Il nostro Best OFF 2015

Un anno di Gufetto Magazine è trascorso, quasi volato.

Ci sentiamo grandi grazie a voi!

In questo anno sono stati tanti i cambiamenti che hanno interessato il mondo di Gufetto: dal nuovo sito alle nuove redazioni di Gufetto Libri, Arte, Danza e Per i Piccoli che si sono affiancati alla già consolidata redazione di Gufetto Teatro che oggi vanta 5 sezioni territoriali una su Roma, una su Milano, una su Torino e Napoli e una su Bari.

A noi non piacciono i bilanci, quanto piuttosto tirare le fila di un lavoro fatto ogni giorno, fatto per appassionarvi!

Ogni giorno ci auguriamo di trovare un lettore nuovo, sveglio, attento alle novità che vengono dal panorama della cultura “off”, perché noi di Gufetto seguiamo questa scia, noi di Gufetto VOGLIAMO INCURIOSIRVI, raccontando storie,  portandovi in teatri che non avete mai visto, segnalandovi lavori, spettacoli, libri e mostre di cui non si parla ma … sono lì! spesso nascosti ai più; noi vogliamo DARE VOCE a tutte queste realtà…col vostro sostegno!

Per voi dunque una breve rassegna degli spettacoli, dei libri, delle mostre off e non off, che ci hanno lasciato di più il segno, un Best “off” pieno di immagini, storie e ricordi che ci hanno fatto emozionare. Ve li ricordiamo, augurandoci non solo che li riscoprirete rileggendo le nostre recensioni, quanto che ne approfittiate per vedere quanto di bello quelle realtà teatrali, quelle case editrici e quegli spazi espositivi hanno ancora da proporre!

TEATRO

NOVECENTO@Teatro Studio Uno: la leggenda del pianista che temeva l’infinito

Recensito da Antonio Mazzuca

Qualche occhio lucido e più di un sorriso chiudono la prima di “NOVECENTO” il monologo di Baricco, messo in scena fino al 1 marzo al Teatro Studio Uno per la regia di Andrea Teodori. Uno spettacolo poetico ed elegante, da non perdere per gli appassionati di Baricco, e che porta non pochi spunti di riflessione sul nostro modo di vedere la realtà.

http://www.gufetto.it/gufetto-roma/recensioni/recensioni-teatro-roma/novecento-teatro-studio-uno-la-leggenda-del-pianista-che-temeva-l-infinito

 

#SALVOBUONFINE@Teatro Brancaccino: non sempre l'Amore ci salva

Recensito da Antonio Mazzuca

Toccante e romantico, il primo atto si chiude con una scena indimenticabile, di rottura delle pareti invisibili che separano le scene: Nicoletti permette a Salvo ed al suo nuovo amore di baciarsi sotto i tavoli appartenenti a tre diverse scene, mentre gli altri personaggi continuano a parlare come se essi non si fossero mai mossi.

https://www.gufetto.press/index.php?page=visualizza_articolo&id=362

 

LE TATE@Teatro Due: grazie di esistere!

Recensito da Bianca Coppola Melon

Alessandra Panelli è riuscita con grazia e senso dell’umorismo, probabilmente anche ereditato dai quegli artisti straordinari che sono stati i suoi genitori: Bice Valori e Paolo Panelli, a commuovere e a divertire con intelligenza tutto il pubblico presente, coadiuvata dalle tre attrici che fino alla fine hanno recitato in uno stato di grazia. Allietato anche dalle musiche di Poulenc, Scarlatti e Mozart, suonate dalla pianista Marcelle Meyer, il pubblico ha partecipato attivamente allo spettacolo ridendo, piangendo e applaudendo con entusiasmo.

http://www.gufetto.it/gufetto-roma/recensioni/recensioni-teatro-roma/le-tate-teatro-due-grazie-di-esistere

 

IL CASO BRAIBANTI@TEATRO CONCIATORI: una formica azzurra scacciata da bigottismo e ipocrisia

Recensito da Francesca Calisti

Sul palco i due attori, Mauro Conte e Fabio Bussotti e al centro il sassofonista Mauro Verrone che creano un vero e proprio dialogo a tre voci. Parole e note si mescolano insieme dando vita ad un racconto armonico, equilibrato che riesce nell’arco di poco più di 60 minuti a far entrare lo spettatore dentro la storia di Aldo Braibanti, intellettuale, poeta, scrittore, artista e studioso di formiche che, nel luglio del 1968, viene condannato per plagio a 9 anni di prigione con l’unica colpa di aver amato un altro uomo.

