Al Teatro Nuovo la compagnia Igor x Moreno presenta IDIOT-SYNCRASY, uno degli appuntamenti dedicati alla danza per la sessione di dicembre del Campania Teatro Festival 2021. I due autori, produttori e coreografi sono in scena l’8 ed il 9 in uno spettacolo sulla Perseveranza e sulle implicazioni positive che può portare.
Il Teatro Nuovo: l’avanguardia nei Quartieri Spagnoli
Una serata di tempesta: su via Montecalvario alcuni dipendenti dei ristoranti turistici cercano riparo sotto i tendoni dei ristoranti all’aperto. Il reticolo di strade è insolitamente tranquillo. Per i tipici scooter frenetici il maltempo è troppo. Pochissime persone sono in attesa all’aperto, fumando una sigaretta e riparandosi come possono tra i vicoli dei quartieri. Ma sono poche anche le persone nello strettissimo ingresso con biglietteria, dove gli addetti del festival attendono il segnale per aprire la sala agli spettatori. In breve è tutto pronto. Il palcoscenico è vuoto e buio, con solo tre teli bianchi sfalsati che sembrano servire da quinte. La platea piccola ma capiente si riempie poco. Lo spettacolo ha una certa età, è stato scritto nel 2013, e non molti hanno la voglia di barattare una tranquilla serata casalinga in un giorno di festa tempestoso con uno spettacolo sulla perseveranza. Quindi tutti i presenti sono già ben predisposti.
Idiot-Syncrasy coinvolge lo spettatore in un percorso evolutivo.
Già prima dell’inizio dello spettacolo, gli strumenti comunicativi si attivano, a porte ancora aperte. Le luci di scena, tutte rigorosamente bianche, si alzano molto lentamente, in circa due minuti. I più attenti percepiscono la modifica, e creano il silenzio dell’attenzione. I più distratti sono ancora attenti al proprio cellulare. C’è un flusso luminoso progressivo che conduce all’entrata in scena dei protagonisti, ma viene interrotto dalla presentazione vocale del festival con le comunicazioni di servizio. Poi, Igor e Moreno iniziano, in abiti sporty casual, un canto dai tratti folkloristici, che diventa ritmico. Ed invita a muoversi, a sentirsi coinvolti. Gli sguardi intensi e perseveranti verso i singoli spettatori diventano un gioco a chi sorride o volge gli occhi altrove per primo. Poi il movimento prende il sopravvento, e si saltella, sul posto.
Igor Urzelai e Moreno Solinas: due uomini che saltellano insieme, o da soli, senza cedere.
Da subito l’energia è tanta. Igor e Moreno saltellano all’unisono, nel silenzio. Non una nota, nessuna melodia dopo il canto iniziale. Ed il caldo aumenta, e senza mai fermarsi si spogliano. Igor è più ordinato, piega e posa i suoi abiti con cura. Moreno è più immediato, e butta tutto un po’ come capita. Igor raccoglie le sue cose senza mai smettere di saltellare sul posto, ma mentre sta per uscire andando dietro una delle quinte bianche, ha l’impulso a raccogliere anche i vestiti disordinati di Moreno, il quale continua imperterrito a saltellare senza sosta, indifferente. Ogni tanto uno dei due esce a cambiarsi la t-shirt colorata, tutte tinte pastello. Poi bevono un po’ d’acqua per ristorarsi, senza smettere mai di saltellare. E si fanno anche un goccino di liquore. Poi le luci si attenuano da un lato, ed un suono basso, profondo, oscillante, a ritmo di saltello, spinge la sintonia tra pubblico e artisti perseveranti ad un livello superiore.
Igor x Moreno: una compagnia, due artisti, una coppia.
L’intesa tra i due, già molto delineata, diventa sempre più intensa. I saltelli diventano passi complessi danzati all’unisono, per poi convergere in un vortice che li avvicina fino ad unirli in una intimità concreta. I due uomini diventano una entità, dove ognuno è un occhio in un trasformismo di costumi a ritmo di saltelli.
La Perseveranza nella forma lascia spazio allo scopo vero. E stavolta Igor togliendosi un’altra t-shirt, tentenna un attimo, ma la getta via senza spendere tempo inutile nel piegarla. L’obiettivo comune è più importante, ci si libera del superfluo senza troppi rimorsi. E quando uno dei due non ce la fa più, nel ritrovato silenzio, l’altro lo prende sulle spalle e l’impegno si trasforma di nuovo in un canto melodico e ritmico.
La coreografia come esperienza energizzante
Igor Urzelai, basco, e Moreno Solinas, sassarese, preferiscono la comunicazione all’espressione, l’azione alla narrazione. Un piccolo gesto come un saltello ripetuto può creare tante opportunità, fornire l’occasione per modificare il senso di altre azioni e dar loro un nuovo slancio, una energia aggiuntiva. Nel perseverare con questo gesto, esplorandone le opportunità, andando oltre l’aspetto della stanchezza, arrivano momenti di gioia e soddisfazione per il risultato raggiunto. Le azioni fungono da ispirazione, mostrando il potere della perseveranza come via per la felicità tramite la realizzazione. Senza doversi imbarcare in costruzioni fantasmagoriche e acrobazie grandiose. Bastano piccoli gesti, come i saltelli.
