In occasione del centenario della morte di Federico Fellini viene portato in scena da Mariano Lamberti e Riccardo Pechini uno spettacolo dedicato a Giulietta Masina, figura determinante e importante per la vita e la carriera del Maestro. Attraverso l’esperienza, il vissuto tra set e privato, Giulietta ci racconta Fellini e soprattutto se stessa, tessendo e distruggendo allo stesso tempo un diario de memoires. è PROCESSO A FELLINI, in scena fino al 26 gennaio all'OFF OFF Theatre di Roma
PROCESSO A FELLINI è un processo cognitivo di Giulietta Masina, moglie, madre, sorella ma poco amante di Federico, una vittima della sua indifferenza e anche della sua diffidenza, destinataria di un ruolo di contorno, di seconda fila nel mondo felliniano. Giulietta, interpretata magistralmente dall’attrice Caterina Gramaglia (che già la interpretò ne LE LACRIME DI GIULIETTA da noi recensito), vive perennemente turbata da un fastidioso rumore di fondo, un tormento, un’inquietudine che la costringe a somatizzare (l’attrice aspira avidamente e ossessivamente la sigaretta per poi buttare fuori nuvole d’incenso che profumano di rabbiosa amarezza), facendola sprofondare in un abisso nevrotico. Vive in un vuoto fatto di alti e bassi, così Giulietta si rende sempre più conto di essere il Tutto e il Nulla per Federico, ma ugualmente indispensabile: un amore borghese intrappolato in un incubo kafkiano.
La bravissima Caterina Gramaglia è affiancata da Giulio Forges Davanzati che dà vita a tutti gli uomini della vita della Masina, dal padre al marito, uomini che hanno segnato e ghermito la vita di Giulietta, e le mancanze, le gelosie, la solitudine sono divenute compagne della sua esistenza.
A nostro parere non è facile trovare un’attrice di livello come Caterina Gramaglia e possiamo affermare che è l’interpretazione più riuscita tra quelle proposte fin ora. La Gramaglia, oltre ad un’impressionante somiglianza fisiognomica con la Masina, interpreta quest’ultima nella mimica, nella timbrica vocale in modo encomiabile. E seppur, magistralmente somigliante, l’attrice la imita ma riesce a distaccarsene, un merito apprezzabilissimo. L’attore Giulio Forges Davanzati, dalla timbrica molto interessante, oltre a possedere una bella presenza e solidità scenica, si cimenta in molte maschere e la metamorfosi è funzionale per dare vita a quell’antagonismo sul quale si regge la scrittura della coppia artistica. A nostro avviso, l’interpretazione di Davanzati più riuscita è quella di Marcello Mastroianni, forse la più singolare dell’intera recita.
È da premiare il coraggio di Mariano Lamberti e Riccardo Pechini per aver scelto di parlare di Fellini attraverso forse colei che aveva più voce in capitolo per farlo e per aver riabilitato la figura di Giulietta Masina, una delle attrici più sottovalutate e dimenticate nel nostro Paese. Palese è la diretta congiunzione con il film "Giulietta degli spiriti" di F. Fellini (1965), film dedicato alla Masina, forse l’unico dove ne è protagonista e nel quale visioni, allucinazioni, misticismo sono le chiavi per raccontarla come nello stesso spettacolo teatrale. Molto empatico e significativo il sipario in plexiglas attraverso il quale passano i personaggi e le storie, sembra quasi un grande vetro appannato sul quale alitano le emozioni, le paure e i dissensi della protagonista.
La regia segue in diacronia la narrazione con una sequenza di black out forse troppo numerosi ma i colori di alcune scene e i suoni rendono bene quel sincretismo magico-mistico nel quale si consuma l’intero racconto.
Sycamore T Company
Contenuti
presenta
PROCESSO A FELLINI
un progetto teatrale di Mariano Lamberti
scritto da Riccardo Pechini
con CATERINA GRAMAGLIA e GIULIO FORGES DAVANZATI
Regia Mariano Lamberti
OFF/OFF THEATRE
Via Giulia 19 – 20 – 21, Roma / DIREZIONE ARTISTICA SILVANO SPADA
Costo Biglietti: Intero 25€; Ridotto Over65 18€; Ridotto Under35 15€;
Dal Martedì al Sabato h.21,00 – Domenica h.17,00
Info e Prenotazioni: +39 06.89239515