ASPETTANDO GODOT@Teatro dei Conciatori: bloccati in un eterno presente

Al Teatro dei Conciatori va in scena ASPETTANDO GODOT di Samuel Beckett, dal 24 al 29 gennaio, per la regia di Alessandro Averone, con Marco Quaglia, Gabriele Sabatini, Mauro Santopietro e Antonio Tintis.

Lo spettacolo si svolge in uno spazio quasi totalmente vuoto, a parte un albero stilizzato alla sinistra del palcoscenico e una sbarra ricurva sulla destra, talvolta usata a mo’ di panchina. L’azione è calata dunque in un posto qualsiasi, un anonimo non-luogo, che suggerisce lo spaesamento dell’essere umano gettato suo malgrado in questo mondo.
Anche il silenzio di fondo, l’assenza di musiche di accompagnamento (salvo un accenno di “Por una cabeza” per violino nel passaggio dal primo al secondo atto), contribuisce a decontestualizzare l’azione e a collocarla in un presente infinito, un attimo preso a caso nell’eternità («Ma la volete finire con le vostre storie di tempo? È grottesco! Quando! Quando! [..] un giorno come tutti gli altri, [..] un giorno siamo nati, un giorno moriremo, lo stesso giorno, lo stesso istante, non vi basta?»).

La condizione esistenziale degli uomini, descritta nell’opera come universale, è tuttavia particolarmente accentuata nel momento attuale, quando in eterne attese di conferire un senso e una forma alla propria vita di adolescenti sempre più invecchiati, milioni di persone si trovano private della possibilità di immaginare uno svolgimento e una progettualità per il proprio futuro.
Il metaracconto è definitivamente tramontato, anche nella prassi concreta dell’esistenza contemporanea, laddove anche le aspirazioni si presentano come incerte e frammentate, costantemente alla mercè di bruschi arresti e di improvvisi cambi di direzione.

La recitazione è eccellente ed estremamente comunicativa, tanto che più di una volta il pubblico erompe in un applauso spontaneo durante lo svolgimento dello spettacolo. L’attesa di Godot, come unico, salvifico perno a cui ancorare un ultimo barlume di senso sarà alla fine delusa e non resterà che pensare, come ebbe a rispondere Kafka a Max Brod: «C’è una speranza infinita, ma non per noi». Ma d’altronde «chi vive sperando, muore cosando».

Info:
Dal 24/01/2017 al 29/01/2017
ASPETTANDO GODOT
Teatro dei Conciatori, via dei Conciatori,5 
:Roma 
Web
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BIGLIETTO RIDOTTO a 10 euro+2 tessera prenotando come LETTORI DI GUFETTO
Tel. 06.45448982 – 06.45470031

  • Regia:Alessandro Averone
  • Autore:Samuel Beckett
  • Interpreti:Marco Quaglia, Gabriele Sabatini, Mauro Santopietro, Antonio Tintis
  • Scene:Alberto Favretto
  • Costumi:Marzia Paparini
  • Luci e Immagini:Luca Bronzo
    PH:: Manuela Giusto
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