Una grande chiusura di stagione al Teatro delle Spiagge: Isa Danieli, una delle vere signore del teatro italiano, capace ancora di commuoversi e cibarsi degli applausi degli spettatori, ci accompagna per le strade di Napoli con il suo RACCONTAMI, una passeggiata devota.
a cura di Michele D’Ambrosio e Martina Corsi
Una semplice e scarna scenografia: un tavolino, un bicchiere d’ acqua, un libro illuminato, un leggio e i capelli raccolti in una retina, niente altro a far da corollario a Isa Danieli, la nostra cantastorie per una sera, che accarezza, incanta e colpisce con la forza di un cazzotto col suo racconto partecipato ed emozionato.
Passando dall’italiano al napoletano, salta da un pezzo tratto da Napoli Milionaria alla poesia di Erri de Luca, dal ricordo di Eduardo De Filippo, alla donna del sud, angelo del focolare. Poi un sorso d’acqua, un sorriso, un battito di ciglia e via, passa al personaggio successivo, diverso e opposto per ritmo e intensità. Il pubblico rimane affascinato a sentire le sue storie senza tempo. Il mare di Ischia e Capri nei suoi occhi, nel raccontarci di una donna con un figlio che è nato vecchio, per passare ai dettagli peccaminosi e lussureggianti di una vecchia nobile che vieta la lingua italiana in casa sua, perché “senza cultura, una lingua di merda!”. Gli occhi lucidi e il pubblico incollato per la figliola della Domenica, a cui tutti gli uomini possono abbassare le mutande.
Isa Danieli cambia registro con la leggerezza di una farfalla, dando forza a personaggi leggeri, a rapporti tormentati, a zitelle stravaganti e atti di violenza con un’intensità che non ti fa staccare lo sguardo, che ti permette di vedere una scena dopo l’altra: attraverso la sua interpretazione tutto è riportato lì sul palco, nel momento in cui ogni parola è scandita. Nel suo excursus di figure femminili, non poteva mancare la Madre di tutte le madri: Maria. La Danieli riesce a farci partecipare al parto della Madonna, con vividità di dettagli e allo stesso tempo ci avvolge nell’aura di intimità che questa donna trova con il piccolo Gesù : “Betlemme questa notte è solo nostra”. Ci coinvolge nella sensazione di una madre consapevole del destino che l’aspetta.
Mestiere, bravura ed esperienza in questa grande attrice capace di coinvolgere il pubblico con niente. Il cuore ci viene lanciato alla fine con la storia di Luparella. Gli occhi sono lucidi e le mani tremano. Lo strazio della povertà, il disagio e le atrocità della guerra in una Napoli che comunque sa ancora cantare e sorridere alla vita, ma anche abbattere gli stigmi del giudizio davanti alla morte di una prostituta, con quel portoncino aperto a metà in segno di lutto quando muore la sua amica e collega Nanà.
Questo spettacolo racconta di donne molto diverse. E’ straordinario il cambio di registro e la forza della Danieli, energia che ruba da ogni applauso, da ogni risata che il pubblico le concede: una grande lezione di teatro.
“Parole avute in dono o solamente in prestito, per farle rimbalzare nel cuore e nella testa di chi ci ascolta”
RACCONTAMI -Una passeggiata devota
di e con Isa Danieli
Teatro delle Spiagge
30 maggio 2019