FANTASMI @Arena del Sole: Essere oppure Avere?

Dal 14 al 26 Febbraio all'Arena del Sole va in scena FANTASMI, un progetto del Dipartimento di Salute Mentale e dell'Azienda USL di Bologna in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna. FANTASMI è il titolo del primo atto dell'opera incompiuta i Giganti della Montagna di Luigi Pirandello.

Pochi istanti dopo aver varcato la porta d'ingresso, una commistione di musiche, scenografie e luci trasporta lo spettatore in un'altra dimensione, dove un gruppo di misteriosi personaggi dai vestiti fatiscenti lo spoglia delle sue maschere sociali attaccandolo con misteriose frasi sconnesse dal probabile contenuto simbolico. Perciò il regista Nanni Garella crea sin da subito un'atmosfera metateatrale tipica di Pirandello dove i personaggi agguantano le sicurezze degli spettatori e le accartocciano come se fossero vecchi fogli di giornale.

Un gruppo di uomini e di donne stanchi di vivere in un mondo che non gli appartiene decidono di andare a convivere in una grande villa conducendo una vita essenziale, quasi francescana, a stretto contatto con la natura lontano da quelle dolorose convenzioni sociali che consumano l'animo umano.  A questi individui si aggregheranno un manipolo di attori falliti con cui intavoleranno particolari discussioni durante tutta la loro permanenza.

Bisogna prima di tutto avere, possedere beni materiali e di consumo, una sicurezza economica in una civiltà formata di compartimenti stagni oppure bisogna essere, vivere secondo i propri precetti morali i propri valori e le proprie convinzioni? È questa la domanda fondamentale che lo spettacolo propone. È davvero così terribile vivere una vita scapestrata ai margini della società facendo ciò per cui si è nati?

La scenografia che accompagna la primissima parte dello spettacolo è estremamente essenziale, completamente praticabile andando a ricordare quella propria degli spettacoli del celebre teatro laboratorio del regista teatrale polacco Jerzy Grotowski dove gli attori sono liberi di mischiarsi e dialogare con il pubblico. Poi durante lo spettacolo viene accentuato un maggiore distacco tra gli spettatori ed i personaggi i quali diventano totalmente insensibili agli stimoli esterni. Le luci donano all'atmosfera toni cupi e tenebrosi oltre ad essere sfruttate per diversi effetti coreografici e scenografici e una leggera e quasi impercettibile melodia dona allo spettacolo un particolare senso di alienazione dal mondo esterno.

È stato fatto uno straordinario lavoro sugli attori; nonostante siano tutti pazienti psichiatrici e perciò dilettanti, sono riusciti a trasmettere una professionalità davvero notevole, assai rara in contesti di questo tipo, mettendo in luce alcuni soggetti veramente talentuosi.  

I costumi hanno svolto un eccellente lavoro sulla caratterizzazione dei personaggi sottolineando in loro un totale disinteresse per le mode e i canoni estetici della società.

Questa non è un opera  prevalentemente testocentrica; il linguaggio ha una sua funzione ma non è il perno delle vicende. È per questo che spesso alcuni discorsi si disperdono nell'aria, vengono trasposti dal piano della ragione a quello delle essenze e dei sentimenti. Per via delle limitate capacità attoriali di alcuni , diversi  monologhi non riescono sufficientemente ad attirare l'attenzione dello spettatore e questo lo porta a smarrirsi all'interno della vicenda.

Se da un lato perciò si rischia di perdersi in un Dedalo di concetti e forme astratte, dall'altro non si può non apprezzare l'enorme e grandioso sforzo  fatto da Garella e soprattutto dagli attori stessi che, nonostante i loro limiti, sono riusciti a produrre uno spettacolo di qualità lontano da banali cliché che contornano la realtà teatrale odierna.

Ph.r Luca del Pia

Visto il 15 febbraio
FANTASMI
14 febbraio – 26 febbraio – Sala Salmon
di Luigi Pirandello | regia Nanni Garella
Emilia Romagna Teatro Fondazione | Associazione Arte e Salute onlus
Foto di Luca del Pia

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