http://www.gufetto.it/gufetto-roma/recensioni/recensioni-teatro-roma/il-caso-braibanti-teatrodeiconciatori-una-formica-azzurra-scacciata-da-bigottismo-e-ipocrisia

 

FRINGE FESTIVAL 2015-SCOMPAIO: anche gli occhi hanno le impronte digitali

Recensito da Bianca Coppola Melon

Opera tagliente come una lama che ti attraversa, “SCOMPAIO” di Francesca Romana Miceli Picardi, è riuscita a trattenere il respiro, ma non le lacrime della platea silenziosa del Fringe, ieri sera, 31 maggio alle 20,30, sul palco A.

http://www.gufetto.it/roma-fringe-festival/fringe-festival/roma-fringe-festival/fringe-festival-2015-scompaio-anche-gli-occhi-hanno-le-impronte-digitali

 

ELISABETTA I@Teatro Conciatori – una riflessione sulle donne al Potere

Recensito da Rachele Fortuni

La piecè mostra allo spettatore il lato femminile della fredda regina, la quale solo nell' intimità ritrova il suo istinto di donna, costantemente represso in pubblico per il timore di essere giudicata debole e vulnerabile, in sostanza meno autoritaria di un uomo.
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IL DIARIO DI MARIAPIA@Teatro Orologio, in scena la fatigue del Malato terminale

Recensito da Rosella Matassa

Quando un rullo compressore esegue il suo compito, forme e consistenze vengono annullate e la realtà che sopravvive è unidimensionale. Ne "IL DIARIO DI MARIAPIA", spettacolo portato in scena da Fausto Paravidino in questi giorni al Teatro dell'Orologio l'immagine del rullo compressore è ciclicamente rievocata a descrivere la fatigue del malato terminale, di chi aspetta di morire e, nella già difficile accettazione di tale stato, subisce l'angoscia dello scemare dell'energia, della concretezza di ogni rassicurante presenza corporea e mentale del proprio essere stato.

http://www.gufetto.it/recensione-teatro-roma/recensioni/recensioni-teatro-roma/il-diario-mariapia-teatro-orologio-la-fatigue-malato-terminale

 

12 BACI SULLA BOCCA@Teatro Orologio: un piccolo capolavoro

Recensito da Gianluca Flammini

Una commedia intensa dalle emozioni forti che cerca di raccontare un amore gay in un periodo storico dove la contrapposizione politica è forte e degenera negli atteggiamenti più violenti, aspri, drammatici; un contesto dove il pregiudizio e la pochezza culturale sono ancora troppo radicati per lasciar vivere alle persone il proprio amore e la propria sessualità alla luce del sole, senza il timore di essere da un momento all'altro aggrediti sia fisicamente che moralmente, ledendo così la propria libertà individuale.

http://www.gufetto.it/gufetto-roma/recensioni/recensioni-teatro-roma/12-baci-sulla-bocca-teatro-orologio-un-piccolo-capolavoro

 

ROMA FRINGE FESTIVAL – LES AIMANTS. La Francia approda al Fringe tra danza, mimo e circo

Recensito da Edoardo Fedeli

LES AIMANTS, fra i semifinalisti del Roma Fringe Festival di questa sera, è uno spettacolo che stupisce per la sua peculiarità espressiva, per l'eccellente interpretazione del duo di attori, per la meraviglia che colpisce lo spettatore che, prima dell'inizio, non si immagina di trovarsi ad assistere a quello che è un vero mixage di tecniche e forme teatrali.

http://www.gufetto.it/roma-fringe-festival/fringe-festival/roma-fringe-festival/roma-fringe-festival-les-aimants-la-francia-tra-danza-mimo-e-circo-approda-al-fringe

 

CENT'ANNI IN DUE: al Conciatori emozioni diverse a confronto

Recensito da Giuseppe Donatelli

 La scenografia, attentamente curata da Massimiliano Nocente, e la sfrontatezza dei personaggi, dipingono un crudo scorcio di realtà italiana in una piccola sartoria al centro di Roma. È proprio questa realtà, ricca di contrasti stridenti e pullulante di ricordi, che porta inevitabilmente lo spettatore al centro della scena.

https://www.gufetto.press/index.php?page=visualizza_articolo&id=306

 

RE LEAR@Globe Theatre: Il Re Lear e i giovani

Recensito da Riva Evstifeeva

Gli elementi coreografici si accordano in una maniera molto ben studiata con l'utilizzo degli spazi e gli effetti visuali e sonori. Confinando talvolta con i musical moderni, talvolta con il cinema (specie quando si propone un lieve sottofondo sonoro a un monologo), lo spettacolo propone molto di più di quel che si aspetta dal Globe e in questo decisamente vince.

http://www.gufetto.it/gufetto-roma/recensioni/recensioni-teatro-roma/re-lear-globe-theatre-il-re-lear-e-i-giovani

 

GHOST PLAY@Teatro dei Conciatori: come non credere ai fantasmi?

