Il Teatro Studio Uno di Roma, dal 12 al 17 Luglio, ha aperto le porte al suo pubblico, invitandolo ad un momento di condivisione e confronto, con critica e direzione artistica, per selezionare gli spettacoli da inserire nel cartellone della prossima stagione teatrale.
PILLOLE #tuttoin12minuti, è un momento d'incontro tra spettatori ed addetti ai lavori, che dopo aver gustato l'aperitivo servito nell' accogliente cortile dello Studio Uno, fanno il loro ingresso in sala, dove alle 21.00 si accendono le luci di scena.
Ogni sera diverse compagnie hanno presentato un promo della loro pièce, privilegiando la diversità di generi all'interno di una formula che prevedeva una piccola pausa ogni due pillole.
La serata del 15 Luglio sul palcoscenico dello Studio Uno si sono alternati l'umorismo, il teatro danza, il surrealismo e la canzone d'autore.
Si è aperto con lo spettacolo di teatro – danza SELFIE, della Compagnia LUOGOCOMUNE DANZA, un'allegoria dell'attuale ossessione per l'ostentazione del proprio fisico e la sua diffusione sui social network. Nonostante un notevole esercizio fisico e di coordinazione, il messaggio risulta poco esplicito: unica pecca, probabilmente ovviabile con la visione integrale dello spettacolo.
Si prosegue con il surreale A UNA SIGNORINA A PARIGI, della Compagnia BARONE CHIELI FERRARI, tratto dal testo “Lettera a una signorina a Parigi” di Julio Cortázar, interpretato da Emilio Barone e diretto da Alessandra Chieli e Massimiliano Ferrari. Una suggestiva scenografia anni settanta e apparentemente ordinaria ci immerge gradualmente nella dimensione grottesca di un protagonista, che racconta di vomitare coniglietti. Lo spettatore è efficaciemente coinvolto nelle nevrosi di un personaggio assurdo, nonostante il breve tempo a disposizione dell'interprete.
Dopo il primo intervallo, la scena si riapre con lo spettacolo QUANDO ARRIVA? di L. Bei, in cui il protagonista, un ragazzo di borgata racconta e condivide con il pubblico la sua ossessione per lo scorrere del tempo. Con un'ingenuità e una freschezza che ricordano alcuni personaggi di Carlo Verdone, il protagonista fornisce al monologo un buon ritmo fra risate e qualche nota malinconica.
Segue il teatro impegnato di INUMANIMAL, di T.MASTROTOTARO che attraverso il linguaggio della performance musicale tratta il delicato tema dello sfruttamento degli animali. Qualche limite tecnico dell'apparato audio, non ha permesso, in questo caso, una completa comprensione del testo della canzone.
Gli ultimi due spettacoli seguono il secondo intervallo.
Il quinto è RE* VOUS LUTION del gruppo teatrale ICANISCIOLTI: attraverso la commistione fra fisicità e colonna sonora assistiamo a un'allegoria della sopraffazione sul corpo femminile e al contempo sull'umanità: la sperimentazione è suggestiva ma non adeguatamente sviluppata nella pillola, che non trasmette appieno il significato. L'ultimo spettacolo è invece un dialogo, BIGATTINI, de IL GRUPPO DELLA CRETA e tratta il tema dell'amicizia e di come il conflitto ne sia parte integrante e difficile da gestire: i due protagonisti riescono nella breve rappresentazione a mettere in luce dinamiche molto comuni, ma con umorismo e dialoghi non banali.
Riproponendo l'esperienza dei trailers cinematografici, PILLOLE si presenta come una rassegna originale e curiosa, che speriamo verrà riproposta nei prossimi anni.