Partito dal Teatro Bonci di Cesena, arriva a Modena, al Teatro Tempio, lo spettacolo "Io sono mia moglie" di Doug Wright, tradotto, diretto e interpretato da Michele Di Giacomo.
Un'intensa prova d'attore per Michele Di Giacomo che si è letteralmente “cucito addosso” il testo "I am my own wife" che ha vinto il premio Pulitzer nel 2004, curandone la traduzione in italiano, e portandolo in scena per la prima volta in Italia per ERT Fondazione.
- Il testo raccoglie le interviste di Doug Wright a Charlotte Von Mahlsdorf sopravvissuta sotto il regime nazista vestendo abiti femminili
- Michele Di Giacomo recita numerosi personaggi, raccontando la storia di Charlotte
- Sulla scenografia completamente bianca svetta una casa di bambole: è il Gründerzeit Museum dove Charlotte conservava gli oggetti degli ebrei tedeschi deportati
Contenuti
IO SONO MIA MOGLIE: il testo di Doug Wright è il racconto di una storia vera
"Non mi sembra possibile che lei possa esserci. Non dovrebbe nemmeno esistere", scrisse Doug Wright in uno degli innumerevoli scambi epistolari con Charlotte Von Mahlsdorf.
Nato e cresciuto a Berlino Est come Lothar Berfelde, riuscì incredibilmente a sopravvivere, travestito in abiti femminili e con il nome di Charlotte Von Mahlsdorf, alla persecuzione nazista e al regime comunista. "Io sono mia moglie" è la nuova produzione ERT che racconta la vera storia di questo straordinario personaggio.
Un’importante prova d’attore per Michele Di Giacomo, che firma anche la regia
Michele Di Giacomo, cesenate, attore, regista e formatore, diplomato alla Scuola D’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano, affronta con successo questo monologo emozionante nel quale recita numerosi personaggi, ricostruendo tutta la storia di Charlotte attraverso le interviste registrate da Doug Wright dal gennaio del 1993.
Solo in scena, Michele Di Giacomo interpreta contemporaneamente Doug Wright, che intraprende la sua indagine sulla storia del Gründerzeit Museum, ed il complesso personaggio Lothar/Charlotte, ricco di luci ed ombre. Alla fine dello spettacolo restano aperte le domande su chi fosse realmente Charlotte Von Mahlsdorf: un’eroina che non hai mai temuto di essere se stessa sfidando il nazismo con i suoi abiti femminili e la sua inclinazione sessuale? Oppure Lothar, una spia della Stasi?
IO SONO MIA MOGLIE: Michele di Giacomo recupera l'atmosfera tedesca anni '40
Musica da Kabarett (il cabaret tedesco anni ’40 del secolo scorso) introduce una scena che è una scatola bianca, riempita a sua volta da numerose scatole bianche da scarpe, accatastate ai lati.
Un tavolino, un vecchio registratore a cassetta. Su tutto, spicca una trionfale casa delle bambole a più piani, sezionata e minuziosamente arredata e illuminata. E' il Gründerzeit Museum, dove Charlotte ha raccolto durante la sua vita, con maniacale collezionismo, oggetti e mobili più o meno preziosi prelevandoli dalle case degli ebrei deportati, recuperandoli dalle macerie della Seconda Guerra Mondiale, o dalle abitazioni confiscate dalla Stasi. Vi ha ricostruito anche un bancone da bar che è diventato un punto di riferimento nascosto per la comunità omosessuale di Berlino Est.
IO SONO MIA MOGLIE – quando è in scena?
dal 22/06/2021 al 04/07/2021
Teatro Tempio – Modena
Dal 22/06/2021
Al 25/06/2021
h21:00
Dal 26/06/2021
Al 27/06/2021
h19:00
Dal 29/06/2021
Al 02/07/2021
h21:00
03/07/2021
h19:00
04/07/2021
h19:00
Audiodescritto per non vedenti e ipovedenti
CREDITS
Io sono mia moglie
di Doug Wright
tradotto, diretto e interpretato da Michele Di Giacomo
scene Riccardo Canali
luci Valentina Montali
suono Marco Mantovani
assistente alla regia Iacopo Gardelli
direttore tecnico Massimo Gianaroli
capo elettricista Valentina Montali
fonico Marco Mantovani
supporto tecnico Franco Federiconi, Giovanni Belvisi e Stefano Cortesi
scene realizzate da Mulinarte
immagine di locandina Matteo Babbi
foto di scena e documentazione video Matteo Toni
produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione
produzione originale di Broadway presentata da David Richenthal
durata: 90 minuti