FEROCIA @Scena Sensibile: il vizio di uccidere

Settimo spettacolo in rassegna, per la “Scena Sensibile”, sabato 18 giugno, “FEROCIA”, di Betta Cianchini, tratto dal Format “Storie di donne/barbarie italiana”, regia di Gabriele Eleonori, con Lucia Bendia, la stessa Cianchini ed Elisabetta De Vito.

Un pugno nello stomaco, anzi tre, come le storie incrociate nel doloroso ma necessario spettacolo, che l’autrice con chiarezza ed efficacia ha saputo raccontare, ci sono arrivati non con ferocia, ma con la leggerezza di un’ironia potente che le donne hanno dentro di se da sempre; e quelle che non la possiedono dalla nascita, imparano presto a maturarla, ognuna in maniera diversa, fino a farla diventare un’alleata preziosa che nei momenti bui non solo non ti molla, ma ti aiuta a capire per proseguire più tenace e consapevole di prima.

Il palcoscenico contiene tre scenari domestici, e i racconti tra sorpresa e orrore si alternano, restiamo tutti sospesi negli ascolti, scoprendo che di domestico non c’è veramente nulla, la delusione, la rassegnazione, la battaglia e lo sgomento, sono i sentimenti che condividiamo con le bravi attrici che riescono a far arrivare alla platea il problema che sussiste nel nostro Paese, la violenza domestica, che sta diventando sempre più grave e ingestibile.
Un problema che con gli anni non è migliorato, a volte sembra di ascoltare discorsi che provengono da pianeti mai conosciuti, come se si fosse andati avanti per settori: quello informatico, quello scientifico, quello medico, ma quello umano indietreggia sempre di più. La causa? Sicuramente l’ignoranza ha una grande responsabilità, che unita alla presunzione impedisce alle persone di parlare, ascoltare e capire. A volte sembra che bisogna alzare la voce, e interrompere gridando per far sentire le proprie idee, ma è proprio quello che il modello televisivo propone: grida e insulti senza alcun dialogo o proposte.

La realtà forse va affrontata dall’inizio, all’educazione nelle scuole, perché è da giovani che si impara il rispetto per se e per gli altri, perché chi alza le mani non rispetta nemmeno se stesso. E’ per questo che la compagnia porterà questo spettacolo gratuitamente nelle scuole e lo farà fino a quando ci sarà anche un solo omicidio. E allora mobilitiamoci tutti per far terminare questo scempio: “Blocchiamo questo spettacolo”!

E PROSSIMAMENTE a LA SCENA SENSIBILE  (vedi il CALENDARIO COMPLETO)

23 giugno ore 21,00

NOSTRA ITALIA DEL MIRACOLO

uno spettacolo ispirato alla figura di Camilla Cederna

con Maura Pettorruso

drammaturgia e regia Giulio Costa

una co-produzione TrentoSpettacoli/Arkadis

 

24, 25 e 26 giugno ore 21,00

MONOLOGHI DELL'ATOMICA

Dramma di e con Elena Arvigo, testo ripreso dai racconti di Kyoko Hayashi e Svetlana Aleksievich.

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