Torna a Napoli THANKS FOR VASELINA, lo spettacolo che 10 anni fa ha rivelato la magia di cui è capace Carrozzeria Orfeo, e che anche stavolta non delude, confermandosi un’opera cult assolutamente imperdibile.

THANKS FOR VASELINA al Teatro Bellini di Napoli per il suo decimo compleanno

A 10 anni dal debutto la compagnia ripropone lo spettacolo che ne ha probabilmente deciso la fortuna: THANKS FOR VASELINA, “dedicato a tutti familiari delle vittime e a tutte le vittime dei familiari”, è di nuovo in tour per l’Italia, e a metà gennaio è approdato anche a Napoli, nella sempre meravigliosa cornice del Teatro Bellini che con Carrozzeria Orfeo ha ormai una storia di fortunata collaborazione ed ospitalità.
Anche l’allerta meteo, che pure avrà scoraggiato qualcuno, non è bastata a svuotare il teatro per la sera della prima, che è comunque piuttosto folto di pubblico impaziente e già entusiasta, dal momento che ormai si sa, la compagnia è preceduta dalla fama (tra diverse fasce di età) e se anche in sala c’è chi non ha mai assistito a un suo spettacolo, difficilmente ci sarà qualcuno che non ne ha proprio mai sentito parlare. Per di più stavolta stiamo per vedere il cavallo di battaglia, lo spettacolo che ha dato il via all’avventura, quello da cui è stato fatto un film, e più di uno spettatore è certamente almeno alla seconda visione.
Risate già a sipario chiuso per THANKS FOR VASELINA
L’attesa nella sala principale del Bellini è sempre come stare al cinema, con l’intrattenimento del filmato montato con i retroscena della stagione che viene proiettato sullo schermo calato sul sipario. E già, perché stasera c’è il sipario chiuso, cosa ormai rara che io invece apprezzo particolarmente: cosa c’è di più bello del brivido che si prova in quell’attimo in cui le luci si sono spente e improvvisamente le tende si aprono e tutto inizia? Per me quasi nulla.
Stavolta però cominciamo a ridere prima che si apra il sipario, già dal modo in cui ci chiedono di spegnere i telefoni, che non vi racconto perché non renderebbe, ma che mi piace segnalare perché ritengo interessante che si ottengano contemporaneamente sia lo scopo puramente funzionale di ricordare in modo efficiente ed efficace al pubblico di non disturbare, sia quello di riscaldarlo, rompendo il ghiaccio e predisponendolo all’atteggiamento giusto verso quello che sarà il tono, comico ed irriverente, dello spettacolo a seguire.
THANKS FOR VASELINA: familiari di vittime e vittime di familiari

In ogni caso poi lo spettacolo comincia, la scenografia è curata, piuttosto dettagliata (cosa abbastanza tipica di Carrozzeria Orfeo e un po’ meno del teatro contemporaneo), e resta fissa per tutto il tempo. Siamo in un appartamento, in cui vive Fil (Gabriele Di Luca), cinico e misantropo, e in cui insieme a Charlie (Massimiliano Setti), accanito animalista e progressista “sui generis”, coltiva marijuana. Si ride da subito.
Dopo poco fa il suo ingresso Lucia, la madre di Fil, dipendente dalle slot machine, che vive occupandosi di una zia malata di Alzheimer, e si ride ancora di più. Lucia è interpretata qui da un’ottima Sonia Barbadoro nel personaggio che è stato caratterizzato da Beatrice Schiros e, sebbene l’impresa fosse ardua, non ce la fa rimpiangere affatto.
Arriva poi Wanda, una spumeggiante Carlotta Crolle, dolcissima, buffissima, bellissima e credibilissima nella sua ingenuità condita di assurdità, di tenerezza e di aggressività difensiva, che completa il quadretto comico. E quando si pensa che il circo sia chiuso, ecco entrare Annalisa (Pier Luigi Pasino), il padre di Fil, che ha abbandonato la famiglia dieci anni prima e ora vive in Messico in una comunità religiosa.
THANKS FOR VASELINA: nulla è politically correct

