Domenica 22 Gennaio è andato in scena all’interno del Festival inDivenire: Oreste da Euripide allo Spazio Diamante di Roma. Diretto da Dario Battaglia al suo debutto come regista. L’ambiente scarno e minimalista della scena ha accolto una versione del mito dentro un non-luogo e non-tempo.
ORESTE DA EURIPIDE: DAL CLASSICO AL CONTEMPORANEO

“Nell’Oreste da Euripide (408 a.C.), la vicenda si svolge ad Argo, dove Oreste incalzato dalle Erinni e in preda a un delirio che non gli dà tregua (simbolo evidente dei rimorsi e del turbamento interiore per il matricidio) attende di essere giudicato dal tribunale argivo. L’arrivo di Elena e Menelao con la figlia Ermione fa nascere in Oreste la speranza di trovare in Menelao una difesa e un sostegno. Invano, poiché egli spaventato anzi dall’ira del vecchio Tìndaro, che frattanto era sopraggiunto, e dalla collera dei cittadini, non si schiera dalla parte di Oreste e mantiene un atteggiamento molto cauto. Elettra e Oreste sono condannati a morte: viene loro concesso di potersi uccidere anziché morire lapidati. Oreste, Elettra e Pilade tramano allora di uccidere Elena, per punire il vile comportamento di Menelao, e di prendere in ostaggio Ermione barattando con lei la salvezza. Elena però, colpita da Oreste, si sottrae alla morte con una misteriosa sparizione. Sopraggiunge allora Menelao, che vuole riprendersi la figlia e vendicarsi per quanto accaduto alla moglie, ma Oreste e Pilade minacciano di uccidere Ermione. Solo l’intervento di Apollo ex machina risolverà la vicenda: il dio rivela infatti di aver posto in salvo Elena per ordine di Zeus e predice a Oreste che dovrà recarsi ad Atene e sottostare a un processo di cui saranno arbitri gli dèi; sposerà inoltre Ermione, mentre a Pilade toccherà Elettra“.
“In questa versione alternativa del mito degli Atridi euripidea, Oreste vive le prime ore successive al matricidio da lui compiuto in uno stato di malessere psichico e fisico: nel momento preciso in cui le Erinni iniziano a fare capolino presso la sua coscienza, si dipana attorno a lui un intreccio familiare, sociale e politico degno delle moderne sceneggiature cinematografiche: per salvare la sua vita di reietto, spera nell’aiuto dello zio Menelao, il quale – dichiaratamente conservatore, come Tindaro – decide per la condanna a morte dei figli di Agamennone. Sarà lo slancio giovanile e rivoluzionario dei nostri protagonisti ad elaborare un piano in grado di poterli salvare”.

ORESTE DA EURIPIDE: IL COLLAGE DI DARIO BATTAGLIA
L’attore Dario Battaglia al suo debutto come regista, ha creato una sua scrittura del mito attingendo da diverse traduzioni e riadattando i testi al tempo previsto dallo studio in concorso al Festival InDivenire. In soli otto giorni di prove è riuscito a trasferire agli attori la sua versione del mito. La sua missione è stata quella di regalare una visione attuale della storia, dove personaggi giovani, interpretati da attori giovani hanno reagito alle peripezie attingendo da un’eredità comportamentale, e mettendo in campo schemi già visti e vissuti dai padri.
DARIO BATTAGLIA: DALLA RECITAZIONE ALLA REGIA
Dopo il diploma all’Accademia D’Arte del Dramma Antico dell’INDA di Siracusa, dal 2017 entra a far parte della “Compagnia RDA”, formata da giovani attori e diretta da Mauro Avogadro. Già vincitore del premio Artisti di Sicilia e Miglior Attore Under 35 della stagione 2022. L’attore siciliano Dario Battaglia, mette su questo studio con i suoi giovanissimi compagni di accademia e debutta come regista, sperimentando una versione contemporanea del mito di Oreste, dipingendolo anche come carnefice e non più solo come vittima.
ORESTE DA EURIPIDE: LA COMPAGNIA RDA ALLE PRESE CON IL MITO

