Il 7 febbraio è terminata la Trilogia del gioco dei Maniaci D’Amore con “MORSI A VUOTO”, un’altra rappresentazione sul male di vivere di Francesco d’Amore e di Luciana Maniaci, con la regia di Filippo Renda, una coproduzione del Festival delle Colline Torinesi e del Festival Castel dei Mondi di Andria, con il sostegno di Ludwig e Interno5, e con la collaborazione di Fondazione TPE, Teatro a Corte management Nidodiragno.
Dopo aver assistito con interesse tutti e tre gli spettacoli (vedi le recensioni di IL NOSTRO AMORE SCHIFO e BIOGRAFIA DELLA PESTE) è quasi impossibile non chiedersi: ma il gioco qual è? Potrebbe essere quello di fotografare una realtà complicata senza prendersi troppo sul serio, ma cercando di analizzare al meglio i nostri tempi con sagacia e ironia.
La scena si presenta con due terrificanti arredi: una ghigliottina e una sedia elettrica, entrambe rudimentali, dove a turno siedono un terapeuta e una paziente, personalità surreali, ma che riconosciamo come stereotipi, o meglio caricature di questo pazzo, pazzo mondo. Le difficoltà che i due affrontano per capire e farsi capire sono improbe, e ci si accorge subito di navigare in acque oscure, l’attenzione però è catturata, non si perde la concentrazione, anzi, si cerca di cogliere il senso di questi morsi che ci attanagliano.
Sono i morsi delle fatiche di vivere, sono tutto ciò che vorremmo, ma che non riusciamo a ottenere con le nostre sole forze, sono i morsi che rendono vani tutti gli sforzi per essere sereni, per trovare un senso oltre le apparenze.
Vincitore del premio “Scenari Pagani” del 2014, questo testo spiazza e turba, affollando la nostra mente di dubbi che domande che fanno bene, interpretato e diretto ad arte, è la nuova drammaturgia che rende in pieno il disagio delle nuove generazioni che non si arrendono, ma creano dal disagio, con un’ energia rinnovata da un mondo che sa essere banale e volgare.
La raccolta della trilogia è stata pubblicata dalla casa editrice Editoria & Spettacolo, vale la pena di leggerla, per condividere o dissentire, ma sicuramente per conoscere un punto di vista che malgrado tutto è intelligente, leggero, e mai banale e volgare.
MORSI A VUOTO dal 5 al 7 febbraio 2016
di e con Francesco d’Amore e Luciana Maniaci
regia Filippo Renda