MADRE COURAGE E I SUOI FIGLI@ Teatro Duse di Bologna: la guerra di una madre e la metafora della disgregazione sociale

Dopo il passaggio a Firenze, MADRE COURAGE E I SUOI FIGLI, scritto nel 1938 da Brecht quando già si trovava in esilio, è stato presentato al Teatro Duse di Bologna nella traduzione di Roberto Menin, che attualizza il testo e lo fa sembrare ancora più calzante ai contrasti dell’oggi. Alla base della narrazione, che vede in scena Maria Paiato, recentemente premiata come migliore protagonista al Premio “Le Maschere del Teatro Italiano 2019” per “Un nemico del popolo” diretto da Massimo Popolizio, nel ruolo di Anna Fierling, c’è la contraddizione di Madre Courage, la quale si sforza di proteggere i suoi figli dalla guerra, che le consente fonti di guadagno col commercio ai soldati, ma che li perde in successione proprio per quella guerra che brama come fonte di guadagno, tanto da essere sempre impegnata a procurarselo in quei passaggi tragici.

La belligeranza sociale bramata come possibile affermazione della propria condizione che poi diventa rovina morale e spirituale dei singoli che sperano di emergere sugli altri, questa può essere una chiara lettura delle conflittualità senza tempo della società umana e quindi anche dell’oggi, con l’interesse economico al di sopra anche della tutela della propria famiglia.

In questo senso la regia di Paolo Coletta, che presenta comunque qualche margine di maggiore sincronizzazione su alcuni nessi scenici, ci offre un contesto in cui la grande protagonista si muove in un presente senza spazio e tempo, barcamenandosi in ritmi di guerra e pace, ma senza nulla imparare dalle disgrazie che la colpiscono.

Ed è proprio il regista che sottolinea come la forza dell’opera “risiede nella capacità di colpirci così fortemente con una densità raramente tanto alta di conflitti e paradossi”, ricordando che “Brecht scrisse il testo quando era già in esilio nel 1938 alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale. Ma l’opera – precisa – ha assunto il suo vero significato forse solo dopo la guerra, sottolineando implicitamente che l’umanità non riuscirà mai a imparare dai propri errori”.

“In che modo è responsabile di ciò? Anna Fierling si chiama Courage: ma è davvero una donna coraggiosa o, piuttosto, una codarda? Le risposte possibili in questo testo riguardano chi ha e chi non ha, chi prende le decisioni e chi deve eseguirle” conclude il regista.

Non a caso fu proprio Bertolt Brecht a scrivere in una nota del 1949 i punti essenziali che la rappresentazione della sua opera deve mettere in luce, ovvero “che in una guerra non sono i piccoli che fanno i grossi affari. Che la guerra, che non è altro che un tipo di commercio ma con altri mezzi, trasforma tutte le virtù umane in una forza di morte anche in chi le possiede. Che nessun sacrificio è troppo grande per combatterla comunque. Se Madre Courage non ricava nessun insegnamento da ciò che le succede, penso che il pubblico, invece, possa imparare qualcosa osservandola”.

Proprio in questo il regista dirige Maria Paiato e gli altri nove attori in scena, fra cui emergono le comprimarie Ludovica D’Auria e Anna Rita Vitolo, la figlia Kattrin e l’allegra Yvette, un viaggio dalle forti compomenti musicali dove le note si confondono con i corpi e le parole in un mondo forse passato, forse presente, forse futuro.

Info:

MADRE COURAGE E I SUOI FIGLI

Una produzione Società per attori e Teatro Metastasio di Prato, in collaborazione con Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro festival Italia

Regia e drammaturgia musicale di Paolo Coletta

Cast: Maria Paiato; Mauro Marino, Giovanni Ludeno, Andrea Paolotti, Roberto Pappalardo, Anna Rita Vitolo, Tito Vittori, Mario Autore, Ludovica D’Auria, Francesco del Gaudio.

Traduzione da Bertolt Brecht di Roberto Memin

Scene di Luigi Ferrigno

Musiche di Paul Dessau

Costumi di Teresa Acone

Light Designer di Michelangelo Vitullo

INFORMAZIONI sullo spettacolo:

https://www.metastasio.it/it/eventi/produzioni-tournee/madre-courage-e-i-suoi-figli.690

Visto il 09 novembre 2019 al Teatro Duse di Bologna

INFORMAZIONI sul Teatro: biglietteria@teatroduse.ithttps://teatroduse.it/

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