MARY'S BATH @Teatro Cantiere Florida: una brillante annunciazione contemporanea

Sabato sera all’insegna della danza a Firenze grazie a Versiliadanza che ha ospitato al Teatro Cantiere Florida lo spettacolo MARY’S BATH di Claudia Rossi Valli e Tommaso Monza, prodotto dalla Compagnia Abbondanza Bertoni, già vincitrice del premio della critica del Palio Poetico ErmoColle 2015 e della menzione speciale Premio Sonia Bonacina 2016. Un viaggio danzato attraverso il tema dell’annunciazione, spogliato del significato religioso e riletto in chiave contemporanea. Sono riconoscibili i simboli di una ricca tradizione iconografica accanto a riferimenti alla cultura pop che rendono divertente ed intrigante il dialogo tra i due curiosi personaggi in scena. 

A cura di Valentina D’Isep

MARY’S BATH: L’ANNUNCIAZIONE TRADOTTA IN COREOGRAFIA

Un palcoscenico illuminato da una luce fioca, un lungo velo bianco che cela il fondale, il tutto accompagnato dal suono di un timido scorrere d’acqua in lontananza. Due personaggi si presentano al pubblico, ognuno con un codice espressivo preciso e riconoscibile: alla sinuosità e dinamicità esplosiva di Mary si accosta la prudenza e la segmentazione dei movimenti iniziali dell’angelo. Un binomio protagonista di una ricca tradizione iconografica che qui rappresenta, accanto ai testi che trattano i temi dell’annunciazione, le basi da cui sviluppare la ricerca coreografica. Come rendere questa tematica in danza? Sicuramente si tratta di una bella sfida che Claudia Rossi Valli e Tommaso Monza, fondatori del colletivo Natiscalzi DT,  hanno saputo affrontare in maniera brillante e coinvolgente. Il loro dialogo in scena passa attraverso pose simboliche, momenti lirici e incursioni musicali nell’immaginario pop. I momenti di incontro sono scanditi da un forte segnale acustico che può essere paragonato ad un cambio immagine: l’iniziale diffidenza dell’angelo sembra lasciare spazio ad una particolare sintonia con Mary che si tramuta in sentimento. Le ali che decide di indossare e di abbandonare in scena appese, a fine spettacolo, non conservano il candore e la purezza del bianco canonico ma presentano macchie di colore rosso (simbolo della sua passione?). Questa carnalità e sensualità, insita nel rapporto tra i due personaggi, traspare delicatamente attraverso passi a due fluidi e intensi affiancati da momenti ironici che divertono e coinvolgono lo spettatore.  

MARY’S BATH: UNA DANZA TOTALIZZANTE DELLA SCENA 

Un pregio importante di questo lavoro è la capacità di estendere il movimento a tutta la scena riempita, oltre che dai corpi danzanti, anche da oggetti, luci, ombre e suoni. Lo spazio viene sfruttato in maniera complessa, grazie al sapiente utilizzo di oggetti semplici in grado di creare dinamicità in orizzontale e in verticale. La ritmicità degli scenari, che permette di alternare musica classica a canzoni dei Queen, è scandita dall’utilizzo di oggetti che oscillano tra elementi simbolici come il velo di Mary, il fiore, oppure le già citate ali dell’angelo, a elementi neutri come stoffa e specchi. Un lungo drappo di stoffa che taglia lo spazio scenico in diagonale viene tirato dalla protagonista, posta nel proscenio, e lasciato cadere gradualmente ai suoi piedi, così da formare un abito. Il legame tra luce, il cui disegno è sapientemente curato da Andrea Gentili, oggetto e corpi ha saputo creare un momento particolarmente suggestivo e poetico, quando i due danzatori manovrano delle lastre specchianti, poste a terra, proiettando una luce danzante sul fondale che simula un abbraccio incorporeo tra i due. Uno spettacolo coinvolgente ed equilibrato, appassionante nella sua dinamicità espressiva in cui chiara è l’influenza dei coreografi Michele Abbondanza e Antonella Bertoni. Un ringraziamento doveroso a Versiliadanza, che ha organizzato lo spettacolo, sempre attiva nel proporre prospettive coreografiche contemporanee, in una città come Firenze che ultimamente, purtroppo, scarseggia di proposte tersicoree.

MARY’S BATH

coreografia e danza Claudia Rossi Valli e Tommaso Monza
assistente Marco Bissoli
disegno luci Andrea Gentili
voce registrata Fabio Pagano
produzione Natiscalzi DT, Compagnia Abbondanza Bertoni
con il sostegno di Leim project
A cura di Versiliadanza

Teatro Cantiere Florida
12 febbraio 2022

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