NOVECENTO @ Santa Cultura in Vincoli: Allegri dà  voce a Danny Boodmann

Con un grande telo alle sue spalle e un piccolo pianoforte penzolante Eugenio Allegri ci trasporta sul transatlantico Virginia per raccontarci della storia di Danny Boodmann T.D Lemon Novecento, il pianista che non ha mai toccato terra.

La musica è sicuramente la chiave di volta fondamentale del monologo, e Eugenio Allegri la assorbe nella sua interpretazione. Gesti, passi di danza, ma soprattutto la voce, che si alza fino a squillare o, più raramente, scende cupa, che cadenza, che ritma, in alcuni passaggi quasi al confine del canto. A tratti surreale, l’uso di questa voce si fa quasi spiazzante in certi eccessi e forzature. Una sorta di ottovolante interpretativo a cui, comunque, a prescindere dalle derive, si rimane ipnotizzati.

Incontriamo anche diversi personaggi nel corso della narrazione, che Allegri ci dipinge nitidi in pochi tratti di voce e postura, riempiendo la scena che in teoria abita da solo. Si ride, spesso, mentre la vita di Novecento ci sembra di viverla, non soltanto di ascoltarla, sballottati anche noi dalle onde di quell’oceano in cui il grande telo alle spalle dell’attore viene trasformato da un proiettore.

Un monologo in cui la forza di un interpretazione, di una voce e di un racconto ci regalano il technicolor anche in un piccolo spazio teatrale, con pochissimi oggetti scenici e persino nonostante qualche piccolo disguido tecnico al sistema audio.

Visto il 24 marzo 2017
24-25 MARZO NOVECENTO
di Alessandro Baricco – sulla base dello spettacolo di Gabriele Vacis, Lucio Diana e Roberto Tarasco – con Eugenio Allegri – Società Cooperativa ArtQuarium

presso

SAN PIETRO IN VINCOLI ZONA TEATRO  – via San Pietro in Vincoli 28, 10152 Torino

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