CANE, adattamento di Cantiere Obraz del romanzo russo di Bulgakov Cuore di Cane, è andato in scena al Garage P Studio, mentre ERACLE, l’invisibile di Teatro dei Borgia è stato rappresentato nella mensa di Progetto Arcobaleno. Il Respiro del Pubblico Festival 22 porta il teatro fuori dal teatro.
Di Angel Grace Corales, Scuola di Critica Teatrale Ciuchi Mannari, Cantiere Obraz
CANE: uomini o cani?

Cantiere Obraz ci offre uno spettacolo ambientato nella fredda Russia, con una società basata su terrore e violenza In CANE un medico ricco con i suoi assistenti fa esperimenti scientifici illegali su Pallino, un cane randagio, spingendosi ad eseguire il trapianto di testicoli e cervello umano. Dopo l’operazione il cane avrà una forzata rieducazione e subirà uno sviluppo da uomo: inizierà a parlare scambiando le lettere come ‘’airemula’’ (salumeria), poi dicendo parolacce, e infine leggendo, bevendo, mangiando e scherzando fino ad avere uno sviluppo fisico e di pensiero umano completo. Al medico tutta questa situazione sfuggirà di mano: Pallino diventa infatti ‘’il cittadino Pallinov’’ cioè un modello ideale di un uomo sovietico detestato dal professore. Il cane-uomo Pallinov ci rivolge questa domanda: “Cosa siamo? Uomini o cani?” E poi lo uccidono negando tutto dicendo: “non è successo niente, silenzio…non so nulla, sta bene, è vivo”. Questo spettacolo sottolinea l’importanza del linguaggio, che forma il pensiero, le relazioni sociali e anche la politica. Ma la trasformazione di Pallino ci dà un senso di regressione dell’umanità: maltratto, preso a calci, operato, rieducato, usato e schiacciato tra gli esperimenti del professore e quello sociale del nuovo sistema politico e poi infine ucciso. Ci chiediamo allora, quegli uomini cosa sono? Uomini o cani?
ERACLE L’INVISIBILE @Teatro dei Borgia

ERACLE L’INVISIBILE è ambientato in una mensa, ma non una mensa comune: una mensa sociale che sazia i più bisognosi, che aiuta quelli che hanno perso la propria strada e che non sanno più che fare della propria vita. Un professore, che guadagnava il giusto e che lavorava per mantenere la propria famiglia, cade in povertà per via di una denuncia di molestia da parte di una studentessa. Per una denuncia ingiusta perde tutto: la moglie, la figlia, i soldi, la casa, la vita. Vive per la figlia, l’unica cosa per cui lotta, solo per vederla felice mette da parte quei pochi soldi per portarla fuori a mangiare e al karaoke: è un eroe di tutti i giorni. ERACLE è uno spettacolo che regala molte emozioni e fa riflettere, sensibilizza su una realtà che evitiamo di guardare. Invisibile, appunto. Una realtà tristemente vera e che non si racconta mai abbastanza. Pensiamo di avere poco, ma a differenza di queste persone che vivono minuto per minuto, a dover cercare cibo, a capire se arriveranno mai alla fine del giorno, è tutta altra storia. In realtà dovremmo essere grati per le cose che ci possiamo permettere e di avere la fortuna di avere di tutto il necessario. Grazie all’attore che ci ha donato questa bellissima performance e grazie al Teatro dei Borgia per averci dato queste bellissime emozioni.
Il Respiro del Pubblico Festival 22: gli spettacoli
CANE
di Cantiere Obraz
da “Cuore di Cane” di Bulgakovadattamento e regia di Alessandra Comanducci
con Alessandro J. Bianchi, Paolo Ciotti, Michela Cioni, Thomas Harris, Mario Raz
scenografia Thomas Harris
aiuto regia Antonella Longhitano
luci Diego Cinelli
ufficio stampa Camilla Pieri
Spettacolo selezionato per la seconda fase di In-Box 2022 – Rete di sostegno del teatro emergente in italiano
19-20 novembre 2022, Garage P, Firenze
ERACLE, l’invisibile
produzione Teatro dei Borgia
progetto e regia Gianpiero Alighiero Borgia
con Christian Di Domenico
parole di Fabrizio Sinisi e Christian Di Domenico
consulenza sociologica Domenico Bizzarro
allestimento spazio scenico Filippo Sarcinelli
costumi Giuseppe Avallone e Elena Cotugno
progetto e regia Gianpiero Alighiero Borgia
in co-produzione con CTB e Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia
Teatro dei Borgia ha vinto il Premio Rete Critica 2022, per il progetto “La città dei miti” e il Premio ANCT 2022
prima fiorentina
2-3 dicembre 2022, Progetto Arcobaleno, Firenze
Scuola di critica teatrale
L’articolo è stato realizzato nell’ambito del progetto Scuola di critica teatrale Ciuchi Mannari all’interno della seconda edizione de Il Respiro del Pubblico Festival 22 di Cantiere Obraz, con la direzione artistica di Alessandra Comanducci e Paolo Ciotti, realizzato grazie al contributo di Fondazione CR Firenze.
I partecipanti al Gruppo di visione Ciuchi Mannari sono stati (in ordine alfabetico): Ayaman Abouelkhir, Renato Bacci, Emma Bani, Gaetano Barni, Patricia Bettini, Viola Caliendo, Lorenzo Cervini, Yana Chimienti, Angel Grace Corales, Elena Faggioli, Medard Lekli, Alessandra Mancarella, Marika Sani, Livia Tacchi.