Il 22 e 23 maggio al Teatro Ghione è andata in scena la Speranza, portatrice di una rinascita: lo spettacolo IL NOME DI MARIA dal dramma di Paul Claudel. Uno spettacolo composto da un prologo e quattro atti che ruota intorno al rapporto con la Rinuncia ed il Sacrificio.
Regia di Davide Forte, giovane e promettente regista che si cimenta con una drammaturgia complessa e poco flessibile che richiede alcune riduzioni ed alleggerimenti.
Di seguito il profilo dell'autore Cluadel e del regista e la recensione sullo spettacolo che ha segnato la riapertura del teatro dopo il fermo dovuto all'epidemia da Covid-19..
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L'annuncio a Maria di Paul Claudel ed il senso del miracolo
Il dramma medievale di Paul Claudel ha trovato voce sulle tavole del palcoscenico del Teatro a pochi passi da piazza San Pietro in Vaticano.
L'opera rappresentata pone allo spettatore alcune domande sull'amore sul suo rapporto con il sacrificio e il particolar modo, la rinuncia. Può un miracolo intervenire nel dramma della vita? Un miracolo che entra nella storia del mondo con l'incarnazione in Maria.
La storia ambientata nel tardo medioevo, è attraversata dai rapporti umani con i vincoli familiari, emblema di una società succube del buio medievale.
L'ANNUNCIO A MARIA: interpretazione e la regia di Davide Forte
I personaggi interpretati da Elisa Forte, Giulia Curti, Jessica Ferro, Luciano Tribuzi, Mark Biocca e Vincenzo Tanassi, si sforzano a trasmettere emozioni e sentimenti con una scenografia ben allestita ma con la quale entrano spesso in conflitto.
La regia di Davide Forte tenta in un'impresa molto ardua misurandosi con una drammaturgia complessa e poco flessibile.
Consigliamo di ridurre i tempi, di alleggerire le scene e di curate particolarmente i cambi di scena.
Suggestive, invece, le musiche di Giosuè D'Asta che allietano e sottolineano i luoghi drammaturgici ma che non sono sempre sostenuti dalle scelte registiche e dall'impianto della messinscena. Ci auguriamo, di rivedere questo allestimento con una riscrittura più consapevole e magari con un ricontro al tempo presente.
Infine, è apprezzabile la scelta del testo e il coraggio di andare in scena in un periodo assai difficile per il teatro.
Chi è Paul Claudel?
Paul Claudel, poeta e drammaturgo francese, scrisse varie opere poetiche e teatrali, ma il lavoro cui dedicò tutta la vita fu L'annuncio a Maria, un dramma di cui presentò innumerevoli stesure fra il 1892 e il 1948.
La vicenda è quella della giovane Violaine, della sua famiglia e dei suoi affetti, a partire dal momento in cui il padre Anna Vercors parte in pellegrinaggio per la Terra Santa. L'opera tratta di amore, di fede, e del ruolo delle vicende umane in rapporto alla totalità di ciò che esiste.
Negli anni della prima guerra mondiale le sue raccolte poetiche intitolate Poèmes de guerre e Corona benignitatis Anni Dei precisarono in modo chiaro la chiave espressiva di Claudel, ossia il versetto equidistante sia dalle libertà del verso libero sia dalle regole classiche, ma che seguiva il ritmo e gli elementi psicologici.
Della sua numerosa produzione artistica, vanno citati inoltre anche La scarpina di raso (1925) per la drammaturgia e Cinque grandi odi (1901-1905) per la poesia.
Se le sue liriche sono state anche criticate per l'oscurità simbolista, per la sicurezza dogmatica religiosa, la sua opera, complessivamente resta pur sempre suggestiva. Il suo lavoro viene focalizzato intorno a due punti di riferimento ben precisi: Dio e l'uomo peccatore o santo. Con uno stile talvolta sfiorante l'oratoria, Claudel approfondisce il rapporto tra il divino ed il mondo arrivando alla conclusione di un necessario atto di accettazione e di rispetto nei confronti di Dio.
Chi è il regista Davide Forte?
Davide Forte nasce a Roma, nel quartiere di Cinecittà, il 2 Maggio del 1985. Sin da bambino, la sua forte inquietudine spirituale e passione per la pittura, la musica, il cinema e il teatro lo indirizzano verso gli studi artistici.
Terminato il Liceo, inizia a comporre le sue prime tracce musicali e a lavorare come deejay in vari locali della capitale. Nel 2008 si trasferisce a Londra, dove realizza di voler approfondire gli studi e impegnarsi nell’ambito audiovisivo e teatrale.
Tornato in Italia, segue dei laboratori teatrali, prendendo parte ad alcuni progetti all’interno del Teatro delle Emozioni, Il Melograno e la Scuola Fondamenta. Nel 2018 esordisce nello spettacolo “A porte Chiuse” all’interno del CineCampus di Cinecittà.
Parallelamente, a partire dal 2011 fino al 2018, svolge la professione di grafico presso importanti reti televisive nazionali, quali RAI, La7, La EFFE e Repubblica TV. Nel contempo, consegue la laurea in Scienze dell’educazione e della formazione, presso l'Università di Roma Tor Vergata, con una tesi sul “Cinema per la scuola”.
Dal 2016 al 2018, riesce a coniugare il suo percorso di studi pedagogici con la sua passione per il teatro e il cinema, collaborando come regista all’interno di Attività di Cinema e Teatro, a scopo socio-riabilitativo, per la Asl Roma 1 e presso il Centro Diurno “La Tartaruga”. Nel 2017 realizza “Fred Home”, un corto thriller-psicologico, vincitore del festival de “Lo Spiraglio al Lido”. Mentre nel 2018 dirige “Per un pugno di banane”, un cortometraggio dai toni western e comici, vincitore del “Premio Fausto Rossano" e “Visioni Corte Film Festival”. Nel 2020 si trasferisce a Los Angeles e conclude il proprio percorso di studi presso la New York Film Academy di Los Angeles. Nello stesso anno pubblica il suo singolo “Freedom”, colonna sonora del film “Fred Home”, e realizza alcuni corti, tra i quali “Maybe”, “Behind” e “Dark Sight”, un horror psicologico, vincitore dello “Short of the year Film Festival”.
Attualmente collabora con la Scuola di recitazione “Gli Incompleti” ed è impegnato nella regia e direzione artistica dello spettacolo teatrale “L’Annuncio a Maria. Il mistero della Rinascita” e nella sceneggiatura e pre-produzione di un film, le cui riprese sono previste a settembre 2021.
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