APOCALISSE TASCABILE @Teatro Cantiere Florida: la fine del mondo in un supermercato

La giovanissima formazione romana Fettarappa Sandri/Guerrieri ha portato al Teatro Cantiere Florida di Firenze a cura di Elsinor Centro di produzione teatrale APOCALISSE TASCABILE: uno strampalato, esilarante, irrequieto, apocalittico incontro tra Dio e un giovane dei nostri giorni, incastrato nei meandri surreali della vita post universitaria, nell’improbabile tentativo di trovare una collocazione sociale che dia senso agli studi fatti e, in generale, alla sua vita. APOCALISSE TASCABILE, con Lorenzo Guerrieri e Niccolò Fettarappa Sandri, che ne firma anche la regia, si è aggiudicato numerosi premi: vincitore In-Box 2021, Premio della Critica al Nolo Fringe Festival, Premio Giurie Unite Direction Under 30 e Festival Dominio Pubblico 2020.

APOCALISSE TASCABILE: Dio in un supermercato annuncia la fine del mondo

APOCALISSE TASCABILE, con Lorenzo Guerrieri e Niccolò Fettarappa Sandri

Dove apparirebbe oggi Dio se non in un supermercato, tempio del culto del consumo, e dell’omologazione di massa per annunciare la fine del mondo? Suo involontario profeta un giovane spiantato, allegramente assuefatto alla morte in pillole di una routine ipnotica, addomesticato prodotto di una società che anestetizza le emozioni con un eccesso di offerta, di marche, jingle, slogan, farmaci, preda di un vacuo nichilismo senza dramma. Il giovane e uno strampalato angelo custode diffondono la triste notizia della fine del mondo attraversando una città indifferente e vuota, con eroicomica baldanza, trasformando questa sorta di apocalittica odissea in un processo alla società che ha reso i giovani, generazione inutile e degna di estinzione, una massa di invertebrati senza sbocco né utilità.

I giovani sono profeti dell’inutilità in APOCALISSE TASCABILE

APOCALISSE TASCABILE

I giovani sono gli esiliati di un mondo in decomposizione, usciti dal limbo uterino di un sistema che sforna scuole, master, specializzazioni, progetti e a seguire percorsi di crescita personale, coaching, psicoterapia: una sorta di eterno travaglio senza parto che impedisce alle generazioni di un futuro condannato in partenza, di affacciarsi a cogliere il premio di tanto sforzo. E allora l’apocalisse diventa l’occasione di un rito catartico di vendetta contro l’assurdità del mondo reale, come in un processo simbolico contro tutti i complici inconsapevoli del sistema, gli speranzosi laureati in discipline inutili, rappresentati con colorati peluche che le fauci di un infernale carrello del supermercato si appresta a giudicare, come un Caronte post moderno, in base all’enormità dell’illusione che li ha condotti a credersi degni di una possibilità: iconica l’esecuzione sommaria di un laureato al Dams “senza nessuna skill”, insomma senza perdono!

Fettarappa Sandri/Guerrieri in scena in APOCALISSE TASCABILE

una scena di APOCALISSE TASCABILE

Accompagna la catastrofe la recitazione indiavolata, irrefrenabile eD esilarante dei due attori, Lorenzo Guerrieri e Niccolò Fettarappa Sandri, che tessono con la voce e con i movimenti una sorta di incessante danza psicotica, al cui ritmo non si può che arrendersi tra una risata tragicomica e il brivido che sale sulla schiena all’idea che l’assurdità che stiamo vedendo è molto più simile alla realtà di quanto vorremmo ammettere. Interessante anche la scelta di varcare disordinatamente la linea che li separa dal pubblico: gli attori escono continuamente dalla finzione, giocano col metateatro, si rivolgono agli spettatori, li provocano, per poi rituffarsi dentro la ballata della fine che il serratissimo dialogo tesse fino al termine dello spettacolo. Anche gli oggetti inscena evocano un mondo pacchiano di plastica sgargiante, un mondo da cui gli umani sono spariti o nascosti, un mondo di scarti, residui, avanzi inutili di magazzino. Certamente un ritratto spietato di un mondo che, tuttavia, sembra covare nel suo profondo, un desiderio risveglio messianico, di nuovo inizio, di rivoluzione utopica di cui, chissà, proprio quei giovani disgregati potrebbero farsi portavoce. Magari con una rinnovata grammatica della speranza che sembra di intuire, debolissima, tra le battute pronunciare ad una velocità frenetica e dai bruschi cambi di registro.

APOCALISSE TASCABILE: l’utopia di una rivoluzione

L’APOCALISSE preparata dal Dio tascabile non sembra avere successo, i suoi angeli vendicatori sono una generazione tradita che fa della auto-erosione quotidiana una sublimazione della rabbia trattenuta. Eppure le risate inquiete che lo spettacolo evoca, magari, raccontano di una possibilità di cambiamento, di una alleanza tra generazioni che ci coalizzi con le forze nullificanti che sembrano averci addomesticati? In questo catartico fare a brani tutto, forse ritroviamo il bisogno di resettare, coltivato con intelligenza e giovane coraggio da Fettarappa Sandri/Guerrieri, di cui, speriamo la provocazione continui a sollecitarci ancora dalle sedute comode dei nostri divani. Basta che non si fermi qui. Dopo l’apocalisse occorre ricostruire.

Teaser APOCALISSE TASCABILE

Visto il 26 gennaio 2023, al Teatro Cantiere Florida, Firenze

APOCALISSE TASCABILE

di Niccolò Fettarappa Sandri
con Lorenzo Guerrieri, Niccolò Fettarappa Sandri
collaborazione tecnica Cesare Del Beato
organizzazione Francesco Pietrella
produzione Sardegna Teatro

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