Recensito da Susy Suarez

Assistiamo allo svolgersi di una vicenda originale e godibile, che sa far sorridere ed essere al contempo molto introspettiva affrontando i temi della spiritualità, della ricerca di se stessi, di come spesso si possa avere più paura della vita che della morte. In scena un cast di giovani attori amalgamati in maniera ottimale, convincenti ed intensi, a partire da Amedeo (Tommaso Arnaldi), nella cui caratterizzazione del personaggio riecheggia velatamente quella che fu di Tom Hulce nel celeberrimo film di Milos Forman.

http://www.gufetto.it/gufetto-roma/recensioni/recensioni-teatro-roma/ghost-play-teatro-dei-conciatori-come-non-credere-ai-fantasmi

 

CUTE@Teatro Studio Uno: vedere attraverso la pelle
Recensito da Martinica Ferrara
Lo sguardo dello spettatore attraversa gli archi bianchi fino al fondo della sala: lì è eretto un grande pannello fatto di pezzi di iuta, cuciti con un grosso spago o dilaniati in piccole fessure e lunghe aperture, sigillate da un tessuto fino ed elastico come da una membrana. Ricorda un quadro di Alberto Burri, anche in questa scenografia i materiali quotidiani e da lavoro portano con sé un’idea di usato, di vissuto.L’inizio dello spettacolo “CUTE”, vincitore del premio Special Off e Nomination Miglior Regia al Roma Fringe Festival 2015 è quest’immagine, che man mano scopriamo essere più tattile che visiva. L’esperienza del vivere la scena sensorialmente viene accompagnata dall’intelligente e curioso uso del suono.

https://www.gufetto.press/index.php?page=visualizza_articolo&id=437&provenienza=teatro

 

I GIGANTI DELLA MONTAGNA@Teatro Orologio: Pirandello inatteso

Recensito da Herbert Natta

Una danza muta introduce gli attori in scena: uno spazio vuoto il cui centro è nascosto da una tenda chiusa. Una luce bianca diffusa disegna un'atmosfera diversa dai consueti interni borghesi dello scrittore siciliano. Una parte dei costumi ne ricorda le ambientazioni, ma convive con abiti stravaganti: l'alternanza introduce un racconto inatteso.

http://www.gufetto.it/gufetto-roma/recensioni/recensioni-teatro-roma/i-giganti-della-montagna-teatro-orologio-pirandello-inatteso

TEATRO – MILANO

Lehman Trilogy@Piccolo Teatro Grassi Milano

DI Salvatore Longo

Geniale’ era stata la prima parola venuta in mente quando nell’ormai lontano 1969 vidi, nell’affascinante location della chiesa di San Nicolò a Spoleto, l’Orlando Furioso: la stessa reazione ho avuto al termine della scena in cui Henry Lehman (bravissimo Massimo De Francovich) sbarca a New York. Quella figura eretta vestita di nero con le scarpe nuove (conservate apposta per quel giorno e quel momento) che si staglia in piedi sullo sfondo luminosamente grigio con a fianco la vecchia valigia piena di ricordi e di speranze non è solo l’ebreo che ha abbandonato casa e famiglia a Rimpar (in Germania), ma raffigura milioni di uomini e donne che in ogni epoca hanno dovuto e devono abbandonare affetti, abitudini, certezze… compiendo un viaggio verso l’ignoto per inseguire il sogno e la speranza di un futuro.

