Il Teatro delle Spiagge di Firenze chiude con orgoglio la propria stagione con la Giornata Internazionale contro l’omofobia, riunendo sul palco amici, artisti e attivisti per un pubblico affezionato di un teatro di frontiera, capace di unire arte e impegno. Dopo l’intervista a Cristian Palmi su Gufetto vi raccontiamo la mise en espace OMBRE D’ESTATE omaggio a Pier Vittorio Tondelli della Compagnia Teatri d’Imbarco ed QUANDO ERO UNA “BOY” primo studio con Nicole De Leo, attrice e presidente del Movimento d’Identità Trans.
a cura di Giulio Meoni e Michele D’Ambrosio
L’impegno delle Spiagge
Sono stati tanti e molto partecipati gli appuntamenti nei tre giorni organizzati dal Teatro delle Spiagge per le celebrazioni contro l’omotransfobia del quartiere fiorentino, in collaborazione con molte associazioni a vario titolo impegnate per i diritti civili di tutti.
Non ci può essere solo teatro sul piccolo palco delle Spiagge. Le scale salgono al primo piano di un supermercato di periferia, sul tetto del centro commerciale accanto alle sale prove, alle aule per le lezioni, e al teatro con il pubblico a scalinata, una terrazza che ospita le sdraio e gli ombrelloni, niente forse può essere più lontano dalla spensieratezza di una giornata al mare: sulla testa sentiamo il rombo degli aerei di Peretola e lo sfrecciare senza sosta delle auto sull’autostrada, a pochi passi le case popolari, dove lo sguardo si perde sulla piana industriale, dove anche se non c’è più il mostro inceneritore, oggi c’è lotta contro un termo-valorizzatore, tra i miasmi delle pelletterie dei cinesi e la miseria di italiani e stranieri. I Teatri d’Imbarco si sono stabiliti nel quartiere de Le Piagge dal 2010 portando in scena spettacoli dal forte impegno civile e popolare, tentando di fare dell’aggregazione e della partecipazione un tratto distintivo, necessario per sopravvivere e convivere con la zona.
Non è facile promuovere la cultura in periferia. Negli anni ci sono stati episodi di chiaro osteggiamento e intimidazione: proprio in occasione di questa giornata alcuni anni fa trovarono manifesti strappati, pareti imbrattate, siringhe a terra. Ma questo non ha mai spento l’entusiasmo della compagnia, nelle proposte della stagione teatrale, nelle residenze artistiche per giovani attori emergenti, o nella scelta dei temi da trattare nella scuola di teatro per tutte le età o nel teatro ragazzi.
Le ombre di Tondelli
Il reading in omaggio a Pier Vittorio Tondelli OMBRE D’ESTATE tratto dal suo romanzo più pop Rimini, ci è stato presentato da Bruno Casini, direttore artistico del Florence Queer Festival, appassionato esperto di musica e amico di Tondelli. La compagnia ha voluto celebrare questo importante scrittore del secondo Novecento, non solo della letteratura a tema omosessuale, figura carismatica del panorama fiorentino, di cui ne racconta con maestria le atmosfere e i colori, scomparso prematuramente a soli trentasei anni a causa di complicazioni dovute all’AIDS; che grazie a Rimini si consacrò al grande pubblico dopo il successo di Altri Libertini, il suo romanzo più rock, fino al successo del testo più conosciuto Camere Separate, l’opera più dark.
L’intreccio del romanzo contiene più racconti, un affresco di volti “tra l’illusione luccicante del divertimento della Riviera e il peso opaco della realtà” dove Zavagli sceglie di seguire il filo della storia di Bruno May, scrittore omosessuale, che passa il suo tempo tra eccessi ed amori sfrenati diviso tra Rimini e Firenze durante gli anni ’80, affidando stralci del romanzo ai suoi attori: Beatrice Visibelli, Marco Natalucci, Giovanni Esposito e Patrizia Corti, con in mano una copia del libro a dare vita ai tanti personaggi. La scenografia è molto semplice ed è composta da alcuni pannelli verticali, che definiscono la scena, degli sgabelli e due sdraio da mare che ci suggeriscono immediatamente l’ambientazione della Riviera.
Anna Fougez, la diva dei boys
La serata è continuata con QUANDO ERO UNA “BOY” in forma di primo studio. Uno spettacolo scritto da Antonella Monetti, in arte Dolores Melodia, attrice, danzatrice e musicista di origine napoletana, che purtroppo non è stata presente per un lutto familiare; intepretato dalla brava e poliedrica attrice teatrale e cinematografica Nicole de Leo, presidente del MIT – Movimento Identità Trans; prodotto da una cooperazione tra Teatri di Imbarco ed il Nuovo Teatro Sanità di Napoli, interessante realtà partenopea guidata da Mario Gelardi, regista dello spettacolo teatrale Gomorra e La paranza dei bambini, che accanto al filone di Saviano, ha sempre affiancato la tematica LGBT.
Lo spettacolo racconta gli outing e le vite dei boys della prima sciantosa italiana, Anna Fougez, diva del varietà nei fascisti anni trenta italiani. Fu la prima ad usare i boys, così chiamati da lei stessa, ovvero ballerini esclusivamente omosessuali, gli unici con i quali lavorasse bene. Nello spaccato che abbiamo visto ci veniva inoltre presentato il rapporto con la politica, siamo in piena epoca fascista; i consigli che la Diva dava ai suoi boys per non rischiare di essere presi di mira dagli squadristi, le lusinghe da fare ai gerarchi giusti in modo da avere una protezione maggiore; in breve ci veniva presentato il rapporto tra fascismo ed intrattenimento. Anna Fougez è interpretata da Nicole de Leo con un delizioso cameo di Cristian Palmi ballerino, o più propriamente da boy. Tutta la narrazione si sviluppa su due piani: la forma del racconto leggero e frivolo, come si addice ad una show girl ante-litteram ed il contenuto, la violenza e la durezza del regime totalitario, spietato contro gli omosessuali, perseguitati, mandati al confino o a morte. I due piani trovano un perfetto e delicato equilibrio tanto da far dire al pubblico “..ancora!”: siamo tanto abituati a sentire queste storie serie e severe che ci siamo assuefatti a tutto questo e, per difesa o noia, non ci smuovono più. La scelta fatta invece con questo testo riesce a spiazzare lo spettatore e a farlo riflettere. Speriamo vivamente di vedere al più presto questo spettacolo terminato nella prossima stagione del Teatro delle Spiagge.
OMBRE D’ESTATE Mise en espace
da “Rimini” di Pier Vittorio Tondelli
adattamento e regia Nicola Zavagli
con Beatrice Visibelli, Marco Natalucci, Giovanni Esposito, Patrizia Corti
Produzione Teatri d’Imbarco
QUANDO ERO UNA “BOY” Primo studio
di Dolores Melodia
con Nicole De Leo e la partecipazione di Cristian Palmi
Produzione Teatri d’Imbarco e Nuovo Teatro Sanità
Credits foto di copertina Paolo Maggi
Teatro delle Spiagge, Firenze
18 maggio 2018
In occasione della Giornata internazionale contro l’omotransfobia in collaborazione con Florence Queer Festival, Movimento d’Identità Trans, Rete Lenford