CIARA UNDRESSED SOLO di David Harrower @Teatro Belli: le rivelazioni di una donna affiorano tra luci ed ombre di Glasgow

Nella cornice della XXI edizione della rassegna Trend – nuove frontiere della scena britannica, curata da Rodolfo Di Giammarco, il 16 novembre, al Teatro Belli di Roma, è andato in scena CIARA, UNDRESSED SOLO di David Harrower, nel testo tradotto da Monica Capuani, una produzione TPE – Teatro Piemonte Europa.

Drammaturgo di origini scozzese di chiara fama, Harrower ci restituisce un’immagine di Glasgow, la città in cui vive, densa di chiaroscuri, che attraversa affidandosi all’intima confessione della gallerista Ciara.

In questa versione teatrale in forma di monologo l’interprete è Roberta Caronia, diretta dalla regista Elena Serra.

CIARA, UNDRESSED SOLO: drammaturgia e messa in scena

La scenografia ha un aspetto minimalista, al centro del palco un tappeto e nell’angolo destro lo sgabello su cui si erge la protagonista, unica attrice della piéce. Ciara accoglie lo spettatore sorseggiando un calice di vino e con fare da salotto alto borghese inizia a parlare di sé, col piglio di chi ha troppa fierezza per esimersi dal raccontarsi.

Il monologo è accompagnato dai movimenti di un corpo vibrante che con eleganza esprime la personalità e la sicurezza di una donna vigorosa, intraprendente, a proprio agio nel suo ambiente.

Gallerista di talento e risoluta, Ciara conduce lo spettatore dentro il piccolo spazio che cura con passione; una galleria d’arte contemporanea che ha l’ingresso affianco ad una lavanderia e in cui ella ha sublimato le sue inquietudini, imponendo uno sguardo di bellezza sulla brutalità che la circonda e da cui non è riuscita ad affrancarsi.

Perché Ciara è anche la figlia di un esponente della malavita di Glasgow, non più in vita, nonché moglie di un criminale in ascesa.

Roberta Caronia in CIANA UNDRESSED SOLO al Teatro Belli per TREND 2022

CIARA, UNDRESSED SOLO: il monologo della gallerista Ciara al Teatro Belli

Man mano che la protagonista scivola nel ricordo, cominciano ad intravedersi le ferite profonde da cui sgorga il flusso del racconto, l’iniziale tono colloquiale diventa più ruvido e intenso durante la rievocazione di traumi ed emozioni del passato.

Se il ritmo della prima parte del monologo, in cui scorrono le vicende che avrebbero portato la protagonista ad aprire ed avviare brillantemente la sua galleria, è disteso ed a tratti ironico, nella seconda parte diventa più serrato, nervoso. Una variazione questa che ha il pregio di valorizzare la recitazione di Caronia (vincitrice, tra gli altri, del Premio della Critica Teatrale ANCT 2020, del Premio Virginia Reiter 2017, del Premio Duse 2018.), la quale riesce a mantenersi in equilibrio su diversi registri e dare spessore al personaggio interpretato, svelandone ogni sfaccettatura.

CIARA, UNDRESSED SOLO: le linee narrative del monologo

La narrazione segue linee apparentemente troncate, ma che poi si ricongiungono grazie ad un testo che sembra anticipare le perplessità del pubblico e rispondervi. Seguendo il monologo, si alternano immagini della protagonista bambina, adolescente e adulta, in una sequenza che mette l’attenzione sulla sua natura, in un andirivieni che in un primo momento può spiazzare, ma che raggiunge lo scopo di far penetrare chi ascolta nel duro mondo di Ciara, con un linguaggio crudo, realista, che non lesina nulla delle terribili esperienze da lei vissute nel complesso rapporto con i maschi della sua vita.

Roberta Caronia in una scena di CIANA UNDRESSED SOLO al Teatro Belli per TREND 2022

CIARA, UNDRESSED SOLO: la regia di Elena Serra e le incursioni

Di questo testo senza dubbio impetuoso, regista e attrice dosano bene l’intensità dell’interpretazione anche nei passaggi più drammatici, quando la recitazione raggiunge punte più epiche. La regia di Elena Serra struttura in modo nitido i luoghi del racconto e la temporalità delle azioni anche grazie ad un uso sapiente dei tagli di luce che fendono l’oscurità del palco, definendo spazi e atmosfere contrastanti e assecondano i toni alternati del testo.

Quando lo spettatore ha ormai percepito l’inesorabile approssimarsi della catastrofe, si stagliano sul fondo della scena le suggestive immagini del progetto video Portraits ( di Donato Sansone). La sala viene avvolta in una dimensione onirica, che con l’impatto visivo va a rimarcare la sensazione di deriva che ha assunto il racconto: ogni cosa si distorce e perde forma, la luce abbandona ogni luogo.

CHI E’ DAVID HARROWER: NOTE e progetti sull’ autore in scena al Teatro Belli

Il testo di Harrower, che ha debuttato al Traverse Theatre di Edimburgo nell’agosto 2013, torna al Teatro Belli, con una produzione TPE – Teatro Piemonte Europa, nuovamente nell’ambito della rassegna TREND, dove nel 2019 era stato presentato nel progetto di reading curato da Valter Malosti, con la collaborazione artistica di Elena Serra, già affidato alla voce di Roberta Caronia e, in quell’occasione, alle azione pittoriche di Giancarlo Savino. La pièce è andata in scena per la prima volta nella forma di spettacolo teatrale a marzo 2022 a Torino, negli spazi del museo Area X.

Gli adattamenti e le opere di David Harrower

David Harrower oltre ad aver curato gli adattamenti di diverse opere teatrali per le scene britanniche, tra cui Sei personaggi in cerca d’autore, Ivanov, Woyzeck e Maria Stuarda, è autore di opere teatrale originali. Tra le più recenti troviamo 365, Lucky Box e Blackbird, pièce che debuttò ad Edimburgo nel 2005 e fu poi riproposta a Londra, dove vinse il Laurence Olivier Award alla migliore nuova opera teatrale.

I chiaroscuri del personaggio di Ciara

L’originalità del lavoro di Harrower sta nel proporre una figura femminile determinata, coraggiosa, che però non si riscatta dal suo destino, segnato dalla famiglia da cui proviene. La protagonista non è un’eroina, semplicemente una donna che si occupa di ciò che ama e lo difende con ferocia, a qualsiasi prezzo.

Mentre la storia si svela, si capisce che Ciara siede sulle ceneri di una colpa che ha ereditato e che decide di accogliere, una violenza da cui nemmeno il padre l’ha protetta, l’ha permeata.

È un personaggio che può provocare, allo stesso tempo, sentimenti di odio, di pietà, di ammirazione.

Proprio come per un’opera d’arte, in lei chi la guarda può vedere ciò che sente più vicino: una donna affermata, un’affiliata della malavita senza scrupoli, una figlia e sorella devota, un’adolescente privata dell’innocenza.

Visto  il 16 novembre ore 21 a TREND – Teatro Belli

CIARA, UNDRESSED SOLO – cast

di David Harrower
regia Elena Serra
con Roberta Caronia

progetto video Portraits by Donato Sansone
foto di scena Luigi De Palma
hanno collaborato al progetto Isacco Venturini e Jacopo Valsania

traduzione Monica Capuani

produzione TPE – Teatro Piemonte Europa

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