Idiot-Syncrasy è uno spettacolo potente nel messaggio, coinvolgente nell’esecuzione e piacevole nelle sensazioni positive che trasmette. L’idea idiota di poter cambiare il mondo con uno spettacolo di danza continua a sopravvivere vivacemente dopo otto anni di rappresentazioni. Ed il pubblico del Campania Teatro Festival 2021 spera di poter vedere di nuovo questi artisti in un’altra delle tante produzioni di questi ultimi anni.
Visto l’8 dicembre 2021
TEATRO NUOVO | 8, 9 DICEMBRE ORE 21.00 | durata 60 min
IDIOT-SYNCRASY
Prodotto da Igor e Moreno
Coreografia e Performance Moreno Solinas e Igor Urzelai
Artistic Associate Simon Ellis (skellis.net)
Disegnatore luci Seth Rook Williams
Sound Designer Alberto Ruiz Soler (bertruiz.net)
Scene e Costumi KASPERSOPHIE (kaspersophie.com)
Voice Coach Melanie Pappenheim (melaniepappenheim.com)
Sostenuto con fondi pubblici dalla National Lottery attraverso l'Arts Council England
Ph: Alicia Clarke
Campania Teatro Festival: cosa c'è nel cartellone della stagione autunnale 2021?
Sul palco del Teatro nuovo l'ultima tranche dell’edizione 2021 del Campania Teatro Festival, diretto da Ruggero Cappuccio e finanziato dalla Regione Campania.La sessione invernale, che completa il percorso di una rassegna che non è mai stata annullata, nonostante il difficile biennio imposto dalla pandemia, prevede 10 appuntamenti: 8 di danza contemporanea e due docu-film dedicati all’attivista statunitense Rosa Parks.
Quali sono gli spettacoli del Campania-Teatro Festival di dicembre?
Il Calendario completo è disponibile al seguente link: https://campaniateatrofestival.it/edizione-2021-settembre/
- Si parte il 3 dicembre, con replica il giorno successivo, al teatro Nuovo di Napoli con “Delayer”, uno spettacolo con la regia e la coreografia di Valeria Apicella. Il giorno 5, invece, al teatro Sannazaro andrà in scena “Bisbigliata creatura”, ideazione e regia di Mariella Celia, che ne è anche interprete con Cinzia Sità.
- Lunedì 6 si potrà assistere poi al primo docu-film. Al Multicinema Modernissimo appuntamento in sala con ”Ale che balla sui tetti”, un progetto a cura di Manovalanza per la regia di Adriana Follieri, omaggio delicatissimo a Rosa Parks.
- Ancora grande danza l’8 e il 9 al teatro Nuovo. La compagnia Igor and Moreno, formatasi a Londra e riconosciuta a livello internazionale, porta a Napoli “Idiot-Syncrasy”, coreografia e performance di Moreno Solinas e Igor Urzelai. In contemporanea, il giorno 8 al teatro Sannazaro c’è “L’odore della pelle”, per la direzione artistica di Annamaria Di Maio, e il 9 “Querida gala”, concept, coreografia e regia di Antonello Apicella. Lo stesso spazio di via Chiaia ospiterà poi gli altri tre spettacoli di danza: il 10 dicembre “Collective trip 7.0”, concept, regia e coreografia di Claudio Malangone e Nicoletta Cabassi;
- Il 13 dicembre “Your body is battleground/Elettra”, coreografia di Adriano Bolognino/ Nyko Piscopo;
- il 12 dicembre “Le danze pandemiche”, un programma composto da tre performance: “Polvere: minutissime particelle incoerenti”, “Il paradosso di Lulù” e “Pandemik mambo”. Coreografia Gabriella Stazio.
L’ultimo appuntamento della terza sessione del Campania Teatro Festival è in programma il 13 dicembre al Multicinema Modernissimo con la proiezione del docu-film “ Autobus 2857”, interpretato da Vinicio Marchioni. Progetto, luci e regia di Nadia Baldi, drammaturgia di Benedetta Palmieri, musiche composte ed eseguite dal vivo da Ivo Parlati. Un omaggio alla figura di Rosa Parks, l’attivista afro-americana che nel 1955 con un piccolo grande gesto, quello di rifiutarsi di cedere il posto a una donna bianca su un autobus di linea a Montgomery in Alabama, contribuì a mettere al bando la segregazione razziale negli Stati Uniti.
I ticket per tutti gli eventi, in programma dal 3 al 13 dicembre, saranno acquistabili sul sito del Campania Teatro Festival e su quello di azzurroservice.net., ma anche presso i punti vendita autorizzati(i giorni e gli orari di apertura sono consultabili su azzurroservice.net/PuntiVendita). Confermato il costo di 8 euro (5 per il ridotto) e la totale gratuità per gli spettatori diversamente abili con accompagnatore e i pensionati titolari di assegno sociale.