Questo l’inizio folgorante di Lehman Trilogy (a Milano, al Piccolo Teatro Grassi fino al 31 maggio 2015) – il capolavoro con cui Luca Ronconi ci ha lasciato – quasi simbolo e sintesi di quella concezione, perseguita per tutta la vita, del Teatro come ricerca e proposta di pensiero che prescinde dalla soggettività dell’autore o del regista per acquisire un’oggettività con cui rapportarsi allo spettatore attivo quale input per i propri ragionamenti.

http://www.gufetto.it/recensioni-teatro-milano/recensioni/recensioni-teatro-milano/lehman-trilogy-piccolo-teatro-grassi-milano

 

DEGNI DI NOTA@Teatro Menotti Milano

Di Wanda Castelnuovo

Un titolo che pecca per difetto quello dell’eccezionale e ultradivertente ‘pièce’ di Teatro e Canzone – scritta da Alberto Patrucco insieme ad Antonio Voceri e frutto di un coinvolgente e intenso lavoro di circa due anni – in prima nazionale al Teatro Menotti di Milano in questo scorcio di 2015 e grandioso ‘incipit’ del 2016.

https://www.gufetto.press/index.php?page=visualizza_articolo&id=454&provenienza=teatro

 

TEATRO – TORINO

CONFESSIONE @Cubo Teatro. Una scoppiettante, acuta e necessaria messa in scena di verità

Recensito da Paolo Ferrara

Non serve nient’altro alla scena: i pochi oggetti citati, Michele Di Mauro e una serie di arredi sonori e musicali che sono molto più scenografia che accompagnamento e, sopra ogni cosa, un testo lucido, caustico, che mette in scena attraverso la bocca dell’attore una verità nuda e cruda, una confessione che in realtà traveste un potentissimo atto d’accusa.

https://www.gufetto.press/index.php?page=visualizza_articolo&id=419&provenienza=teatro

 

TEATRO – NAPOLI

NAPOLI TEATRO FESTIVAL-NAPUCALISSE: Mimmo Borrelli, attore totale

Quella che Mimmo Borrelli dedica alla città di Napoli non è affatto una lettura, come illude il programma di letture: "DEDICHE ALLA CITTA' DI NAPOLI" del Napoli Teatro Festival, ma uno spettacolo completo, in cui il corpo-voce dell'attore pervade la scena di una potenza più unica che rara.

Della lettura, questo spettacolo conserva a mala pena l'apparenza: quel leggio che Borrelli infiamma con la sua voce e fa tremare coi suoi movimenti, serve a reggere un testo che, altro che letto, è dato piuttosto in pasto ad una vera e propria macchina attoriale, impetuosa quanto misurata, carnale quanto intellettuale.

http://www.gufetto.it/napoli-fringe-festival/fringe-festival/napoli-fringe-festival/napoli-teatro-festival-napucalisse-mimmo-borrelli-attore-totale

 

TEATRO – BARI

DUUM, i Sonics tolgono il fiato al Teatro Petruzzelli

Dal primo momento la sensazione trasmessa è quella di appartenere a quel mondo fantastico, grazie alle luci verdi e ai suoni dell’acqua, del vento e della terra, dove la natura la fa da padrona. C’è il battito d’ali di una farfalla rappresentata da tre ballerine in scena con indosso grandi ali bianche, che subito la trasformano in un fiore; c’è un grande albero dove un abitante della caverna si arrampica e fa mille acrobazie per poi rimbalzare al suolo.

http://www.gufetto.it/recensioni-teatro/recensioni/duum-i-sonics-tolgono-il-fiato-al-teatro-petruzzelli-il-pubblico

ARTE

WAR IS OVER! Palazzo Braschi dal 26/09/2015 al 10/01/2016

Recensito da Viviana Berardi

Un racconto nel racconto: i curatori cercano di spiegare la scelta e la cernita delle foto che hanno visionato in un percorso storico e narrativo, su immagini a loro volta effettuate nel tempo e a suo tempo per raccontare un momento storico e narrativo.

https://www.gufetto.press/index.php?page=visualizza_articolo&id=389

 

TOULOUSE LAUTREC @Museo Ara Pacis, omaggio ad un rivoluzionario ed innovatore

Recensito da Giovanna Medori

Il percorso espositivo è ben realizzato, composto da video, fotografie, manifesti, illustrazioni, locandine e circa 170 litografie, tra cui otto affiches e due cover degli album della cantante , attrice e scrittrice Yvette Guilbert, alcune di esse sono stampate in tiratura limitata, firmate dall’artista e numerate dall’editore.

https://www.gufetto.press/index.php?page=visualizza_articolo&id=440

 

