Meretrix – Donna proibita @Off/Off Theater: un viaggio nell’immaginario sulla prostituzione

Dal 1 al 3 aprile è stato rappresentato all’Off/Off Theater Meretrix, lo spettacolo musicale di e con Barbara Begala, accompagnata dal pianoforte del Maestro Riccardo Biseo, in uno spettacolo che sa essere divertente e toccante al contempo, che offre una panoramica storica sul tema della prostituzione passando attraverso il doppio giudizio a cui sono spesso sottoposte le donne. Per farlo si mette in scena la vicenda di Lucy, vittima dell’efferato crimine di Mr Hide nell’opera di Stevenson.

Meretrix-Donna Proibita

Il palco è avvolto da una soffusa luce evocativa, sul pianoforte a coda sono poggiati due calici di vino rosso e, sul tavolino messo dall’altro lato del palcoscenico, un vistoso boa di piume. Il Maestro Riccardo Biseo suona una melodia avvolgente e Barbara Begala si esibisce in un provocante balletto su una sedia posta a centro palco. Ha così inizio quello che sarà un excursus sulla rappresentazione della prostituzione nelle arti e nella storia; questa tematica controversa verrà affrontata da vari punti di vista e angolazioni e Barbara Begala toccherà sempre i tasti giusti come un’abile pianista, senza mai risultare pesante e svestendosi del velo benpensante borghese.

La “Meretrix” nella storia

Un aspetto senza dubbio interessante dello spettacolo è stato decidere di dare una panoramica storica sul tema della prostituzione, a partire dall’antichità. Biseo ha saputo accompagnare Barbara Begala egregiamente, con un tono pacato ma ironico che si è ben mescolato all’esplosività dell’attrice; insieme ci spiegano la prostituzione a partire dall’etimologia, in un modo che non risulta mai pedante: “meretrix”, da “merere”, in latino “guadagnare”.
Il guadagno e il potere che ne deriva sarà uno dei percorsi narrativi che verranno esplorati nel corso dello spettacolo: a partire dalle colte cortigiane 500esche, passando alla pregiudizievole equazione di attrice=prostituta (entrambe figure autonome e non morigerate) e  passare così all’amatissima Evita Peron e all’indimenticabile performance di Madonna nel film “Evita”, tratto dall’omonimo musical. È qui che Barbara Begala riesce a regalarci un momento estremamente commovente e toccante, con la sua magica interpretazione di “Don’t Cry for me Argentina”, affacciata a una balconata posta al lato della galleria.
Forse, l’unico rammarico che mi ha lasciato questo spettacolo, è che non siano state approfondite voci storiche di prostitute in carne e ossa, per essersi concentrarsi di più sulla loro rappresentazione nelle arti e nello spettacolo.

Santa o Meretrix

Altro filo narrativo ricco di spunti della sceneggiatura di Begala è quello del doppio giudizio a cui sono sottoposte le donne: sante o puttane, sminuite perché spesso il punto di vista della donna può essere scomodo o rivoluzionario: vi è qui uno dei momenti più potenti dello spettacolo: la rappresentazione di Maddalena, completamente vestita di rosso finalmente ha la possibilità di parlare con la sua voce, voce che l’autrice le restituisce in modo delicato ma pieno di forza, dopo la censura subita da parte della Chiesa del Vangelo apocrifo scritto di suo pugno, portatore di un punto di vista considerato scomodo e sminuito come inutile.

La Meretrix nel cinema

Rappresentare la “rappresentazione” (mi si perdoni la figura etimologica) della prostituzione è per Begala un ottimo espediente per confrontarsi con interpretazioni cinematografiche celeberrime, e riproporcele sul suo palco: passiamo così da Nuts interpretata da Barbara Streisand, a Cabiria di Fellini, per concludere con l’immancabile interpretazione di Julia Roberts in Pretty Woman, confronto da cui l’attrice esce senza dubbio vittoriosa, regalandoci delle esibizioni potenti e originali e analizzando i vari immaginari legati alla prostituzione: dalla donna “pazza” di Nuts; passando per l’ingenua prostituta felliniana in perenne ricerca dell’amore; per concludere con la sinossi quasi da Cenerentola del personaggio di Vivian Ward.

La violenza sulle donne e la Meretrix

Begala ha il coraggio di affrontare in uno spettacolo che pure ha saputo essere comico una tematica molto delicata, a cui certo sono tristemente più esposte e hanno meno tutele le prostitute: per farlo l’attrice decide di mettere in scena la vicenda di Lucy, vittima dell’efferato crimine di Mr Hide nell’opera di Stevenson: qui è uno dei rari momenti in cui le luci che illuminano la procace ballerina sul palco si fanno rosse; in uno spettacolo del genere ci si aspetterebbe un predominare di luci di questo colore, eppure vengono usate con parsimonia in modo tale da evidenziare momenti particolari e, in questo caso, legano a doppio filo il mestiere di Lucy con la sua tragica fine di morte violenta per mano di un suo efferato cliente, simbolo delle pulsioni umane più abiette.

Sebbene la vicenda di Lucy sia senza dubbio quella più brutale tra quelle narrate, la tematica della violenza sulle donne e della misoginia è ricorrente, a volte evidenziata anche dalla musica in maniera originale, come nella cantilena coi vari nomi affibbiati alle prostitute che, in bocca a uomini di poco valore, diventano insulti di stampo misogino.

Il ruolo della musica in “Meretrix”

In uno spettacolo che si muove tra vari filoni narrativi, il pianoforte e la musica riescono a svolgere una funzione quasi da collante tra le varie storie, riuscendo a trasportarci in maniera fluida attraverso le varie vicende e instaurando un contatto quasi intimista col pubblico. La musica assume quindi un ruolo fondamentale, diventando protagonista assoluta nelle esibizioni canore di Begala, che ci regala un finale scoppiettante e, almeno per una patita di Rocky Horror Picture Show come me, indimenticabile, con un Frank’n Further in una chiave totalmente originale.

MERETRIX è dunque un intelligente spettacolo che ci ha fatto provare nel corso di poco più di un’ora una vastissima gamma di emozioni e affrontare un tema complesso sotto vari punti di vista e senza mai cadere in un’ottica giudicante o di commiserazione.

Visto il 1° aprile 2022

Dall’1 al 3 aprile 2022

OFF/OFF Theatre, in Via Giulia 19, 20, 21 – Roma

DIREZIONE ARTISTICA SILVANO SPADA

Animaluna  e Compagnia Mauri Sturno

presentano

MERETRIX – Donna Proibita

spettacolo musicale di e con Barbara Begala

al pianoforte il Maestro Riccardo Biseo

direzione tecnica Umberto Fiore | movimenti coreografici Titta Graziano | foto Manuela Giusto

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