CIRKOPOLIS@Teatro Arcimboldi Milano

Una buona parte del circo contemporaneo, abbandonato l’utilizzo degli animali salvo i cavalli e perfezionate e affinate acrobazie e abilità, cerca ispirazione anche nel mondo mediatico come dimostra l’ultima eccellente produzione del Cirque Éloize con una scenografia dalle spettacolari videoproiezioni (disegnate da Robert Massicotte) ispirate al cinema, in particolare a ‘Metropolis’ di Fritz Lang, meraviglioso film muto, a ‘Tempi moderni’ di Chaplin e a ‘Brazil’ di Gilliam.

Si deve a Jeannot Painchaud, acrobata e giocoliere, la fondazione nel 1993 del Cirque Éloize (nome che vuole dire Lampi di caldo all’orizzonte nel linguaggio dell’isola Magdalen/Quebec a significare l’energia calda e vitale dei sette membri fondatori) dalla grande capacità di fondere teatralità e calda umanità.
Gli artisti dal considerevole talento multidisciplinare, espressione di una seria professionalità volta al raggiungimento della perfezione artistica, coniugano con equilibrata sapienza arti circensi, teatro e danza coadiuvati dalla musica e le produzioni negli anni hanno guadagnato in quantità e soprattutto in qualità e hanno percorso il globo conseguendo successi, riconoscimenti e premi tutti meritatissimi.

Il Cirque Éloize – che ha come direttore artistico lo stesso Jeannot Painchaud – ha sede nella stazione di Dalhousie (edificio storico denso di significati nel cuore della vecchia Montréal) che ha visto partire nel 1886 il primo treno per Vancouver e oggi si è trasformata in fucina di progetti artistici con numerose persone impiegate e un ospitale senso dell’accoglienza verso gli artisti che vi giungono, quasi un faro per le persone che vivono del circo e lo amano.

Cirkopolis, nono lavoro prodotto in 23 anni, giunge in Italia dopo un trionfale tour in Europa e negli Usa e come si evince dal titolo è uno spettacolo – co-diretto da Jeannot Painchaud e Dave St-Pierre  (anche coreografo) e con splendide musiche originali di Stéfan Boucher – che, coniugando armoniosamente come da tradizione di questa Compagnia circo e danza con il teatro fisico più emozionale e sfuggendo gli effetti kolossal, grazie a un cast cosmopolita di dieci performer-acrobati propone di fuggire dal monotono grigiore e dalla solitudine e anonimato della routine cittadina attraverso un’esplosione di energia vitale che riaccende con luci e colori la speranza di un mondo di significati e valori.

Il freddo mostro tentacolare della città-fabbrica che complice una burocrazia stritolante e rapporti interpersonali ridotti a dimensioni virtuali livella le soggettività e inibisce gli impulsi creativi diventa un mondo solare grazie al circo che trasforma la metropoli dai grigi ingranaggi e dagli scuri portali in una Circopoli, Cirkopolis appunto, dove giocoleria, contorsionismo, trapezio… sono proposti con raffinata fantasia, calda energia emotiva e umorismo sobriamente scherzoso che modificano e riscaldano i rapporti per recuperare la poesia della vita.

Uno spettacolo eccellente e senza tempo che lascia un segno indelebile e profondo negli spettatori e nella critica di tutti i Paesi in cui è stato messo in scena e che si auspica di rivedere in Italia in una tournèe più lunga.

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