Semplice e seducente è il monologo sociale di Alessia Bellotto in “RAGAZZA IN ERBA”, andato in scena fino al 15 novembre al Teatro Studio Uno. Loris Di Pasquale, autore e regista dello spettacolo insieme alla protagonista, racconta la drammatica storia della padovana Sara Fiorentini.
Fin da subito l’attrice abbatte il muro che la separa dagli spettatori, introducendoli e rendendoli parte attiva dello spettacolo mediante domande dirette e sguardi provocatori. Si analizzano gradualmente tutte le tappe più rilevanti della vita di Sara cercando, tra l’adolescenza consumata troppo in fretta e amicizie poco oneste, il perché della sua condizione attuale.
Sara si presenta snob e appassionata dei piaceri della vita, ma anche di cinema, pur non essendo mai stata abituata a queste frivolezze, non concesse dal lavoro precario, eppure non riesce a venir fuori dal suo unico, pesante vizio: la Marijuana. Proprio la droga, che accompagna tutti i momenti della sua vita, a un certo punto la distrugge e Sara si ritrova davanti a un mare di domande, che non è il mare della Sardegna dov’era diretta prima che fosse fermata con nove grammi di erba, e senza risposta alcuna che le permetta di capire dove ha sbagliato, ma soprattutto, cosa ha fatto di sbagliato.
Per questi motivi rianalizza il suo passato raccontando gli amori adolescenziali, le amicizie pesanti, i capricci e la crudeltà della vita attraverso flash back che hanno l’odore acre di uno spinello. Alcuni aneddoti pesano ancora nella vita di Sara, come ad esempio la scomparsa del suo migliore amico Beppe, morto suicida perla vergogna di esser stato beccato con qualche grammo di fumo. Sara deve fare ricorso a tutte le sue forze per risollevarsi, smettendo di fumare a causa della legge, ma combattendo sempre contro l’ignoranza che la gente vomita quando si affrontano temi come questo.
L’attrice trasmette tanta rabbia, alleggerita dal velo d’ironia che accompagna il monologo e che a volte sa di amaro, ma smussa gli angoli di alcuni momenti duri. Il testo è un abito che la Bellotto si è cucita addosso, perché perfettamente coerente con il carattere che deve interpretare e forse anche con il suo.
A parte la grande energia dell’attrice, colpisce molto l’aridità della scenografia, composta solo da una foto che aleggia alle sue spalle, e dalle luci che spesso sono vive e accese sulla protagonista, e le permettono di appropriarsi delle attenzioni di tutti. E’, comunque, uno spettacolo che racconta atrocità e malessere, ma anche voglia di riscatto, tenacia e invito all’informazione, unico rimedio contro il più grande cancro dell’uomo: l’ignoranza.
Gufetto continua a seguire con interesse il Teatro Studio Uno e la sua interessante produzione! Dopo IL SOGNO DI GRETEL (vedi recensione di Antonio Mazzuca) ed il delicato tema della violenza domestica , un altro spettacolo intenso e attuale, RAGAZZA IN ERBA con Alessia Bilotta ci racconta le disavventure di una donna fermata in possesso di marijuana, con una lettura dissacrante e provocatoria sul ruolo sociale della Donna nella società moderna. In scena dal 12 al 15 novembre.
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Guarda il trailer: https://www.youtube.com/watch?v=C1EII9RzdPE
Trama
“Ragazza in erba” è la storia di Sara Fiorentini, una lavoratrice precaria, aspirante attrice, sfortunata con gli uomini e un po’ snob , che viene fermata all’’imbarco per la Sardegna con nove grammi di marijuana. Questo evento per la prima volta nella sua vita la farà sentire “diversa”, non peggiore o migliore degli altri, ma diversa. Soprattutto le farà percepire di essere vittima di una reale ingiustizia, aprendo nella sua coscienza una serie di domande sulla questione: “qual è la colpa? Dov'è il delitto? E chi è l'assassino? Io?”.
L'incapacità di trovare risposte ad una futura punizione e l’isolamento per la vergogna la porteranno a rivivere ricordi e flash back della sua storia personale che credeva dimenticati, momenti e ferite della sua adolescenza sepolti nella memoria: la madre premurosamente ossessiva, le vecchie compagnie e i vecchi amori non corrisposti, il famoso Capodanno del 1993 e poi la cosa più importante, Beppe, l’amico del cuore, e quell’immagine vivida di lui morto suicida per la vergogna perché come lei era stato trovato in possesso di qualche grammo di erba.
Note di regia
La reminescenza diviene leva per capire meglio l'oggi, per aprire domande e, forse, per trovare delle risposte anche attraverso la cannabis, una pianta con più di ventimila anni di storia, utilizzata fin dall'antichità per scopi medici e voluttari che ad un certo punto, precisamente nel 1937, diventa “fuorilegge” da un giorno all’altro come la protagonista della storia.
“Ragazza in erba” lontano dall’essere uno spettacolo sulla marijuana è il primo capitolo di una trilogia di spettacoli che raccontano la donna nella società moderna, uno monologo sociale tragicamente comico che usa lo ostracismo della cannabis per analizzare l’incoerenza e le contraddizioni radicate del mondo di oggi.
RAGAZZA IN ERBA
da un’idea di Alessia Bellotto
scritto da Loris Di Pasquale e Alessia Bellotto
con
Alessia Bellotto
regia Loris Di Pasquale
Dal 12 al 15 novembre 2015 | Sala Teatro
Teatro Studio Uno, Via Carlo della Rocca, 6
Giov – Sab ore 21.00, Dom. ore 18.00
Per info e prenotazioni: 3494356219- 3283546847
Per saperne di più su…IL TEATRO STUDIO UNO
Il Teatro Studio Uno, Casa Romana del Teatro indipendente, è divenuto negli anni un punto di rifermento per un quartiere in continuo fermento sociale e culturale Torpignattara, e apre le sue porte ad artisti e compagnie che desiderano, confrontarsi, contaminarsi e crescere in un luogo aperto e libero con la voglia di avvicinare e avvicinarsi al pubblico della Capitale.
Per la stagione 2015 – 2016 il Teatro Studio Uno di Roma, uno dei teatri off più interessanti fra quelli segnalati e amati da Gufetto, propone oltre 60 spettacoli in programma da ottobre a giugno nelle sue sale del teatro, tra prime assolute, progetti speciali, residenze artistiche, teatro ragazzi, tutto all’insegna del nuovo e del contemporaneo.
Tante le altre proposte in stagione che spaziano dalla nuova drammaturgia, alla danza ai classici del teatro, portando in scena nuovi lavori e spettacoli già rodati della passata stagione. Non mancheranno anche quest’anno i Progetti Speciali con una proposta di spettacoli dal respiro internazionale. Seconda edizione per “Scene Under 25 – Non è un teatro per giovani" progetto che cerca di aprire un confronto tra le generazioni di artisti attraverso incontri e seminari con registi, attori, professionisti del settore e i giovani under 25 ai quali è dedicato un focus in stagione dal 12 al 29 maggio.
Tutte le info su:
https://teatrostudiouno.wordpress.com/spettacoli-2015-16/