso dell’impianto repubblicano del nostro Paese, ha idee potenti, che smuovono le coscienze di molti, ma che adesso a 150 anni dalla sua morte , non riceve la giusta rilevanza alla stregua di nomi come Cavour o Garibaldi.
L’OMBRA DI MAZZINI ha lo scopo di fornire un profilo preciso di un uomo ma ancor di più di un’idea, forte e divampante nell’Europa ottocentesca ma probabilmente anche in quella moderna.

L’OMBRA DI MAZZINI: lo spettacolo

Un cast numeroso, dieci attori in scena, fra cui Valerio Palozza, Giuseppe Renzo, Federico Mastroianni, Salvatore Cuomo, Fabrizio Bordignon, Cristiano Leopardi, Mauro Ascenzi, Francesca Baragli, Laura Sellari, Emanuele Cecconi interpretano i protagonisti di una storia impetuosa e alle volte violenta. Lo spettacolo si divide nettamente in due tempi:

  • Dal 1833 al 1840 ca: Il monarchico Broglia tenta di arginare la pericolosa avanzata dei rivoltosi repubblicani verso i confini dello stato sabaudo. Il giovane Ruffini a capo delle rivolte genovesi viene catturato e Giacinto Camassa ufficializza il suo ruolo di spia fra mazziniani e sudditi del Re Carlo Alberto.
  • 1847-1872: ci affacciamo sui moti rivoluzionari che colpiscono le più importanti città italiane fra cui Milano, Roma e Napoli e intanto Mazzini, in esilio a Londra rientra in patria dopo 11 anni. 
Locandina L’OMBRA DI MAZZINI-Teatro ghione

L’OMBRA DI MAZZINI: L’ESTETICA DELLA RIVOLUZIONE

Gli ambienti del Teatro Ghione, che accolgono lo spettatore, sono la cornice perfetta per l’allestimento scenografico richiesto dallo spettacolo: ambientato a cavallo fra prima e seconda metà dell’800 conta di un arredamento semplice formato da scrivanie in stile liberty e rispettive poltrone, tutto diviso equamente a formare quattro ambienti ben contraddistinti.

La parete scura, fondo di scena, aiuta lo spettatore con immagini e date che inquadrano il periodo storico e il luogo che si sta rappresentando. Ci troviamo al cospetto di ambienti di lavoro tipici dell’epoca e i vari fogli, appunti e bottiglie di Whiskey accompagnano l’idea che questi fungessero anche da salotti dove gli uomini potenti si incontravano.

Una ricostruzione storica

Un lavoro di ricostruzione storica incredibile e preciso sotto molti punti di vista. Tra le cose che maggiormente affascinano di questo affresco che Cecconi è stato in grado di proporci vi è sicuramente la finezza della lingua usata nei i dialoghi, pieni, ritmati e pullulanti di regionalismi che colorano e tonificano la resa degli attori. I costumi, curati nei dettagli, portano per mano tutta la platea a godere delle emozioni di una delle pagine più intense della storia della nostra Nazione.

L’OMBRA DI MAZZINI: l’attualità del passato nella ricostruzione di Cecconi

Punti incandescenti di patos segnano i picchi di una pièce pensata ad onorare un grande uomo e un grande valore: quello dell’unità fra i popoli. “Credete davvero che ci sarà un momento in cui tutti gli uomini avranno uguali diritti?” è una delle frasi che maggiormente toccano le coscienze dei presenti insieme all’incredibile monologo del rivoltoso Ruffini, che giura fedeltà ai valori della Repubblica a costo della sua stessa vita.

 Menzione particolare per lo stesso regista, Emanuele Cecconi, che si fa carico di un’interpretazione di Mazzini pungente e accattivante. In un momento di grande esposizione come quello che stiamo vivendo è lecito ritornare ad aver fame di unione e di obiettivi comuni ed è sempre interessante ascoltare un consiglio cosi profondo, ripescato fra le pieghe di una storia capricciosa e presente.

VISTO IL 13 MARZO 2022

“L’OMBRA DI MAZZINI”

Romanzo di un’Italia mai nata

scritto e diretto da Emanuele Cecconi

con (in o.d.a)

Valerio Palozza, Giuseppe Renzo, Federico Mastroianni, 

Salvatore Cuomo, Fabrizio BordignonCristiano Leopardi, Mauro Ascenzi, Francesca Baragli, Laura Sellari, Emanuele Cecconi

voce fuori campo Daniele Di Matteo

GIOVEDI 10 e VENERDI 11 MARZO – ore 20,30

TEATRO GHIONE

via delle Fornaci, 37 – 00165 Roma – tel. 06.6372294 – www.teatroghione.it

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