MUSICA

SANCTIS SUBITO! I Santi ospiti alla “Casa della Cultura” di Villa De Sanctis

Recensito da Edoardo Genovesi

In quella struttura, aperta agli eventi culturali, che davvero nella sua semplicità fa sentire l’ospite a casa, giovedì 29 novembre, nell’ambito del “SANCTIS SUBITO! Festival di arti performative, laboratori e musica”, gli artisti del progetto musicale “HOMEMADE SAINTS” hanno portato il loro lavoro per raccontare “Legenda Aurea”, uno spettacolo audiovisivo davvero coinvolgente per l’intimità umana, dalla più quotidiana alla più controversa.

https://www.gufetto.press/index.php?page=visualizza_articolo&id=310

 

PILATO@Auditorium Parco della Musica: Massimo Popolizio e le musiche di Stefano Saletti per il capolavoro di Bulgakov 

Recensito da Costantino Buzi

Massimo Popolizio offre un’ interpretazione magistrale del lavoro di Bulgakov, con parole e descrizioni, già evocative, trasformate letteralmente in vita reale: il palco, privo di qualsiasi scenografia, diviene il cortile di Pilato e l’attore, con la sola mimica e i repentini cambi di tono e registro ci appare ora come il vagabondo incatenato e vestito di stracci, ora come il procuratore, con il mantello purpureo e seduto su un seggio che torna ad essere lo sgabello dell’attore a fine spettacolo.

https://www.gufetto.press/index.php?page=visualizza_articolo&id=450

 

LIBRI

BEATLES@Atmosphere Libri: crescere a Oslo ai tempi della Beatlesmania

Recensito da Myriam Pettinato

Beatles è un racconto tenero e delicato dell’eco che le grandi turbolenze della storia portano nella Lontana Oslo anni ’60: un’eco attutita e flebile, quasi ammorbidita dai paesaggi sereni e dalle scene di placida vita cittadina, dalle facce pulite dei quattro amici, grandi fan dei Fab Four.

https://www.gufetto.press/index.php?page=visualizza_articolo&id=198

 

THE GRAVEYARD BOOK di Neil Gaiman

Recensito da Pasquale Scalise

Uno dei modi migliori per entrare nel favolistico e oscuro mondo di “The Graveyard Book”, è quello di coglierne l’impatto estetico attraverso le sopraffine introduzioni disegnate che accompagnano l’ingresso ai capitoli della storia. Di sicuro, la graphic novel edita da NPE Edizioni – Nicola Pesce Editore –, è un appuntamento imperdibile per tutti gli amanti delle fiabe gotiche ad ampio respiro letterario.

https://www.gufetto.press/index.php?page=visualizza_articolo&id=388

 

DANZA

LE FUMATRICI DI PECORE@Teatro India: L’amore va veloce e tu stai indietro…

Recensito da Alessia Fortuna

Due fisicità completamente opposte, ma complementari, che danno vita a un susseguirsi di immagini, di situazioni, contraddistinte dall’autenticità e dalla spontaneità di Patty, e ad una danza autentica che porta l’attenzione sulla delicatezza del gesto e sul suo significato.

https://www.gufetto.press/index.php?page=visualizza_articolo&id=441

 

Equilibrio@Auditorium Parco Musica  – LOL. Realtà e relazioni umane, ai tempi di internet

Recensito da Delfina Stella

Per il festival Equilibrio, venerdì 20 e sabato 21, è tornato in Italia il coreografo Luca Silvestrini con lo spettacolo LOL (lots of love). Italiano di nascita e formazione, si trasferisce a Londra e nel 1997 nasce la “Protein dance”, la compagnia che ha sviluppato sul palco dell’Auditorium Parco della Musica, una intensa, ironica e più che mai attuale riflessione sulle relazioni umani e sugli effetti sociali della comunicazione virtuale.

http://www.gufetto.it/danza/danza/equilibrio-lol-realta-e-relazioni-umane-ai-tempi-di-internet

PER I PICCOLI

Circus Art Museum: ovvero l'arte spiegata ai bambini
Recensito da Francesca Calisti
Che cosa succede quando due personaggi di un quadro che si trova in un famoso museo parigino decidono di uscire dalla cornice e farsi un giro notturno del museo? Tutto questo ci raccontano Monica Crotti e Massimo Cusato della compagnia del teatro dei disoccupati all’interno del loro spettacolo Circus Art Museum andato in scena domenica 13 dicembre all'interno della rassegna "infanzie in gioco" presso il Centrale Preneste Teatro.
https://www.gufetto.press/index.php?page=visualizza_articolo&id=434&provenienza=per_i_piccoli

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