La storia del liscio nata dall'incontro tra l’Orchestra Mirko Casadei e l'attrice comica Maria Pia Timo

Nella cornice completamente rinnovata dell’Auditorium della Fiera di Morciano di Romagna, ATER Fondazione porta una stagione teatrale 2022 che vede in cartellone sei appuntamenti, un modo leggero e insieme profondo per salutare l’anno nuovo. Compagni di questo nuovo inizio, alcuni dei nomi più noti dello spettacolo e della scena portati sul palcoscenico dell’Auditorium grazie alla collaborazione che il Comune ha scelto di rinnovare con ATER Fondazione, che ha messo a disposizione competenze e professionalità consolidate da anni per sviluppare luoghi teatrali e politiche culturali a favore dei cittadini in campo teatrale, musicale e della danza. 

  • Domenica 6 marzo l'attrice comica Maria Pia Timo, icona della romagnolitaÌ€ al femminile, insieme all’Orchestra Mirko Casadei, erede della famosa dinastia musicale, hanno portato in scena "Il Ballo", coinvolgente excursus sulle origini e l'evoluzione di uno dei più famosi simboli della Romagna, il liscio
  • In seguito all’indisponibilitaÌ€ di Ivano Marescotti, lo spettacolo viene ora proposto in una nuova formula che mette efficacemente in risalto tutta la simpatia e la solarità, da romagnola verace, dell'attrice comica Maria Pia Timo
  • Un coinvolgente spettacolo, ricco di musica, ricordi ed aneddoti, che racconta storia del liscio ripercorrendo l’evoluzione sociale delle ultime generazioni, dagli inizi con Carlo Brighi, all’Italia del dopoguerra di Secondo Casadei, passando per i successi nazionali e internazionali di Raoul Casadei
  • Gli altri titoli del "mini cartellone" di Morciano arriveranno fino al 30 aprile e vedranno salire sul palco dell'Auditorium gli Extraliscio, Chiara Francini e Alessandro Federico, Jacopo Bicocchi e Mattia Fabris

Una sera, durante un concerto, vedendo la gente che ballava felice sotto il palco, Raoul Casadei pensò che stava andando tutto "liscio come l’olio" e gridò la famosa frase: “Vai col liscio!”. La settimana dopo Tv, Sorrisi e Canzoni titolò: "Casadei vi insegna a ballare il liscio".

Sul palco Mirko Casadei e la sua POPular Folk Orchestra coinvolgono da subito il pubblico dell'Auditorium di Morciano eseguendo le musiche che hanno fatto la storia del liscio, da quelle delle origini a quelle più popolari della "dinastia Casadei". Alle spalle dei musicisti scorroso le immagini dei video delle canzoni più rinomate, intervallate dalle immagini dei ricordi dei Casadei, dai concerti sulla Nave del Sole ai momenti di vita familiare. 
In seguito all’indisponibilitaÌ€ di Ivano Marescotti, in questa nuova formula dello spattacolo ad affiancare l'Orchesta Mirko Casadei c'è lattrice comica e cabarettista Maria Pia Timo, originaria di Faenza, che incarna perfettamente la romagnolità, con la sua frizzante energia, la sua solarità e la sua spumeggiante simpatia. A fare da cornice al tutto, non poteva mancare la coppia di ballerini di liscio, che si esibiscono "a chiamata" per mostrare agli spettatori le straordinarie evoluzioni dei balli che compongono quello che noi tutti oggi conosciamo come il ballo liscio e che racchiude in sé il Valzer, la Mazurca e la Polka. Insieme, Maria Pia Timo, Mirko Casadei e la sua Orchestra, ci accompagnano in un excursus che racconta, in turbinio di battute comiche, aneddoti, ricordi e musica, la storia del liscio, che deve il suo nome proprio a Raoul Casadei che durante un concerto alle Rotonde di Garlasco, vedendo la gente che ballava felice sotto il palco si lasciò scappare quella frase “…e allora vai col liscio!” che venne riportata sulla copertina di TV Sorrisi e Canzoni, contribuendo a farlo diventare un marchio nazionalpopolare.

Uno spettacolo dedicato al ballo romagnolo per antonomasia, che racconta in maniera solare la terra di Romagna, celebrando un mondo fatto di locali, mode, successi, fatiche, alti e bassi, la voglia di ballare e di allegria della sua gente, dal carattere anarchico, lo spirito indomito e sempre in giravolta.

