OTELLO@Sala Uno Teatro: le menzogne di Otello al telefono

Una rivisitazione fresca, brillante di Otello quella di Paolo Zuccari. La tragedia adattata per il palcoscenico del Teatro Sala Uno nel non essersi attenuta a una scelta di regia più fedele all’ambientazione e ai testi originali di Shakespeare ne ha rivelato non solo l’attualità, ma il sapore di thriller o poliziesco moderno che fa uno spettacolo di grande coinvolgimento e che in diversi momenti dello spettacolo non poteva non suscitare l’ilarità del pubblico.

Si, a quanto pare è possibile ridere della malvagità di Iago, il perfido seminatore di dubbio e menzogna dell’Otello. Non perché si fosse cercato di fare della comicità esplicita, ma qui Iago è un luogotenente d’ufficio, impegnato in cento chiamate sottovoce per gestire il suo piano sofisticato, un impiegato che nasconde i gioielli sotto il tavolo, batte i documenti su una vecchia Olivetti e che si irrita alle manifestazioni sentimentaliste degli altri.
Gli spettatori ridono perché sanno come finisce questa storia, e ogni battuta di Iago interpretato dal bravissimo Paolo Zuccari, è il male che incalza, un passo in più fatto non da un grande cattivo, ma da un uomo i cui interessi sono vili e in un certo senso banali, e il linguaggio moderno spezza ogni ostacolo all’empatia, senza cadere mai in una ben facile semplificazione.
 

A interpretare Otello, “lo straniero”, è Hossein Taheri. Si moltiplicano dunque i giochi di distanze che si svolgono sul palco: le distanze date da non sapere cosa sia davvero nella testa dell’innamorato, le distanze dell’essere donna e dell’essere uomo, le distanze di essere di culture differenti. nei momenti in cui la rabbia, il disorientamento, il dolore riportano il protagonista nel piccolo nucleo di certezza che gli rimane, ovvero la sua provenienza, Otello parla nella lingua d’origine dell’attore, probabilmente Fardi, persiano.
Più volte, perso ormai nella realtà creata da Iago nella sua mente, si rivolge all’amata e odiata Desdemona, interpretata da Xhilda Lapardhaja, dicendole con stizza e rimprovero “Shaytan”, “Satana”. La gelosia lo porterà a cadere in una spirale di orrore che coinvolgerà tutti i personaggi, e da cui la moglie non saprà sottrarsi, rapita nell’amore che prova e in quell’ingenuità caparbia, che fa paura, commuove e irrita allo stesso tempo, del “noi siamo diversi”. Non farà mai un passo indietro nonostante le preoccupazioni manifestate da Emilia, interpretata da Elodie Treccani, che ne mette in luce il carattere fermo e realista del paradossale personaggio della moglie di Iago.
Nel complesso davvero uno spettacolo che in modo diretto e ben fatto mette in scena i mali di tante parole non dette e di tante invece dette e non vere: non solo la menzogna di Iago e la gelosia di Otello, ma forse anche l’amare l’altro prima di sé stessi, come Desdemona.

E prossimamente al Sala Uno…

Dal 2 al 7 Febbraio 2016

SALA UNO TEATRO

presenta

LA CONFERENZA DEGLI UCCELLI

Le sette valli dell’amore

Trasposizione scenica dall’antico poema persiano di Farid Ad-Din

con Reza Keradman e Astra Lanz

musiche dal vivo di Reza e Hamid Mohsenipour

disegno luci Hossein Taheri

regia Reza Keradman

BIGLIETTO RIDOTTO a 10 euro+2 tessera PER CHI PRENOTA COME LETTORE DI GUFETTO
tel: 06 86606211 dalle 17.00 alle 20.00

 

 

 


NOTE STAMPA

Dal 26 al 31 gennaio al Sala Uno Teatro sarà in scena l’“Otello” di William Shakespeare, adattamento di Paolo Zuccari e Hossein Taheri. In scena, insieme a Zuccari e Taheri, Elodie Treccani, Xhilda Lapardhaja, Caterina Bertone e Beniamino Zannoni. La regia è a cura di Paolo Zuccari e aiuto regia di Marco Canuto.
BIGLIETTO RIDOTTO a 10 euro+2 tessera PER CHI PRENOTA COME LETTORE DI GUFETTO
tel: 06 86606211 dalle 17.00 alle 20.00

La storia

Un generale, lo straniero Otello, sposa di nascosto una ragazza appartenente a una famiglia molto potente di Venezia, Desdemona. Tutti sono contro lo straniero, ma in questo momento hanno bisogno della sua capacità unica di generale coraggioso per sconfiggere i Turchi a Cipro, e quindi, per opportunismo, lo accettano di buon grado. Appena arrivati a Cipro, però, i Turchi vengono annientati provvidenzialmente da una tempesta terribile. E, senza che nessuno se ne renda conto, scoppia subito un’altra guerra: quella psicologica per l’annientamento dell’uomo Otello da parte del suo fedelissimo Iago. “Vostra moglie vi tradisce” gli dice Iago.

Note di Regia

Da qui la distorsione della realtà è la cornice che inquadra le azioni e i pensieri irrefrenabili del generale. La distorsione s’intensifica sempre di più fino a contaminare persino le storie e i personaggi che circondano Otello. La guerra corre negli animi, nelle stanze, nella testa, in un dramma da camera dove ognuno è occupato a capire cosa c’è nella mente di un altro essere umano. Ma mai obiettivo poteva essere più fallimentare.

La velocità governa i destini delle persone. E la morte, come spesso accade, si presenta irriconoscibile e imprevista. E anche chi aveva previsto quella degli altri aveva ignorato completamente la propria. (Paolo Zuccari)

BIGLIETTO RIDOTTO PER CHI PRENOTA COME LETTORE DI GUFETTO AL 06 86606211 dalle 17.00 alle 20.00

Info

Sala Uno Teatro in collaborazione con Ass. Cult. Ex Lavanderia
 presenta 
OTELLO
di
William ShakespeareAdattamento
Hossein Taheri e Paolo Zuccari
 
con
Hossein Taheri
Paolo Zuccari
Elodie Treccani
Xhilda Lapardhaja
Caterina Bertone
Beniamino Zannoni
 
Regia  Paolo Zuccari
Aiuto regia Marco Canuto
Scene di  Fiammetta Mandich
 

SALA UNO TEATRO – P.zza di Porta S. Giovanni, 10

Info e prenotazioni: 06 86606211 dalle 17.00 alle 20.00 oppure promozione@salaunoteatro.com

Tutti i giorni alle 21, la domenica alle 18 –  Biglietto: intero  euro 15, ridotto euro 10 (+ tessera 2€)

Ufficio stampa: Giulia Contadini – 333.3483517 giuliacontadini@gmail.com

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