Presso Teatri di Vita è andato in scena KAMIKAZE NUMBER FIVE di Giuseppe Massa per la regia Giuseppe Isgrò con Woody Neri, che abbiamo avuto modo di recensire durante il passaggio al teatro Orologio nel 2015.
Sappiamo tutti che cos’è un kamikaze, ma possiamo anche affermare con certezza di sapere “chi è”? Pensando a questa categoria spesso ci riconducono ad una ideologia ferrea, ad una macchinazione fredda e militare che porta queste persone a sacrificarsi. KAMIKAZE NUMBER FIVE ci mostra una realtà che è nascosta agli occhi di tutti, quella di un kamikaze nelle sue ultime ore di vita. Uno spettacolo senza freni, che ci mostra cosa passa nella testa di un uomo che sta per immolarsi. Un fiume di pensieri e di ricordi scorre sul palco, dove ci vengono raccontati tramite eventi significativi, i rapporti del protagonista con la madre, il padre, il fratello e con sua figlia.
Davanti agli occhi il pubblico si trova un uomo spogliato della sua umanità, che vaneggia e naviga nei suoi ricordi prima di scomparire per sempre. Il kamikaze si spoglia in scena, rimanendo nudo per quasi tutta la durata dello spettacolo, mostrando tramite questo espediente drammaturgico la sua debolezza e, indirettamente, ciò che gli rimane nella vita: nulla.
Il testo è vero ma anche crudele, infatti tutti i suoi racconti celano in profondità un risentimento ed una rabbia che fanno tristemente parte della società moderna, mirati al governo, alle classi alte, o, come li chiama il protagonista, ai “maiali”. Forse nemmeno il nome “maiale” è scelto a caso: la prima associazione che viene in mente è quella con i suini de “La fattoria degli Animali” di G. Orwell, che diventano i bersagli per eccellenza di quest’uomo, che autoalimenta la sua furia e la sua ira verso di essi col progredire della trama.
Coinvolgente ma al tempo stesso inaccettabile, KAMIKAZE NUMBER FIVE riesce, parlando di un gesto terribile, a fare riflettere sulla morte e sulla figura di coloro che scelgono questa particolare morte, a volte attratti e spinti da qualcosa di più che un semplice “paradiso”.
“Bisogna sapere il trucco fratello, col trucco si possono inventare tutte le barzellette coi kamikaze.”
Visto il 5 aprile
Info:
Kamikaze n°5 – Teatri di Vita, Bologna
di Giuseppe Massa
regia Giuseppe Isgrò
con Woody Neri
dramaturg Francesca Marianna Consonni
suono Giovanni Isgrò
sarta Camilla Magnani
una produzione Phoebe Zeitgeist e VANACLU’
in coproduzione con Progetto Goldstein
in collaborazione con Teatro dell’Orologio, Associazione Teatrale Pistoiese, La Corte Ospitale Rubiera, Spazio OFF Trento