Dalla familiarità della compagnia con il dramma antico, nasce la volontà di portare in scena un tema così complesso come la tragedia greca. Grazie a un’intervista aperta con il pubblico, avvenuta alla fine dello spettacolo, sappiamo con certezza che le scelte del regista hanno come punto di partenza l’età anagrafica degli attori della compagnia, molto vicina a quella dei personaggi dell’Oreste di Euripide. Da lì, la volontà di mettere in luce le problematiche tanto antiche quanto attuali dei giovani, schiacciati, senza nessuna colpa, da faccende che riguardano la propria famiglia. Spesso i personaggi si trovano a essere influenzati da un divino ingombrante o costretti a rispondere a uno schema sociale al quale bisogna adeguarsi per sentirsi riconosciuti e integrati. Il loro “agire” è totalmente speculare a chi li ha preceduti. Vittime dunque di un codice comportamentale che li incatena a una coazione a ripetere.
La scena creata da Battaglia ha voluto, attraverso l’essenzialità, creare un luogo e uno spazio più mentale che concreto. Gli abiti anonimi e contemporanei non hanno distratto lo spettatore dal “potere della parola”, permettendogli di focalizzarsi esclusivamente sui versi nella loro totale essenza ed eleganza. Abbiamo assistito a una sfida, più che a uno studio. Mettere in scena una versione del mito monocromatica e senza connotazione è stata probabilmente una scelta di far quadrare i tempi stretti per le prove con una volontà di presentare un contenuto privo di orpelli e sicuro della sua sostanza.
Visto il 22 Gennaio 2023
FESTIVAL INDIVENIRE: il progetto
“Il Festival inDivenire, nato nel 2017, è un progetto di Alessandro Longobardi, direttore artistico del Teatro Brancaccio, Sala Umberto e Spazio Diamante. La direzione artistica del festival è affidata per la quarta volta all’attore, regista e giornalista Giampiero Cicciò.
Sono 16 le compagnie teatrali che parteciperanno. Scelti tra i 198 progetti presentati, i 16 lavori in forma di studio andranno in scena allo Spazio Diamante di Roma dal 17-30 gennaio 2023 e grazie al “Premio inDivenire” potranno debuttare come spettacoli completi”.
FesTival Indivenire tutti gli spettacoli e le recensioni di gufetto
Ecco il programma completo del Festival in scena allo Spazio DIamante
Martedì 17 inaugurazione (ore 18).
Presenti tutte le compagnie che illustreranno il loro progetto,
il presidente del Festival Alessandro Longobardi e il direttore artistico Giampiero Cicciò.
Mercoledì 18 due studi
Compagnia Blusclint presenta Soli, con tutto regia di Paolo Faroni – Ore 19
Compagnia Parzialmente stremati con La Carovana di Giulio Guarino regia Giovanni Nasta – Ore 21

Giovedì 19 – Spettacolo Ospite
in Prima Nazionale
Momino Caro
Breve storia di un uomo che ingannò la morte
di Massimo De Rossi
Testo liberamente ispirato alla novella di Luigi Pirandello “Notizie del Mondo”
Con Massimo De Rossi e Roberta Anna
Venerdì 20 due studi
Compagnia Maledimiele con Ematica scritto e diretto da Larissa Cicetti – Ore 19
Compagnia Dogma Theatre Company con Wild – Io ora cammino di Alessio Ingravalle regia di
Gabriele Colferai – Ore 21

Sabato 21 due studi
Compagnia Poveri comuni mortali con Due Schiaccianoci di Alice Bertini regista insieme a Carlotta
Solidea Aronica – Ore 19
Compagnia DoveComeQuando con Fahrenheit 2.577 scritto e diretto da Pietro Dattola – Ore 21
Domenica 22 due studi
Compagnia Outliers con Effetto Paradiso di Ilaria Marcuccilli regista insieme a Wiliiam Caruso – Ore
19
Compagnia RDA/Zerkalo con “Oreste da Euripide” regia di Dario Battaglia – Ore 21


Lunedì 23 uno studio
Compagnia Santarita e Jack Teatro con Saremo leggeri di Simone Falloppa, direzione del lavoro
Elena Arvigo, Alessandro Averone, Simone Falloppa – Ore 21
Martedì 24 due studi
Compagnia P.G.A. Scarl con Scomodi di Silvia Maria Vitale regia del collettivo (Valentina Martino
Ghiglia, Alessandra De Pascalis, Giuseppe Coppola) – Ore 19
Compagnia Di Parola con 500 lire di Ludovica Bei, regia di Josafat Vagni – Ore 21

Mercoledì 25 due studi
Compagnia Zerkalo con La mia amica è d’accordo scritto e diretto da Massimo Odierna – Ore 19
Compagnia Formiche di vetro teatro con Fonès scritto e diretto da Francesca Muoio e Luca Trezza –
Ore 21

Giovedì 26 – Maddalena Crippa incontra le compagnie e il pubblico del Festival – Ore 18. Ingresso
libero fino a esaurimento posti.
Conduce la serata il direttore artistico Giampiero Cicciò.
A seguire uno studio
Compagnia Cosa sono le nuvole e Florian Metateatro con Vacanze Romane scritto e diretto da
Nella Tirante – Ore 21
Venerdì 27 due studi
Compagnia Seadogs con Per lei, nel giorno del suo compleanno scritto e diretto da Francesco
Bianchi – Ore 19

Compagnia PassionBerlin e Lo stagno di Goethe con Una relazione erotica scritto e diretto da
Giulio Baraldi – Ore 21

Domenica 29 Premiazione
Lunedì 30 evento di chiusura – Ore 21
Spettacolo ospite
Vincitore del Premio inDivenire Danza 2019
Associazione Sosta Palmizi presenta
Bisbigliata creatura
ideazione e regia Mariella Celia
coreografia, ricerca drammaturgica del movimento Mariella Celia in collaborazione con Cinzia Sità
interpreti Mariella Celia, Cinzia Sità
suono Gianluca Misiti
trucco/ assistente di scena Francesca Innocenzi
costumi Mariella Celia in collaborazione con Francesca Innocenzi
disegno luci Francesco Tasselli
con il sostegno di Vera Stasi, Teatro Azione e Carrozzerie N.O.T, ALDES, Teatri Sospesi, Cittadella
dei giovani Aosta, Teatro di Roma – Teatro Nazionale