I Tre Moschettieri @Teatro Astra. Scoppiettante teatro popolare seriale

La scena che si apre entrando al Teatro Astra per questa rappresentazione è quella di uno spazio senza palco, o meglio, tutto palco. I posti a sedere sono ricavati con due piccole gradinate in legno che si fronteggiano, ai lati due scenografie celano due grandi porte mobili, sopra la testa corre una piccola balconata a 360° gradi sopra la quale incombono grandi finestre e pareti non proprio in ottime condizioni che presto verranno coperte da un enorme telo, copertura anche questa a 360°, che ci trasporta direttamente alla Parigi del periodo. Insomma, in definitiva, il pubblico è praticamente nel mezzo dell’azione scenica, in una bizzarra quanto interessante immersione “fisica”.

Lo spettacolo riempirà tutti gli spazi, al punto che in molti momenti per il pubblico toccherà compiere delle scelte: dove e chi preferisco guardare?
La messa in scena è vivace e intelligente. Si comincia con una sorta di “titoli di testa”, dove un'attrice e un attore si portano in giro il musicista Germano Mazzocchetti sul suo pianoforte a ruote: musica dal vivo, quindi e in qualche modo integrata nel meccanismo scenico. Dopo aver offerto al pubblico i dettagli di apertura, praticamente veri e propri titoli di testa vocali, inizia la scena di quello che, forse non è chiaro dalle varie presentazioni, a tutti gli effetti è un musical.

Inutile indugiare sulla trama dei Tre Moschettieri, uno dei mattoni fondamentali delle storie di avventura, che viene raccontata nel pieno rispetto narrativo. In questo primo episodio assisteremo all’arrivo di D’Artagnan a Parigi, dei primi incontri con gli altri personaggi e dell’inizio dell’amicizia con i tre moschettieri del titolo.
Quello che però ci offre questo adattamento, oltre ad un buon ritmo, è una notevole spinta sul fronte dello humor, rendendo frizzante, a tratti surreale e carico di piacevoli strizzate d’occhio (e ben piazzate un paio di frecciatine di satira che non guastano) tutto l’impianto.

In definitiva, la conclusione più semplice per parlare di questo spettacolo è: divertente. Divertente nel senso più pieno del termine: non soltanto le risate, ma una piacevole esperienza, di quelle che solleticano il famoso “bimbo dentro di noi”. Un ottimo, piacevole esempio di teatro “popolare”, ben congegnato e ottimamente realizzato.
Ottimi gli attori che, è straordinariamente evidente, si stanno divertendo a vivere l’esperienza. Belli i costumi, deliziose le scenografie, vere e proprie microscenografie che riescono a restituire l’effetto cercato con pochi elementi, riempiendo la scena anche quando ne occupano solo una minima porzione. E come queste “miniature scenografiche”, tutto lo spettacolo è ricco di intelligenti trovate (su tutte, la cavalcatura di D’Artagnan, un monopattino con testa di cavallo) che restituiscono quello che una volta gli americani chiamavano “sense of wonder”, che forse è una delle cose migliori che si possano auspicare in uno spettacolo di avventura e intrattenimento, per ricordarci che il teatro (ma ogni altra forma di racconto) è e deve essere anche questo.

Fa piacere scoprire che questa prima puntata è andata in sold out: continueremo a seguire l’evento nelle prossime puntate e approfondiremo con alcune interviste, qui su Gufetto e in collaborazione con la trasmissione webradio Sono Cose Serie.

Info:

Teatro Astra

I TRE MOSCHETTIERI da Alexandre Dumas
testo Aldo Trionfo
coordinamento drammaturgico Andrea Borini
regia Beppe Navello
regista assistente Lia Tomatis

con Luca Terracciano, Alberto Onofrietti, Diego Casalis, Matteo Romoli, Sergio Troiano, Daria Pascal Attolini, Alessandro Meringolo, Stefano Moretti, Gianluigi Pizzetti, Marcella Favilla, Antonio Sarasso, Fabrizio Martorelli, Vincenzo Paterna, Domenico Macrì, Matteo Anselmi, Giacomo Mattia, Antonio Villella, Marco Intraia, Andrea Romero, Lia Tomatis, Alessandro Panatteri, Daniela Marcelli

scene e costumi Luigi Perego

con l’assistenza di Luca Filaci

musiche Germano Mazzocchetti

al piano Alessandro Panatteri

progetto luci Gigi Saccomandi

scenografo collaboratore Francesco Fassone

costumista collaboratrice Augusta Tibaldeschi

allestimento scenografico realizzato in collaborazione con TEATRO REGIO TORINO

collaborazione per la costruzione di elementi di attrezzeria a cura degli studenti del corso di Teatro di figura dell’Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino: Micol Rosso, Branislav Dimov

70 minuti

PRIMA ASSOLUTA l Produzione TPE

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