"Il Ballo" porta in teatro la storia del liscio ripercorrendo l’evoluzione sociale delle ultime generazioni, attraverso i primi balli di coppia della Romagna rurale, passando per l’Italia del dopoguerra fino ai successi nazionali, ed internazionali, del Re del Liscio, Raoul Casadei, che ci ha lasciati proprio un anno fa, il 13 marzo 2021, all'età di 83 anni, vissuti nel segno del suo grande amore per la musica e per la Romagna. Maria Pia Timo ci racconta dunque di Carlo Brighi (detto Zaclén, che in dialetto romagnolo significa anatroccolo), violinista savignanese, considerato il capostipite del liscio come lo conosciamo oggi, che con il tipico spirito imprenditoriale romagnolo aprì a Bellaria il Capannone Brighi, il primo antecedente di quello che divennero poi in seguito le balere.
In seguito Secondo Casadei, detto "Lo Strauss della Romagna", ha dato inizio alla canzone dialettale romagnola (“Burdèla Avèra”, “Un bès in biciclèta”, “Balé burdèli” e tante altre) e, per la prima volta, ha inserito un cantante nell’orchestra romagnola (fino ad allora si eseguivano solamente brani strumentali) ed ebbe anche l'ardire di far cantare una cantante donna, Arte Tamburini. Fu autore di circa 1000 brani, tra cui la canzone del liscio più famosa nel mondo: "Romagna mia" (1954). Insieme a suo nipote Raoul, che portò una ventata di freschezza e una nuova energia all’Orchestra Spettacolo Secondo e Raoul Casadei, costituì una straordinaria accoppiata vincente, firmando canzoni di grande successo.
Oggi lo scettro del liscio resta in mano a Mirko Casadei, figlio di Raoul, che con la sua prodigiosa Orchestra ha portato sul palco le note indimenticabili degli evergreen di questo genere musicale, un tempo bistrattato, ma oggi riscoperto ed apprezzato anche dalle nuove generazioni.
Mentre sul palco la coppia di ballerini di liscio volteggia in velocissime evoluzioni, anche la coppia Maria Pia Timo e Mirko Casadei, affiatatissima, mescola canzoni, musica, ricordi, segreti e racconti comici sull'immaginario del mondo del ballo, dei musicisti e delle balere, che hanno fatto la storia del liscio. Uno spettacolo che emoziona, diverte, e insieme approfondisce una storia che costituisce le radici più profonde della terra di Romagna, riassunta alla perfezione da questo straordinario Ballo

Il Cartellone 2022 di Ater Fondazione: i prossimi appuntamenti

Il cartellone a cura di ATER Fondazione che unisce prosa, musica e comicità d'autore all’Auditorium della Fiera di Morciano di Romagna prosegue:

Domenica 13 marzo i romagnoli EXTRALISCIO, Mirco Mariani, Moreno Conficconi, Mauro Ferrara, Alfredo Nuti, Enrico Milli, Roberto Forti e Fiorenzo Tassinari, inonderanno l’Auditorium della Fiera con le note del loro concerto “Punk da balera”.

Il famoso testo teatrale di Dario Fo e Franca Rame “Coppia aperta quasi spalancata" andrà in scena domenica 20 marzo interpretato da Chiara Francini e Alessandro Federico con la regia di Alessandro Tedeschi. Una favola tragicomica in cui è stata descritta con arguzia e ironia la vita di coppia, con toni divertenti e drammatici, raccontando le differenze tra psicologia femminile e maschile. 

Il cartellone dell’Auditorium della Fiera di Morciano chiuderà sabato 30 aprile con lo spettacolo “[S]legati” di e con Jacopo Bicocchi e Mattia Fabris, che racconteranno la storia di un sogno ambizioso, tratto da una storia vera: quello di essere i primi al mondo a scalare il Siula Grande, una montagna delle Ande Peruviane.
 

Crediti
IL BALLO
di Roberto Pozzi
con Maria Pia Timo
e Orchestra Mirko Casadei
una produzione Patàka in collaborazione con Cronopios
Auditorium della Fiera di Morciano
via XXV luglio, 121 – 47833 – Morciano di Romagna (RN)
tel. 333 2401810 – morciano@ater.emr.it | e-mail: www.ater.emr.it
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