Piccola società  disoccupata @Santa Cultura in Vincoli: un excursus su una destabilizzazione moderna

Sedie. Un grande numero di sedie rappresentano il 99% della scenografia di questo spettacolo dedicato al mondo del lavoro. Ce ne sono un grosso cumulo sul fondo della scena e un paio ai lati, con un tavolino.

Per quanto riguarda il resto dello spettacolo, è fatto di personaggi. Ture Magro, Barbara Mazzi e Beppe Rosso si alternano sulla scena in diverse situazioni e rappresentando diverse figure che coprono l’intera gamma cromatica del lavoro moderno, dal disoccupato all’interinale, dal dipendente a tempo indeterminato al precario. Tre generazioni che si confrontano, si scontrano o duellano per o su un posto di lavoro.

Episodi e intermezzi si alternano con diverse soluzioni, mentre il groviglio di sedie cambia e si modifica quando la scena chiama gli attori a prelevarle o a trasformarne l’assetto. Lo spettacolo non è perfettamente equilibrato: se le performance degli attori funzionano e calcano bene umorismo ed ironia (danno sicuramente il meglio nelle figure più surreali e nei momenti in cui si alzano i toni), i vari sketch che compongo lo spettacolo non funzionano sempre allo stesso modo, con alcuni più riusciti di altri e qualche momento in cui il ritmo ha un leggero incespicare.

La messa in scena di assurdità, disagio e piccole follie derivata dalla nuova realtà in cui si è trasformato del mondo del lavoro funziona ma non si trova pienamente compiuta in tutti i passaggi della piece. Gli stessi tormentoni che fungono da fil rouge per la piece hanno qualche momento di tentennamento, salvo poi regalare momenti invece molto efficaci.

Si tratta comunque di alcuni momenti, in una percentuale contenuta rispetto al complessivo di uno spettacolo che risulta piacevole e divertente e offre uno spaccato di grande attualità.

Info:
27-28-29 APRILE ORE 20:45
PICCOLA SOCIETA’ DISOCCUPATA
testi di Rémi De Vos
Traduzione Luca Scarlini – con Ture Magro, Barbara Mazzi, Beppe Rosso – regia e drammaturgia Beppe Rosso – una produzione ACTI Teatri Indipendenti con il sostegno del Sistema Teatro Torino

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