Dal 3 al 15 maggio è in scena al teatro dei Conciatori lo spettacolo “OTTO” scritto da Roberta Calandra e diretto da Antonio Serrano, con Stefania Barca, Caterina Gramaglia, Franco Mirabella, Nicolas Zappa. Liberamente ispirato a "Orlando" di Virginia Woolf
Il palco dei Conciatori si trasforma in un enorme letto coperto di lenzuola bianche, che di volta in volta vede sulla scena i protagonisti di quattro storie d’amore che si susseguono nel tempo. Il primo episodio si ispira alla vera storia di Olympia De Gouges, la rivoluzionaria autrice della "Dichiarazione dei diritti delle donne e delle cittadine”, condannata a morte. Olympia (Stefania Barca) e Philippe (Franco Mirabella) s’incontrano durante la rivoluzione francese e lui tenta invano di convincerla a scappare con lui per vivere appieno il loro amore. Olympia sceglierà però l’amore per la politica. Sullo sfondo la proiezione del quadro simbolo della rivoluzione francese: “La libertà che guida il popolo” di Eugène Delacroix.
Nel secondo episodio l’amore passionale, assoluto e nascosto fra due poeti del romanticismo inglese liberamente ispirati alle figure di John Keats e Percy. B. Shelley. I due attori Franco Mirabella e Nicola Zappa riescono a rendere tutta la sensualità e la purezza di un amore intenso e segreto.
Nel terzo episodio veniamo catapultati in un campo di concentramento comunista dove troviamo le due internate sapientemente interpretate da Stefania Barca e Caterina Gramaglia. Le due attrici riescono a trasmetterci tutto il calore e la forza che anche in una situazione di orrore estremo riescono a scaturire grazie all’amore. L’episodio s’ispira alla storia di Milena Jesenskà, giornalista e scrittrice Ceca che ebbe una intensa relazione con Franz Kafka e che morì nel 1944 nel campo di concentramento di Ravensbruck. Nell’ultimo episodio, ambientato nell’epoca contemporanea, troviamo Giacomo (Nicola Zappa) ed Elena (Caterina Gramaglia) che riescono finalmente a vivere appieno quell’amore che, attraverso anime e epoche diverse, non era mia riuscito a compiersi.
Lo spettacolo scorre veloce, le storie si susseguono in maniera continuativa e sono legate da un filo immaginario che le attraversa e in qualche modo le unisce. L’amore si dispiega in modo assoluto e in ogni episodio se ne esplorano le caratteristiche.
Ben scritta e molto originale la storia, liberamente ispirata all'opera di Virginia Wolf e davvero bravi i quattro attori che si alternano sul palco trasportandoci in un ipotetico viaggio nel tempo, attraverso la storia universale dell’uomo e nello stesso momento traghettandoci all’interno di uno dei sentimenti più forti e complicati che cuore umano potrà mai sentire.
Sarà in scena al Teatro dei Conciatori dal 3 al 15 maggio 2016, OTTO di Roberta Calandra, per la regia di Antonio Serrano.
BIGLIETTO RIDOTTO a 10 euro+2 tessera prenotando come LETTORI DI GUFETTO! Tel. 06.45448982 – 06.45470031
Otto è il simbolo dell’infinito e questa storia parla delle infinite potenzialità della vita e della sua forza primigenia, l’amore. L'idea complessiva è molto liberamente ispirata all'"Orlando" di Virginia Woolf.
Il primo episodio si ispira ad Olympia De Gouges, la rivoluzionaria autrice della "Dichiarazione dei diritti delle donne e delle cittadine", per questo condannata a morte. I due poeti a John Keats e Percy.B. Shelley. Le due donne internate in campo di concentramento invece alla storia vera di Milena Jesenskà, "l'amica di Kafka". In tal senso nessun riferimento è nè casuale né però completamente voluto al fine di rendere i personaggi completamente identificabili. Ma la storia è dedicata a tutti loro, nella speranza che loro stessi sarebbero i primi a divertirsi con questa materia, o quantomeno a non aversene a male.
I protagonisti di questa lunga favola sono due, anche se si ritrovano, a loro insaputa a rivestire i panni di 8 vite diverse, amandosi costantemente attraverso i secoli. Prima sono Philippe e Olympia durante la Rivoluzione Francese, poi diventano Gabriel e William, due poeti romantici dell’800, si ritroveranno come Milena e Greta in un lager per finire ad amarsi come Giacomo ed Elena, cioè un uomo e una donna, ma in posizione scambiata rispetto ai ruoli di partenza.
OTTO
Interpreti: Stefania Barca, Caterina Gramaglia, Franco Mirabella, Nicolas Zappa.
TEATRO DEI CONCIATORI – Via dei conciatori, 5 – 00154 ROMA
Tel. 06.45448982 – 06.45470031 – info@teatrodeiconciatori.it