E’ andato in scena al Teatro Trastevere dal 7 al 12 Novembre PRIMI (DEI NON ELETTI) commedia tragicomica di Adriano Bennicelli (che firma la regia) che racconta la storia di quattro protagonisti ad un passo dal successo ma che, per una serie di circostanze, come spesso accade nella vita, non riescono a compiere l’ultimo passo quello decisivo che potrebbe spalancargli le porte del successo. In scena quattro brillanti interpreti: Alessandro Di Somma, Ermenegildo Marciante, Giancarlo Porcari, Marco Zordan..
Damiano è un quarantenne che non fa altro che collezionare colloqui di lavoro e curriculum senza ricevere la chiamata definitiva ma soltanto il classico “le faremo sapere”. Andreozzi è un ex calciatore alle prese con la partita più difficile quella di scrivere una lettera al suo migliore amico e si sa che per un calciatore la grammatica e la scrittura non sono la specialità della casa. Cinnamon vuole in 24 ore fare tutto ciò che non ha mai fatto prima, come aggiustare un rubinetto e completare il cubo di Rubik. Target sviene nei supermercati di fronte all’abbondanza di prodotti, non riesce mai a trovare quello giusto e nella drammatica confusione di scegliere quello che più lo soddisfa non riesce a trovare la strada per le casse rimanendo nottate intere all’interno del supermercato.
Tutte le storie hanno in comune la voglia di riscatto, il tentativo disperato di invertire una tendenza negativa priva di soddisfazioni provando una controffensiva che però rimarrà vana, non per colpa loro ma di una società che non permette a tutti di avere a disposizione i mezzi per farcela, per emergere dal torpore. Damiano si trova le porte del lavoro sbarrate non perché non sia bravo, ma perché non ha la fortuna magari di una raccomandazione o di essere valutato per le sue reali capacità, e non soltanto per l’apparenza: una eventualità che avviene quotidianamente a migliaia di persone in cerca di un lavoro. Andreozzi, dopo anni di panchina ha la possibilità di giocare la partita decisiva, quella che permetterebbe al Cesena di tornare in serie A: ha sui piedi il rigore decisivo che miseramente fallisce. Tenta di raccontare con una lettera al suo amico del cuore il suo stato d’animo ma quando ci riesce il suo amico purtroppo non c’è più. Cinammon prova a recuperare il tempo perso dopo che dall’ospedale gli hanno diagnosticato un brutto male e gli restano solamente 24 ore di vita.
E’ una corsa contro il tempo nel fare quello che non ha mai fatto e che magari non ha mai avuto la voglia di fare e guarda con invidia la vecchiaia che, in fondo, è un modo come un altro di prendere tempo e lui in questo momento lo prenderebbe volentieri.
Target invece non riesce a stare dietro al consumismo che ci impone di scegliere quotidianamente senza sapere cosa scegliamo e perché lo facciamo e in questo vortice di confusione, dubbi e perplessità sceglie la vendetta mettendo degli esplosivi su alcuni prodotti che detesta.
E’ uno spettacolo godibile, ben recitato dove i tempi delle battute e dei dialoghi sono perfetti e l’esperimento di abbinare il tragicomico con la riflessione e le problematiche che si rispecchiano in ognuno di noi è riuscito, perché l’uomo ha bisogno di risposte, di poter emergere e di ricevere dalla società non illusioni ma i mezzi per riuscirci. Ben curata anche la scenografia dove sul palco sono presenti delle librerie, una scrivania, un appendi abiti che non vengono utilizzati per intero dagli attori ma che rappresentano lo spaesamento moderno e antico dell’uomo ad un passo dal traguardo che la commedia vuole rappresentare, riuscendoci.
Info:
7-12 NOVEMBRE
PRIMI! (DEI NON ELETTI) di Adriano Bennicelli
Regia Adriano Bennicelli
Con Alessandro Di Somma, Ermenegildo Marciante, Giancarlo Porcari, Marco Zordan