COME IL NERO NEGLI SCACCHI @ Sala Uno Teatro: come uscire dalla spirale dell’Ansia ossessiva

Introspettivo, profondo e sicuramente istruttivo  COME IL NERO NEGLI SCACCHI di e con Paolo Fosso torna al Sala Uno Teatro fino a domenica 30 ottobre, suscitando un discreto successo nel pubblico interessato alla psicologia, ed in particolare al tema spinoso degli stati d’Ansia ossessiva.
Una trasposizione emozionante di un volume scritto dallo stesso autore e riadattato per la scena, che avrà anche una diffusione nei circuiti scolastici (seppure riadattato e sfoltito) per un pubblico di giovani, ci confida l’autore.
Lo spettacolo fa parte del nostro percorso fra le proposte off del teatro romano: per i Lettori di Gufetto, biglietto scontato a 10 euro+2 tessera (vedi sotto) 

Gli stati ansiosi autoindotti, anche nelle loro degenerazioni depressive, sono comuni a gran parte della nostra società fin dalle sue piccole manifestazioni quotidiane: si nutre di quelle continue, piccole e martellanti ossessioni di cui è costellata la nostra vita piena di responsabilità. Assicurarsi di aver chiuso la macchina o il gas, la preoccupazione di non causare danni guidando e tutte quelle piccole autoconvinzioni sbagliate, frutto di un ingenerato e inspiegabile senso di colpa che può finire per divorare l’animo umano spingendolo all’Ansia paralizzante. E ancora i rituali ed i tentativi i di adattamento allo stato d’ansia usati per ingabbiare quel Male gassoso che “prende la forma di ciò che ti fa stare male”.
Paolo Fosso spiega tutto questo con semplicità espressiva, discorso diretto e appassionato, una buona capacità recitativa, sostenuta anche da un ottimo passaggio fra registri recitativi diversi, ed una regia di luci intelligente e ben studiata (da ridurre, forse la prima parte dello spettacolo), sempre correndo sul filo sottilissimo, mai oltrepassato, che divide una eccessiva drammatizzazione del tema -rischio sempre dietro l’angolo- dalla sua banalizzazione, possibile nella ripetitività dei gesti ossessivi e nei toni colloquiali volutamente usati dall’attore per avvicinare l’argomento alla platea (scelta che affonda le sue radici nella irrinunciabile letteratura cinematografica, da Allen in poi).
 

Uno spettacolo utile, che suscita molti interrogativi ed una certa soddisfazione per aver trattato un tema tanto ostico quanto personalissimo, che va apprezzato sia per la descrizione appassionata della patologia, sia per quell’indicazione speranzosa di una via per continuare a vivere in modo “normale”, una via che, attenzione, non implica il superare la malattia (perché da questa malattia non si guarisce), quanto conviverci in modo diverso.
Prezioso ed interessante, in questo senso, il parallelismo che Fosso compie fra la Psicoanalisi e il Teatro; sì perché proprio in entrambi (il personaggio di) Fosso ammette di aver trovato uno spazio di assoluta Libertà catartica: glielo garantisce il confronto con l’analista così come il palco e l’entrare in più personaggi diversi che quegli stati d’ansia non vivono.
Ed ecco che allora durante lo spettacolo, i confini fra realtà e messa in scena sfumano, ecco che i gesti ripetitivi e ossessivi di cui Fosso colora la sua narrazione sembrano far parte dell’uomo stesso oltre che del personaggio rendendo il tutto più autentico, più vero.

Quando l’ansia si posa, la lezione più importante che resta è che ogni Male, anche quello che assume le forme del Drago più grande, può essere imbrigliato da un lato con la psicoanalisi (sebbene questa sia giunta ad una sorta di crisi di risultati) dall’altro con il lavoro su se stessi, sulle proprie manie e con l’aiuto del Teatro. Se “al senso di colpa si soggiace”, come viene detto, è anche vero che dalla lotta al senso di colpa può derivare un (ci auguriamo) grande successo personale che passa dalle pagine scritte di un libro al palco di un teatro, parlando in entrambi i casi, al cuore di tutti.

Info:
COME IL NERO NEGLI SCACCHI
 Teatro Sala Uno,Complesso pontificio della Scala Santa, Piazza di Porta S. Giovanni, 10 

BIGLIETTO RIDOTTO a 10 euro+2 tessera PER CHI PRENOTA COME LETTORE DI GUFETTO
tel: 06 86606211

dalle 17.00 alle 20.00 
di e con: Paolo Fosso
Regia: Paolo Fosso
Aiuto Regia e Direzione di palco: Martina Biscetti
Ufficio Stampa: Valentina Brunelli
Organizzazione: Chiara Fallavolita
Produzione esecutiva: Andrea Paolotti

 

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