In scena al Teatro di Rifredi, I RAGAZZI DI VIA BOCCACCIO, ovvero #DECAMERON, che trasporta le antiche novelle nel mondo virtuale delle chat, dove i giovani si incontrano e si confidano, come accadeva ai ragazzi in fuga dalla peste, uno spettacolo Under 35, vincitore del bando “Sillumina” della SIAE, prodotto da Pupi e Fresedde.
Il testo originale di Andrea Falcone, prende spunto dalle novelle di Boccaccio per parlare in modo diretto ai giovani che affollano la sala, complice le scolaresche presenti in platea, alterna le storie di Boccaccio, romatiche, ironiche e truculente della Firenze bandita per la peste, ai veloci dialoghi sfuggenti delle moderne chat su internet.
La regia di Giacomo Bogani, trova una rappresentazione fisica del mondo virtuale interessante e convincente, dove si è online e offline saltando da una parete di stoffe, in un mondo di luci e colori sgargianti, fatto di video postati, emoticon e gif, tanto comuni a tutti noi, quanto comici se nominati in teatro. Uno spettacolo colorato e allegro, che strappa più di una risata, ma riesce anche a far riflettere sul complicato rapporto tra reale e virtuale, sulle relazioni, sul bisogno di comunicare tra le persone, di incontrarsi e condividere le proprie storie. Lo spettacolo potrà essere meglio rodato con le prossime repliche, ma la compagnia di attori è affiatata e si respira un bel lavoro di squadra.
I RAGAZZI DI VIA BOCCACCIO sono sei giovani bravi attori: Fabio Magnani, Diletta Oculisti, Leonardo Paoli, Samuele Picchi, Floor Robert, Elisa Vitiello, ad interpretare un universo di tipi che racchiude le fragilità e la tenerezza degli adolescenti, in lotta per la propria identità, con il bisogno di affermarsi, di trovare il senso e di cercare il contatto con l’altro. Giovani senza nomi, ma con nickname che parlano di loro: #bannato99 è online, #nomore sta scrivendo, #misterbig ha postato un video, #sonoarrabbiataconte è offtopic ed ha il capslock inserito, #ideasformoney ha inviato una gif e #rossellaohara posta #faccinacherideconlacrime.
Veloci i dialoghi, che passano da un argomento all’altro, esattamente come nelle chat: i giovani si affacciano su diversi forum, Not My Diary, per scambiarsi i compiti, Fantachiosco per gli appassionati di unicorni e nani, ma anche Cuori Solitari e Dark Zone, dove esprimono le proprie paure e confidano le proprie inquietudini.
Questo continuo movimento delle parole e dei corpi, che ben rappresenta il mondo virtuale, alternato a momenti di musica e coreografie, come fossero video di youtube, tiene il ritmo alto e l’attenzione anche dei più giovani in platea. Il buffo gergo di internet, verbalizzato dagli attori, un insieme di parole ormai comuni che popola la nostra quotidianità sui nostri smartphone, rende i personaggi divertenti, strizzando l’occhio alla musica pop, al cinema di 3msc, alle serie Tv, da Grey’s Anatomy al Trono di Spade, ai divi e al trash del mondo di Facebook, da Justin Bieber alla coppia di tendenza Fedez e Ferragni.
In penombra scorre la vita vera, sulla linea dritta di una esistenza ad occhi bassi, persi sullo schermo, dove le persone non si incontrano, non si salutano, dove i giovani vivono in solitudine i propri amori e passioni, le proprie tristezze e inadeguatezze. Il contatto umano sembra possibile solo nel virtuale: ma può accadere che questo mondo fluido si ripieghi e tocchi la realtà e i cuori delle persone vere? Così alle storie della vita quotidiana dei giovani protagonisti, si accostano le novelle originali di Boccaccio, rivisitate e raccontate in modo “giovane”: #bannato99, #nomore, #misterbig e #sonoarrabbiataconte, sotto la guida di #rossellaohara novellano a modo proprio, per far pace con #ideasformoney, in un atto di solidarietà e contatto, che non ti aspetti proprio su una chat virtuale.
Ben riuscita la storia moderna e tragica, quasi come il Trono di Spade, di Elisabetta da Messina e LorenZo, rappresentata dal bravo Fabio Magnani, come un incontro tra Barbie e Ken. La novella del triste amore di Simona e Pasquino, diventa un film muto di anime felicissime, se nell’altra vita s’ama e voi v’amate come di qua faceste! Nastagio degli Onesti e la sua amata si perdono nel bosco fantasy di unicorni e fantasmi. Chiudono lo spettacolo la prima novella del Decameron di Ser Ciappelletto, e l’ultima toccante storia di Griselda.
Attraverso le antiche novelle, i giovani hanno modo di raccontarsi, di riflettere sulla propria moderna esistenza: Ragazzi, siamo tutti strani. Nessuno ha il diritto di giudicarvi, nemmeno voi stessi. La vita è là fuori che vi aspetta, ma anche qua dentro.
La chat di #DECAMERON trasferisce nelle vite quotidiane dei giovani, i temi universali e moderni, il messaggio di fondo della Letteratura dei classici, ed invita a vivere la propria storia fino all’ultima pagina.
“Umana cosa è avere compassione degli afflitti”
Info:
DECAMERON
I RAGAZZI DI VIA BOCCACCIO
di Andrea Falcone
regia Giacomo Bogani
con Fabio Magnani, Diletta Oculisti, Leonardo Paoli, Samuele Picchi, Floor Robert, Elisa Vitiello
costumi Serena Sarti, illustrazioni Mattia BAU Vegni, luci Henry Banzi
consulenza coreografica Valerio Bellini, consulenza musicale Arturo De Biasi
foto di Marco Borrelli
produzione Pupi e Fresedde – Teatro di Rifredi
Spettacolo under 35, vincitore del bando “Sillumina” della SIAE
Teatro di Rifredi
28 e 29 novembre 2017