L’ALFABETO DELLE EMOZIONI è il monologo di Stefano Massini presentato nel Parco Corsini di Fucecchio, a cura del Teatrino dei Fondi: un manuale del celebre drammaturgo per comprendere ciò che proviamo: Paura, Noia, Vergogna, perchè siamo sempre meno abituati ad ascoltare l’animo umano.
Contenuti
Stefano Massini
Nella neonata Arena Pacini (suggestivo spazio all’aperto che convalida la vocazione alla cultura dei piccoli borghi toscani, luogo ideale per ripartire davvero dopo la lunga fermata dovuta alla pandemia) va in scena L’alfabeto delle emozioni di Stefano Massini. Colui che è stato definito il maggior raccontastorie della nostra epoca, da solo sul palco, con poche canzoni a fargli tappeto, e pochi oggetti (qualche lettera di legno bianco, due vestiti vuoti dei loro corpi) guida il pubblico in una cavalcata che sventi l’analfabetismo emozionale, rischio cosmico della nostra epoca.
Le emozioni
Le viscere non dicono il falso, affermava Eschilo, e lo ribadisce Massini: mentre la logica è limitata e univoca, le emozioni sono variabili infinite, e sempre sincere. Sono corpo, occhi, mani, istinto, slancio, autenticità. E ogni lettera pescata diventa emozione: P per paura, N per noia e nostalgia, I per ira e invidia, e così via.
Pregio dello spettacolo il campionario mai banale e molto interessante degli exempla, colti e originali, che creano un vivo teatrino dove si avvicendano personaggi storici colti negli episodi più segreti della loro vita (Carducci disperato di perdere costantemente a briscola, Camillo Cavour giovane ufficiale innamorato di una donna e della repubblica) o fatti di cronaca insospettati e incisivi.
Lo spettacolo
Indiscutibile la padronanza dell’interprete, anche tecnica, e la tastiera che permette la commozione (alla V: violenza e vergogna) o il divertimento (l’elenco di paure contemporanee, che vanno dal terrore di non avere campo, al terrore di annoiarsi in una casistica comica e terribile).
Una serata divertente e colta, in piedi sull’ossimoro di definire intellettualmente un regno emotivo che avremmo provato sulla pelle se il tasso di teatralità (e abbiamo davanti il maggior drammaturgo italiano del momento, lo sappiamo) fosse stato superiore, e inferiore la prospettiva logica che cataloga e definisce. “Io ho dato veste scientifica a ciò che i poeti avevano intuito”, scrisse un giorno Freud, consapevole quanto Massini del gioco che stava giocando.
L’ALFABETO DELLE EMOZIONI
Scritto, diretto e interpretato da Stefano Massini
Produzione Savà Produzioni Creative
Nuova Arena Pacini, Fucecchio
giovedì 15 luglio 2021