Dall’ 8 al 13 novembre,nell’ambito della stagione teatrale 2016/2017, in scena lo spettacolo “ODISSEA A/R” scritto e diretto da Emma Dante, liberamente tratto dall’ Odissea di Omero, la regista siciliana mette in scena il lato più umano dei protagonisti del poema omerico.
Lo spettacolo, come la stessa regista dichiara, si focalizza principalmente su Itaca e non tanto sul viaggio di Ulisse in se. Il tema è pur sfiorato, ma solamente per raccontare il ritorno di Ulisse ad Itaca. Ciò che emerge è l’attesa di Telemaco e Penelope costretti a subire le infamie dei proci, e la disperazione di Ulisse che dopo tanti anni desidera tornare nella sua amata Itaca.
Protagonisti i 23 allievi della “Scuola dei mestieri dello spettacolo” del Teatro Biondo di Palermo che con grinta e passione mettono in scena un lavoro estremamente corale, dando così valore allo spettacolo. Una recitazione per lo più extraquotidiana, fatta di gesti frenetici e stilizzati (registro tipico dell’autrice).
I ritmi molto alti e il buon ascolto che gli attori hanno tra loro in scena, tengono alta l’attenzione dello spettatore durante tutto lo spettacolo. La sacralità di Omero viene completamente stravolta, c’è una continua tendenza ad abbassare il registro non solo tramite il linguaggio, spesso e volentieri i personaggi parlano in dialetto siciliano, ma tramite tutti gli elementi della messa in scena. Zeus ad esempio è un culturista vanitoso e autoreferenziale che mostra i pettorali creando ilarità, così come Calipso si presenta in costume da bagno.
La scenografia è pressoché inesistente. Ai lati del palcoscenico si trovano dei cubi contenenti una serie di oggetti di scena e di vestiti che serviranno agli attori durante lo spettacolo. Gli attori tra l’altro sono sempre in scena, e questo rende il ritmo ancor più serrato e l’atmosfera più magica: le trasformazioni avvengono a vista. Unica eccezione quando Telemaco e Ulisse si incontrano per la prima volta, gli altri personaggi escono per poi rientrare da proci.
Un allestimento intelligente e gradevole con delle trovate sceniche semplici, chiare e suggestive. Ad esempio, la modalità con cui viene reso il mare: talvolta con dei teli bianchi manovrati dagli stessi attori, altre volte invece il mare è reso dai corpi stessi degli allievi/attori perfettamente sincronizzati l’uno con l’altro. Un’altra trovata molto poetica e suggestiva quando gli attori lanciano in platea degli aeroplani di carta che simboleggiano dei gabbiani, sfondando così la quarta parete e stupendo un pubblico entusiasta ed emozionato. La musica e le canzoni, la maggior parte scritte da Serena Ganci e Bruno Di Chiara, hanno un ruolo fondamentale ed aiutano nell’operazione di abbassamento del registro, spesso infatti l’atmosfera diventa pop. Gli attori in scena ballano, cantano e suonano dimostrandosi preparati anche da questo punto di vista.
Pur essendo un lavoro estremamente corale, e pur riconoscendo la bravura di tutto il gruppo di allievi/attori ben calati nei panni dei loro personaggi, non si può non notare Penelope. Un personaggio forte e ben costruito, di cui si percepisce la crisi, il senso dell’abbandono e il dubbio: il lato umano della sposa di Ulisse è mostrato con bellezza ed efficacia. Il 9 novembre, il pubblico era composto per la maggior parte da studenti di scuola superiore e questa è stata senz’altro una sfida per gli attori. Un pubblico un po’ rumoroso, ma non per disattenzione o noia al contrario, era entusiasmo e partecipazione e questo deve rendere orgogliosi regista e compagnia.
Un’opera dissacrante, attuale e divertente che affronta il poema omerico da un punto di vista inedito, il pubblico alla fine ha applaudito emozionato e soddisfatto. Un plauso dunque a Emma Dante che con quest’opera è riuscita nell’ardua impresa di trattare “Il Classico per eccellenza” senza annoiare ma al contrario facendoci appassionare, cosa non semplice oggi a teatro.
Info:
ODISSEA a/r
testo e regia Emma Dante
liberamente tratto dal poema di Omero
testo e regia Emma Dante
con gli allievi attori della “Scuola dei mestieri dello spettacolo” del Teatro Biondo di Palermo:
Manuela Boncaldo, Sara Calvario, Toty Cannova, Silvia Casamassima, Domenico Ciaramitaro, Mariagiulia Colace, Francesco Cusumano, Federica D’Amore, Clara De Rose, Bruno Di Chiara, Silvia Di Giovanna, Giuseppe Di Raffaele, Marta Franceschelli, Salvatore Galati, Alessandro Ienzi, Francesca Laviosa, Nunzia Lo Presti, Alessandra Pace, Vittorio Pissacroia, Lorenzo Randazzo, Simona Sciarabba, Giuditta Vasile, Claudio Zappalà
produzione
Teatro Biondo di Palermo
Durata 1h e 30 min. senza intervallo