NORMA @ EuropAuditorium: Tutto nella Norma

Va in scena, all’EuropAuditorium, l’opera del celebre Vincenzo Bellini. L’opera va in scena nella nuovissima ristrutturazione del teatro in zona Fiera, sede temporanea dell’amatissimo teatro Comunale in piazza verdi. Lo spettacolo convince molti, numerosi applausi a scena aperta ma tante le lamentele per la gestione dei mezzi alla fine dello spettacolo, un problema non certo teatrale ma direi fondamentale.

NORMA ALL’EUROPADITORIUM

Per chi recentemente è stato all’EuropAuditorium noterà che c’è stato qualche cambiamento. Le poltrone sono diventate gialle verdi, la sala ha cambiato forma ed il foyer è stato rivoluzionato: ci sono pannelli nei quali sono raffigurate storie passate di eroi della lirica d’altri tempi, così come sono d’altri tempi i costumi che sono messi nel foyer che diventa quasi un museo che ripercorre tempi andati. Il teatro Comunale sta cercando di rendersi confortevole l’ambiente dato che dovrà viverci per altri tre anni circa. Tutti rimpiangiamo il teatro meraviglioso in piazza verdi, ma non si può fare altrimenti.

Il pubblico freme, si esalta per la Norma opera italiana raffinata e molto rappresentata. Definita dal filosofo Shopenheuer come l’opera perfetta. De gustibus non disputandum est, ma bisogna dire che storicamente è un’opera molto importante e sicuramente tanto amata e la regia di Stefania Bonfadelli riesce a rendere onore al signor Bellini.

L’opera

Benché Norma ora sia una tragedia lirica molto amata, diventata un classico, non ebbe un effetto positivo sulla critica e sul pubblico durante la prima rappresentazione. Non andò male, ma non andò nemmeno bene. Questo è il mistero del teatro, o meglio dire il mistero della fama: talvolta certe opere sono così avanti che si collocano in un altro tempo e verranno ricordate ed apprezzate solo dopo, certe opere sono brutte e vengono rivalutate col tempo, altre sono dei capolavori ma vengono dimenticate e altre sono semplicemente normali, semplici e finiscono nel buio.
Norma fortunatamente è ancora un’opera viva, una che pulsa, una che coinvolge, una che parla ancora di noi, l’eterna lotta tra pace e guerra, una lotta implacabile, una lotta che non avrà mai fine perché insita nell’umano.

È come se nella Norma si combattessero più guerre: la prima è la principale tra Galli e Romani, le altre sono sottili, impercettibili, sono le guerre che abbiamo dentro, sono le guerre che facciamo dentro la nostra testa e dentro il nostro cuore. Norma descrive tutto questo, fa zampillare come una fontana sia il terreno di guerra sia il segreto dell’animo umano.

norma: una guerriera

Il personaggio di Norma è uno dei più affascinati personaggi dell’opera lirica. È un’eroina, non c’è dubbio, una donna multiforme che prima è una leader politica, un capo spirituale, poi è un’amica, una mamma, un’amante. È una furia ma è anche pacata, dolce. Una “Casta Diva” piena di forza e di energia.

Norma è animata dal desiderio profondo di pace ed è questo che la spinge nelle braccia del nemico. Nella catarsi finale non ci sono risposte, forse una speranza, un seme, nient’altro.

La scenografia

La scenografia è molto importante in questi contesti e il piano inclinato e la valle desolata scura è perfetta. Uno sfondo utile per lo svolgimento della tragedia e della guerra, delle simulazioni di lotte e di combattimenti realizzate dai figurati della scuola di teatro Galante Garrone danno una dinamicità alla scena direi fondamentale. Il combattimento poco realistico sembra essere coreografato, una danza di guerra che attraversa la scena, intermezza le emozioni e ci fa assaporare il dramma.

Dati artistici

Direttore

Pier Giorgio Morandi

Regia

Stefania Bonfadelli

Nuova Produzione del TCBO con Opera Carlo Felice di Genova
Orchestra Coro e Tecnici del Teatro Comunale di Bologna

MAESTRO DEL CORO
Gea Garatti Ansini

Interpreti principali

NORMA

Francesca Dotto

18 | 21 | 23 marzo

NORMA

Martina Gresia

19 | 22 marzo

POLLIONE

Stefan Pop

18 | 21 | 23 marzo

POLLIONE

Mikheil Sheshaberidze

19 | 22 marzo

OROVESO

Nicola Ulivieri

18 | 21 | 23 marzo

OROVESO

Vladimir Sazdovski

19 | 22 marzo

ADALGISA

Veronica Simeoni

18 | 21 marzo

ADALGISA

Aya Wakizono

23 marzo

ADALGISA

Caterina Dellaere

19 | 22 marzo

CLOTILDE

Benedetta Mazzetto

FLAVIO

Paolo Antognetti

image_pdfSCARICA QUESTO ARTICOLO IN FORMATO PDF