Nulla nei dialoghi di questo spettacolo è prevedibile o scontato. Nulla è politically correct. Tatto: non pervenuto. Fil e Charlie sono due trentenni strampalati con in mente il progetto ancora più strampalato di esportare marijuana dall’Italia al Messico (dunque in senso opposto al solito). Intorno a loro persone che soffrono e hanno sofferto, e tutti si fanno del male a vicenda cercando di non farsene (troppo), “esseri umani sconfitti e abbattuti” che si accontentano di “un’inculata morbida”, leggiamo nelle note di regia.
L’insieme di testo spiazzante, regia dal ritmo serrato e interpretazioni affiatate è perfettamente incorniciato dalle atmosfere che sfumano dal giorno alla notte, dallo scontro alla tenerezza, dal caos all’intimità. In questo circo di personaggi che non fanno che offendersi, accusarsi e mentirsi a vicenda, si percepisce una tale sincerità che giustifica qualsiasi linguaggio e qualsiasi “scorrettezza” etica, come di fronte a una rivelazione di umanità disarmante.
CARROZZERIA ORFEO anche in THANKS FOR VASELINA è riflessione senza didattica

In questo senso, dopo aver visto diversi spettacoli di Carrozzeria Orfeo, azzardo l’ipotesi che THANKS FOR VASELINA sia forse considerabile una sorta di manifesto per la produzione della compagnia, la quale, pur variando i temi e i contesti, racconta sempre con molta originalità, senza alcun buonismo e con ben pochi veli il dolore che gli esseri umani si procurano a vicenda e i piccoli grandi gesti di dolcezza di cui sono capaci, lanciando in realtà ogni volta spunti di riflessione come brucianti fulmini sul pubblico – seppur attraverso delle sonore risate – ma sempre senza alcun intento didattico, senza mai offrire risposte, soluzioni, consolazioni o eroi e senza nemmeno escludere che possano esistere.
THANKS FOR VASELINA è uno spettacolo imperdibile
Per concludere, vanno assolutamente ricordati come degni di nota due momenti con due atmosfere completamente opposte: la scena in cui tutti i personaggi sorseggiano il caffè in penombra facendone un delicato e dolcissimo carillon vivente, e il monologo finale di Fil, arrabbiato, malinconico, drammatico, sboccato e commovente, che comunque conclude lo spettacolo con una chiusura spiazzante in perfetto stile Carrozzeria Orfeo, lasciando andare via il pubblico un po’ maltrattato ma soddisfatto e divertito.
Che dire, se anche stavolta non siete riusciti a vedere THANKS FOR VASELINA, la prossima non avrete alcuna giustificazione: è uno spettacolo imperdibile.
Visto il 17 gennaio 2023
Dal 17 al 22 gennaio 2023
TEATRO BELLINI
Orari spettacoli: feriali h. 20:45, mercoledì h. 17:30, sabato h. 19:00, domenica h. 18:00
Durata: 90 minuti
THANKS FOR VASELINA
DEDICATO A TUTTI I FAMILIARI DELLE VITTIME E A TUTTE LE VITTIME DEI FAMILIARI
Uno spettacolo di
CARROZZERIA ORFEO
Drammaturgia Gabriele Di Luca
Regia Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti, Alessandro Tedeschi
Con
Gabriele Di Luca Fil
Massimiliano Setti Charlie
Sonia Barbadoro Lucia
Pier Luigi Pasino Annalisa
Carlotta Crolle Wanda
Musiche originali Massimiliano Setti
Luci Giovanni Berti
Costumi Stefania Cempini
Scene Lucio Diana
Una produzione Marche Teatro / Carrozzeria Orfeo
Foto di scena Giorgio Pergolini, Laila Pozzo
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