Berlino, 1936. Adolf Hitler, su consiglio del ministro Joseph Goebbels, il suo “sinistro” braccio destro, decide di organizzare nella capitale tedesca i giochi olimpici. Per questo mette in atto un’organizzazione inusitata, tanto da trasformare le Olimpiadi in una potente arma di propaganda.
“LE OLIMPIADI DEL 1936”, spettacolo diretto da Emilio Russo e Caterina Spadaro per il Napoli Teatro Festival Italia 2016, che vede in scena Federico Buffa, noto giornalista sportivo, accompagnato dalla bellissima voce di Cecilia Graziani e dagli ottimi musicisti Alessandro Nidi e Nadio Marenco, è un tuffo nella Germania nazista dell’anteguerra: un lungo racconto, eseguito con grande minuzia e ricchezza di particolari, in cui le mitiche Olimpiadi tenutesi a Berlino nell’agosto 1936 prendono vita, riemergendo dal passato, grazie anche alle potenti ed emozionanti immagini dell’epoca di Leni Riefensthal, che vengono proiettate a intermittenza sul fondo.
Buffa, nei panni di Wolfang Fürstner, il comandante del villaggio olimpico, ci racconta dei grandissimi atleti che parteciparono a quei giochi e che oggi rischiano purtroppo di essere dimenticati; attraverso le sue parole si materializzano i sogni, le speranze e le vite di questi talenti del passato; prende vita, così, Jesse Owens, il famoso corridore afroamericano che in quelle Olimpiadi vinse ben quattro ori; Ondina Valla, la prima donna italiana a vincere una medaglia d’oro; Son Kitei, il celebre maratoneta, coreano di nascita, che gareggiò per il Giappone, vincendo, anche lui, l’oro, e tanti altri.
Colpiscono le vite di questi campioni, spesso rese amare dalle assurde ideologie xenofobe presenti all’epoca; solo recentemente, infatti, questi campioni hanno avuto il loro giusto riconoscimento nella storia dello sport.
L’opera sicuramente ci informa su tutti gli avvenimenti importanti legati a quell’Olimpiade – non solo gli atleti, ma anche la costruzione degli stadi, la perfetta organizzazione tedesca, il film “Olympia”, la questione antisemita e molti altri, il tutto con grande dovizia di dettagli – e il pubblico ne esce arricchito da un punto di vista conoscitivo.
Straordinarie le immagini di sottofondo e ottima l’interpretazione canora della Gragnani.
La narrazione di Buffa è a tratti emozionante, anche se, in alcuni punti c’è il rischio che tutto il lavoro valichi la soglia dello spettacolo teatrale per somigliare più a una cronaca/conferenza di quei grandiosi eventi sportivi. I registi, con quest’opera, hanno voluto rendere omaggio a tutti quegli atleti che in quell’Olimpiade, velenosamente magnifica, hanno vinto, perso, combattuto, sperato, lottato fino allo stremo delle forze, immettendo in quello strepitoso evento mondiale tutta la loro anima e la loro passione.
Info:
Immagini tratte dalla Scheda spettacolo del Napoli Teatro Festival
I/BY FEDERICO BUFFA, EMILIO RUSSO, PAOLO FRUSCA, JVAN SICA
CON/WITH FEDERICO BUFFA PIANOFORTE ALESSANDRO NIDI
FISARMONICA/ACCORDION NADIO MARENCO
VOCE/VOCALS CECILIA GRAGNANI
REGIA/DIRECTED BY EMILIO RUSSO, CATERINA SPADARO
DIREZIONE MUSICALE/MUSICAL DIRECTION ALESSANDRO NIDI
COSTUMI/COSTUME DESIGN PAMELA AICARDI
LUCI/LIGHT DESIGN MARIO LOPREVITE
PRODUZIONE/PRODUCTION TIEFFETEATRO MILANO
date/dates 20, 23 giugno/june h 23.00
luogo/venue teatro di san carlo
durata/running time 2h
lingua/language italiano/italian
paese/country italia/italy
in regione/in campania
21 giugno/june h 21.00 teatro verdi (sa)
22 giugno/june h 21.00 teatro gesualdo (av)
24, 25 giugno/june h 21.00 teatro comunale (ce)