BOLLE DI SAPONE @ Teatro Brancaccino: rincorrendo la fugacità  delle occasioni

Al Teatro Brancaccino di Roma è andata in scena la produzione Khora TeatroBOLLE DI SAPONE, l’elegante piéce di Lorenzo Collalti (già regista di REPARTO AMLETO), vede protagonisti Daniele Paoloni e Grazia Capraro. “Storie di come una coppia non s’incontra. Nel non incontrarsi l’autore fa consistere non solo ragione di disperazione ma pure un elemento fondamentale”, così Italo Calvino scrive nella nota introduttiva al romanzo “Gli amori difficili”: lo spettacolo BOLLE DI SAPONE ne rievoca i temi principali della fugacità delle occasioni attraverso  la celebrazione dell’estremo quotidiano: due ragazzi sono alle prese con le sfide di ogni giorno, quando s’incontrano (e non s’incontrano) sulla panchina di un parco. D’un tratto e poi gradualmente, i due penetrano l’uno nell’immaginario dell’altra attraverso la spirale interiorizzante del superamento dei propri limiti personali, tanto nevrotici e stravaganti, quanto profondamente soggettivi e universali.

BOLLE DI SAPONE: drammaturgia e interpretazione

Il tutto prende forma in una resa concettualmente molto fitta, dove la drammaturgia viene pensata e sperimentata contemporaneamente al lavoro d’interpretazione: “Tramite una serie di studi mi sono reso conto dell’importanza e della forza che può avere costruire una drammaturgia con gli attori.” È così che Lorenzo Collalti definisce il lavoro di dare corpo al testo, riuscendo ottimamente nell’intento di metterne l’intensità e i contenuti al centro della scena. Questo non sarebbe possibile senza la totale compenetrazione della storia scritta e dell’interpretazione, dispiegata in un’ora di pieno ritmo comico in cui i due attori si scambiano, s’inseguono, si completano narrandosi a vicenda. Si passa da un focus esterno a uno interno e infine alla narrazione dell’altro in una perfetta dialettica dell’alternanza, esaltata dal movimento scenico, dai pochi elementi scenografici e resa ancor più evidente grazie ai cambi di luce. Tutti elementi della scena, le scelte di regia e gli attori sono perfettamente armonizzati.

BOLLE DI SAPONE, una comicità a tratti poetica riempie il Teatro Brancaccino

La comicità non è maliziosa e con ogni tentativo risulta intrisa di una semplicità bonaria, costruttiva, a tratti poetica e per questo così percettivamente prossima allo spettatore. Lui è un ipocondriaco dai tratti marcatamente kafkiani, lei romantica sognatrice dal pensiero critico; entrambi i personaggi sono portatori di debolezze e insicurezze talmente usuali da risultare riconoscibili per chiunque: impossibile non immedesimarsi. Essendo in difficoltà con le relazioni, restano chiusi in se stessi finché un particolare improvviso non mette in moto delle impercettibili, seppur decisive, alterazioni nei loro comportamenti ritualizzati e autorassicuranti.
Geniale il passaggio dal piano reale all’universo onirico in cui emergono, attraverso immagini esilaranti, le dinamiche inconsce più umane di fronte a un (possibile) grande cambiamento: la paura dell’inadeguatezza nell’uomo, il senso di pericolo (con conseguente ricerca di sicurezza) nella donna. In questi cambi di scena gli attori sanno trasformarsi; si muovono da un ruolo all’altro lasciando quasi la sensazione di scomparire dal teatro durante le digressioni dal piano narrativo portante. 

Il risultato finale è una creazione artistica densa e dalle intuizioni estremamente raffinate.

Info:
dal 21 Novembre al 1 Dicembre 2019
DANIELE PAOLONI E GRAZIA CAPRARO
BOLLE DI SAPONE
di Lorenzo Collalti

Regia di LORENZO COLLALTI
Produzione di Khora

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