BEYOND BE YOUNG @Palazzetto Esposizioni: dalle ceneri della pandemia un nuovo centro culturale a Empoli

Lo scorso 22 febbraio è stato inaugurato il nuovo progetto per il centro culturale Il Ferruccio che si affiancherà all’attuale Palazzetto delle Esposizioni di Empoli comprendendo un teatro, un auditorium, uno spazio espositivo ed un grande parco multifunzionale sulle rive dell’Arno. Alla presentazione, curata dall’Ass. comunale alla cultura Giulia Terreni, è stata affiancata la performance di danza e recitazione BEYOND BE YOUNG con i ragazzi e le ragazze delle associazioni Onstage e Move diretti da Fabio Magnani, Alessandra Checcucci e Luca Fattori. Oramai terminata la fattibilità del progetto, inizia adesso la fase effettiva con una raccolta di fondi (info qui per partecipare) che andranno ad integrare i 9 milioni del PNRR già stanziati. Dalle ceneri della pandemia una grande opportunità di sviluppo culturale.

Il progetto del centro culturale Il Ferruccio

Centro culturale Il Ferruccio – il plastico

Svelato dall’Ass. Giulia Terreni, è stato presentato il plastico dell’ampio spazio culturale che il Comune di Empoli dedicherà alla memoria del proprio concittadino Ferruccio Busoni, noto compositore e pianista vissuto a cavallo tra Otto e Novecento. Un comprensorio che consterà di un teatro con platea da 250 posti raddoppiabile in capienza, auditorium da 200 posti e uno spazio espositivo da 80mq immersi in un parco alberato dove si potrà assistere a proiezioni all’aperto nel periodo estivo. Data la sua posizione in riva al fiume Arno, la struttura avrà la foggia di un navicello, simile a quelli che fino a qualche decennio fa aiutavano i viandanti e le merci ad attraversare il corso del fiume. Al fine di ampliare l’offerta di servizi per i frequentatori, un parcheggio sotterraneo e un ristorante completeranno il quadro insieme ad una piccola foresteria riservata agli artisti che accetteranno di partecipare a questo progetto con le loro competenze drammaturgiche e non solo.

BEYOND BE YOUNG: l’esibizione dei ragazzi di Onstage e Move

BEYOND BE YOUNG – scena della performance

Per celebrare la conclusione della prima fase di fattibilità del progetto, i ragazzi e le ragazze delle associazioni Onstage e Move hanno dato vita ad una performance vivace e fresca fatta di danza e recitazione all’interno dell’ampio Palazzetto delle Esposizioni. Citazioni da Lorenzo Il Magnifico in poi, coreografie di danza moderna, sketch in vernacolo toscano e momenti di ballo libero hanno plasmato una variegata esibizione in cui i giovani partecipanti hanno rivolto lo sguardo al loro futuro. Un futuro che rappresenta anche quello del mondo dell’arte e dell’umanità, che li vedrà, volenti o nolenti, sempre più protagonisti. La parola BEYOND si mescola pertanto con l’espressione BE YOUNG in un intreccio lessicale che ha dato vita al nome della performance – BEYO(u)N(g)D. Essere giovani oggi significa saper guardare oltre le barriere mentali e culturali che ancora ci frenano e spesso frenano lo sviluppo sociale e antropologico di aree cosiddette provinciali. Parità di genere, difesa delle diversità, rispetto per la natura umana sono i capisaldi cui non si può rinunciare se non vogliamo rischiare di perdere il fervore, la vivacità e la freschezza intellettuale di un’intera generazione.

I linguaggi universali protagonisti di BEYOND BE YOUNG

BEYOND BE YOUNG – scena della performance

Lo scenario si complica quando intervengono paure ed insicurezze, il timore di non essere all’altezza in una società dove si è perennemente giudicati e siamo spinti a farlo con noi stessi, senza sconti di pena per gli errori compiuti. L’istintiva necessità e il diritto universale all’autodeterminazione sono il motore dell’intera esibizione dove ognuno è in grado di conquistare il proprio spazio in cui esprimersi liberamente per quello che è o semplicemente per quello che gli va o sa fare, a costo anche di conquistarsi spazio tra il pubblico per raggiungere la propria dimensione. In fondo ogni generazione ha le sue difficoltà e il rapporto con le altre non è mai stato lineare ma tramite linguaggi universali come la danza e l’amore è sempre possibile costruire insieme, come sta cercando di fare la comunità empolese con questo ambizioso progetto.

Il coraggio e l’ambizione di una comunità

Quando sono uscito dal Palazzetto, ero contento. Contento di aver assistito ad una serata in cui si respira il desiderio di costruire il futuro scommettendo sulla cultura al posto di cedere alla tentazione del guadagno facile che altre destinazioni d’uso avrebbero garantito al territorio. Qui non si parla in termini di fatturati e dividendi ma di condivisione, di spirito di comunità, di bellezza e, soprattutto, di apertura. L’abbattimento delle barriere è il primo passo per ambire a tale risultato e nessuno meglio di un giovane e vivace gruppo di artisti o aspiranti tali poteva incarnare meglio lo spirito della serata. In un territorio che ancora una volta dimostra la centralità delle province per lo sviluppo sociale di un paese, il nostro, che rischia altrimenti la formazione di sacche di miseria potenzialmente esplosive.    

Visto al Palazzetto delle Esposizioni di Empoli (FI) il 22 febbraio 2023

BEYOND BE YOUNG

performance ideata da Associazione Onstage
in collaborazione con Associazione Move
testi, regia e coreografie di Alessandra Checcucci, Luca Fattori e Fabio Magnani

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